Dafne ( Saga di Cupido libro 11)

18. Louis e Saturno

" Armonia non saprà crescere Dafne, ma anche tu hai dei seri problemi con tuo figlio" sbottò Harry guardando Louis.

Il dio della guerra sospirò e disse:

" Non so come prenderlo. È così diverso dagli altri nostri figli e io non so che fare...
Io gli voglio bene, ma tutte le volte che ho cercato di parlargli di guerre o di armi, lui si allontana e.."

Harry guardò pazientemente il marito e sussurrò :

" Lui ama le sue stelle, i suoi libri e vorrebbe solo che tu lo ascoltassi come faccio io o come fanno i suoi fratelli...
Non vedi quando mi racconta qualcosa, come guarda nella tua direzione sperando di ottenere una parola o un complimento da te?
Saturno non sarà mai esuberante come i gemelli o affettuoso come Cupido ed Iris, ma ciò non toglie che è tuo figlio e che ha bisogno del suo papà "

Louis sorrise e annuì.

" Come sempre hai ragione...
Vado da mio padre Giove e cercherò di portare Saturno con me "

Il dio della guerra uscì quindi in giardino, lasciando il marito e gli altri figli in cucina.

Vide il bambino seduto sotto un albero e gli si avvicinò.

" Vieni con me da nonno Giove? Gli raccontiamo cosa le Parche hanno detto a Cupido e cosa tu pensi rappresenti il fiume che tutto rivela "

Saturno sollevò gli occhi blu, lucidi di lacrime sul padre e chiese:

" Non porti Cupido con te?"

" No, lo sto chiedendo a te, Saturno "

Il bambino sorrise e si alzò e i due si avviarono lungo la strada, che li avrebbe condotti al palazzo di Giove.

Fecero tutto il tragitto in silenzio e Louis si rese conto di come si sentisse a disagio con il bambino e di quanto fosse sbagliato il tipo di rapporto che aveva creato con lui.

Padre e figlio arrivarono nella dimora del padre degli dei e si diressero nella sala del trono.

Louis raccontò a Giove ciò che le Parche avevano rivelato a Cupido e attese la risposta del dio.

" Si tratta sicuramente del fiume della verità che scorre sotto questo palazzo "

Saturno sorrise e guardò Louis, ma quest'ultimo era troppo impegnato nella conversazione con il padre per prestare attenzione a lui.

Così il bambino uscì dalla stanza e si sedette sul muretto del giardino ad aspettare.