Dafne, una bambina buona ma muta fin dalla nascita...una bambina che inizia improvvisamente a parlare e a cambiare....
Cover di tomlinsay
Questa storia non è di dominio pubblico
" Cosa possiamo fare padre?" chiese Louis a Giove.
" Non lo so...il fiume della verità svela ogni cosa, solo se colui di cui si vuole scoprire qualcosa viene immerso completamente. Non so se Armonia ci darà sua figlia così a cuor leggero... Senti, dammi un po' di tempo per riflettere e, quando avrò scelto la strategia migliore per agire, verrò a casa tua a comunicartela. Nel frattempo, cerca di non fare l'idiota con Saturno. Dimostragli che gli vuoi bene!" disse il padre degli dei.
Louis scosse la testa incredulo di fronte alla capacità del dio di leggergli la mente e uscì dal palazzo.
Trovò il figlio che lo aspettava seduto sul muretto e sorrise tristemente.
" Andiamo, Saturno, prima di tornare a casa devo passare nel mio palazzo per controllare lo svolgimento di una guerra in Grecia "
Saturno annuì rassegnato e seguì il padre.
I due giunsero nell' edificio e il dio della guerra si avvicinò al suo solito tavolo, mentre il bambino rimase in disparte.
" Vieni qui " disse Louis
" Non mi piace guardare la gente uccidersi " sussurrò il bambino.
" Ho detto di venire qui " ribadì il dio con un tono di voce che non ammetteva repliche.
Saturno si avvicinò triste, ma, quando vide cosa si vedeva sul tavolo, i suoi occhi si spalancarono...
Non si vedevano guerre, ma solo l'universo con i pianeti e le stelle...
Il bambino iniziò perfino a tremare per l'emozione e sussurrò :
" Oh...come è bello papà, grazie..."
Louis sorrise e ascoltò pazientemente suo figlio parlare di astri e di costellazioni.
Ad un certo punto il dio mosse la mano sul tavolo e Saturno potè vedere il futuro, il primo uomo sulla luna, le sonde spaziali, le astronavi, ma ciò che lo colpì di più fu il telescopio, con cui si potevano vedere da vicino le stelle.
" Come sarebbe bello averne uno, papà !" esclamò il bambino.
I due rimasero ancora un po' nell'edificio verde e poi tornarono a casa.
Saturno, una volta entrato in cucina, si precipitò da Harry e gli raccontò tutto ciò che aveva visto.
Il riccio sorrise al bambino e fece la stessa cosa al marito.
Mentre Harry e gli altri suoi figli ascoltavano Saturno parlare di stelle e pianeti, Louis si assentò, perché aveva un importante incarico da svolgere e, per farlo, doveva andare nel futuro...
Dato che mi avete chiesto di Saturno, ecco come me lo immagino:
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