Lauren's Pov
Quella mattina come tutte le altre, mi ero svegliata presto per accompagnare a scuola la mia piccola sorellina Sofi e poi mi sarei diretta dai miei genitori per aiutarli al negozio
Dalla mia nascita i miei genitori avevano portato avanti l'attivitá e io,dopo essermi diplomata ho deciso di dire basta alla scuola per aiutarli
Non eravano nelle migliori condizioni economiche e per mantenerci avevamo davvero bisogno di soldi
La mia piccola sorellina quella mattina era abbastanza silenziosa, cosa assai strana per una come lei
Odiavo vederla triste e quindi decisi di fare del mio meglio per tirarla su<<Ehy Sofi, cos'è quella faccia?>> mi abbassai alla sua altezza e posizionai le mie mani sulla sua faccia
Capii che c'era qualcosa che non andava perchè la piccolina aveva abbassato po sguardo
<<I miei amici a scuola dicono che tu non sei mia sorella, perchè hai gli occhi verdi e io no>> una lacrima le rigó il volto e non potei fare a meno di prenderla in braccio e baciarle una guancia
In realtà la cosa degli occhi verdi non aveva colpito solo gli amichetti della mia sorellina
Nessuna nella nostra famiglia aveva gli occhi cosí, e c'era stato anche qualche cretino che aveva detto che non ero figlia dei Cabello
Tutte balle, ma non ci avevo mai fatto caso<<Sofi, ma certo che sono tua sorella. E poi come fare senza avere una guastafeste come te tra i piedi>> le feci il solletico e lei ricambió con una delle sue genuine risate, quelle che solo una bambina di sei anni puó regalare
Dopo la nostra breve chiacchierata la bimba ritornó vivace come al solito e dopo che mi diede un bacio sulla guancia si avvió con alcuni suoi amichetti in classe
Ero felice per mia sorella perchè lei era felice
Io alla sua età avevo sofferto molto di bullismo, molti dicevano che ero strana, alcuni mi giudicavano dal modo di vestire o perchè a scuola non ero proprio attentissima alcune volte
Ma la realtà era che a quei tempi Sinuhe e Alejandro non potevano permettermi troppo perchè erano pochi anni dal loro trasferimento e non dispondevano di tanti soldi.Mentre ripensavo al mio passato mi dirigevo al nostro negozietto al centro di Miami
Era un locale molto frequentato sopratutto dalle persone del posto, perchè non era solo un alimentare ma vendevamo un pó di tutto.
Quando arrivaia non potei fare a meno di notare che i miei genitori da dietro il bancone si abbracciavano con un grande sorriso sulle labbra e non appena mi videro si staccarono
<<Cosa festeggiamo?>> chiesi io divertita
I miei genitori si guardarono e si sorrisero poi mi fecero segno di raggiungerli e sedermi vicino a loro su uno sgabello dietro al bancone<<Lauren>> inzió mio padre <<Sai che se avessi trovato un lavoro piú produttivo avrei accettato e lasciato il negozio a te e la mamma?>> annuii e sapendo già cosa stava per dire mi fiondai tra le sue braccia
Baciai la guancia ad entrambi e lacrime di gioia mi rigarono il volto
Ero felicissima per loro e perchè,dopo tanti sacrifici finalmente potevamo vivere bene, e sopratutto, far vivere bene la piccola Sofi
<<Chi, come e quando>> sussurrai all'orecchio dell'uomo che mi stringeva tra le braccia
<<Il sig. Jauregui della Jauregui Inc. la piú grande agenzia di moda, ha deciso di offrirmi un lavoro come tecnico delle luci. Non è molto ma paga bene>>
Non potevo essere piú felice per lui
Decidemmo di festeggiare chiudendo il negozio per quella mattina e andando alla Waffle House, il posto preferito mio e della mia migliore amica AllyMio padre ci raccontó del suo incontro con questo famoso Michael e di come, dopo avergli venduto una lampadina al negozio e spiegato come se ne cambiasse una all'uomo che, da quello che ho capito non sa fare un bel niente perchè avrà migliaia di camerieri, gli ha offerto il lavoro
Mia madre ha guardato mio padre negli occhi per tutto il tempo, ancora innamorata come il primo giorno e ogni tanto i due si stringevano la mano sul tavolo e si sorridevano
Io dal canto mio non potevo essere piú felice
Avevo una famigli perfetta, genitori perfetti, una vita perfetta<<Quindi adesso il negozio avrà solo donne al comando>> dissi io facendo ridere entrambi
<<Certo Lauren, faremo grandi affari>> mi disse mia madre mentre mi fece l'occhiolino e mio padre inizió a sbuffare scherzosamente dicendo che era quello che stavamo aspettando
Dopo poco gli arrivó una telefonata e scusandosi si allontanó dal tavolo
Ritorno poco dopo un pó preoccupato e subito mia madre gli chiese cosa fosse successo
<<Michael Jauregui viene a cena da noi, questa sera. Insieme a sua figlia Camila Jauregui>> disse infine con un filo di tensioneSapevo giá perchè mio padre si comportava cosí, non voleva di certo che un riccone come lui vedesse la nostra umile casa, ma io in fin dei conti non me ne vergognavo. Era una casa che ci era costata sacrifici e quindi dovevamo andarne piú che fieri e non vedevo perchè mio padre se ne vergognasse cosí tanto
<<Avanti papà, andrà piú che bene e poi cucinero io!>> i miei mi guardarono con gli occhi spalancati perchè una cosa era certa: ero negata per la cucina!
I miei genitori scoppiarono a ridere e io di rimando sbuffai ma poi mi unii a loro
Alejandro ci avvisó che per la serata avremmo indossato dei vestiti eleganti e mi diede dei soldi cosí che all'uscita di scuola io e Sofi avremmo potuto comprare qualcosa
Sapevo già che la mia sorellina sarebbe scoppiata dalla gioia sapendo che stava per comprare un nuovo "vestitino da principessa" come diceva lei
Finita la nostra colazione decidemmo di andare a casa visto che non avremmo lavorato e di certo i miei genitori sarebbero andati anche loro in centro per comprare qualcosa da mangiare che non sia la solita carne in scatola o cibi preparati che vendiamo noi
Io una volta arrivata a casa decisi di riposarmi almeno finche non fosse stata ora di andare a prendere Sofi a scuola
E cosí feci
Nel pomeriggio andai a prendere a piedi la mia sorellina a scuola, che si trovava molto vicino a casa nostra e mi decisi di darle la bella notizia
<<Indovina un pó piccola peste?>> presi la mia sorellina in braccio mentre lei cingeva le sue esili braccine intorno al mio collo
<<Cosa sorellona?>> chiese la bambina eccitata
<<Andiamo in centro a comprare un bel vestitino!>> gridai e la bimba tra le mie braccia urló di rimando abbracciandomi fortissimo e dandomi dei bacetti sul collo
Decisi che non saremmo andate a casa ma che avremmo comprato qualcosa in quel momento
Per Sofi fu abbastanza facile, e visto che la conoscevo benissimo la portai nel primo negozio che mi venne in mente e ne uscimmo con un abitino rosa con una fascia bianca sulla vita da cui sbucava un enorme fiocco sulla shiena
<<Lo adorooo>> la mia sorellina appena lo vide saltellava dalla gioia
Per me sarebbe statao sicuramente piú difficile ma non volevo fare chissa che grande impressione quindi dopo il giro di vari negozi e grazie ai preziosi consigli di Sofi presi un vestitino nero corto in pizzo con una scollatura abbastanza evidente
<<Sei bellissima Lolo, i tuoi occhi sembrano di ghiaccio>> disse la piccola mentre mi guardava a bocca aperta
La presi in braccio e le baciai una guancia << tu sei piú bella, e ora andiamo a casa che ci aspettano>>
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Exchange ~ Camren
FanfictionMiami, 28 marzo 1996 Nascono nello stesso ospedale,nello stesso reparto, nello stesso giorno due bambine Ma se è nel loro destino rincontrarsi venti anni dopo per sapere che c'è stato uno scambio al momento della loro nascita?