La ragazza di fronte a me mi fissava con gli occhi spalancati e non faceva che alternare lo sguardo da me alla strada<<Tu dovresti essere in ospedale!>> mi sbraitó contro per poi tirarmi all'interno della sua villa
La vidi armeggiare con la serratura della porta che poi chiuse a chiave e subito dopo mi invitó a sedermi sul divano del salottoMentre ero seduta ci guardammo
Non aveva ancora spiccato parola dopo avermi urlato addosso poco prima e vidi che stava per portare la mano al cellulare quando le bloccai il polso<<Non farlo ti prego>>
Ormai avevo già le lacrime agli occhi e lei vedendo me fece scendere una lacrima sul suo bellissimo volto<<E se starai male?>> disse con voce rotta dal pianto
<<Non posso stare peggio di cosí e poi mi basta avere te vicino>> le dissi e un secondo dopo fui attirata dalle sue braccia
Il peso sul mio cuore si era leggermente affievolito tra le braccia della ragazza che avevo di fronte e ancora non riuscivo a rendermi conto di come facesseCamila continuava a sussurrarmi parole dolci all'orecchio mentre la sua mano faceva su e giú per la mia schiena
<<Verresti con me all'ospedale in cui sono nata dopo? Vorrei capirci qualcosa in piú>> chiesi alla cubana ancora tra le mie braccia e la sentii annuire sulla mia spalla
Ci staccamo dopo un tempo indefinito e dopo esserci asciugare entrambe le lacrime Camila andó a prendermi un bicchier d'acqua
Solo allora Mike, il padre di Camila, uscí da quello che presumevo fosse il suo studio, forse incuriosito dai rumori che provenivano dal salone.
Non appena mi vide un sorriso gli si formò sulle labbra e in poco tempo mi raggiunse salutandomi calorosamente<<Ciao Lauren non sapevo fossi qui. Ho saputo di Sofi come sta?>>
Lo rassicurai che fosse tutto bene e cominciammo un pó a parlare di lavoro finalmente riuscendo a distrarmi per una buona volta da tutti i miei problemi, o quasi.Camila intanto era ritornata e dopo aver lasciato un bacio sulla guancia di Mike mi raggiunse sul divano porgendomi il bicchiere d'acqua
Si sedette molto vicina a me e nel farlo poggió una mano sulla mia gamba e per poco non mi strozzai con l'acqua che scendeva in quel momento per la mia gola.<<Ti sei calmata?>> mi sussurró all'orecchio e annuii energicamente
Ero un tantino in imbarazzo sapendo che Mile fosse lí e che Camila avesse ancora la sua mano nella stessa posizione di poco prima<<Lauren avevi qualche problema?>> chiese preoccupato Mike che aveva sentito la domanda che mi aveva fatto Camil poco prima
<<Papà non è il caso... comunque io e Lauren andiamo in un posto, ci vediamo stasera>>
Mi fece cenno con la mano e dopo aver preso le chiavi dell'auto la raggiunsi alla portaIl signor Jauregui intanto mi salutó per un'ultima volta e poi ritornó dalla stanza da cui era sbucato fuori poco prima
Camila mi guidó alla sua auto nera e dopo avermi fatta salire si allungó verso di me lasciandomi un bacio sulle labbra
Stava per staccarsi quando la portai di nuovo a stretto contatto con me mettendole una mano dietro la nuca
Il bacio, che dapprima comprendeva solo le nostre labbra, si trasformó in un intreccio di lingue e nell' auto risuonavano o nostri gemiti.<<Qual è l'ospedale?>> chiese lei staccandosi di mala voglia
Da lí iniziarono le mie istruzioni per arrivare in quell'orribile struttura****
<<Lauren Michelle Cabello>>
Era l'ennesima volta che la segretaria chiedeva il mio nome
Eravamo state spedite nell'ufficio da una receptionist e da quanto avevo capito potevamo accedere agli archivi dell'ospedale perchè avevano subito una denuncia da parte di Sinu e Alejandro.Non avremmo mai potuto leggere quelle cartelle senza un permesso speciale
<<Lauren Michelle Cabello nata a Miami il 28 marzo 1996?>> chiese lei e io annuii scocciata
Camila, che intanto era sempre rimasta al mio fianco, mi tiró per il braccio<<Sei nata il mio stesso giorno? Pazzesco!>> esclamó lei sorridendo e anche io ricambiai il suo sorriso
Davvero una bella coincidenza e ci avrei anche scherzato su se non fosse stato per la situazione in cui mi trovavo<<Allora l'unica cosa che possiamo fare è trovate tutti i bambini nati quel giorno in un arco di tempo di cira un'ora, perchè poi i bambini venivamo trasportati in un'altra stanza dopo qualche ora, e possiamo chiedere un test>>
La segretaria mi spiegó cosa avremmo potuto fare e mi sembrava l'unica cosa adeguata al momento
Fummo scortare al di fuori di quella stanza e ci sedemmo nella sala d'attesa
Avrebbero stampato una lista di possibili nascituri di quello stesso giorno, in quella stessa ora e poi avremmo controllato<<Quindi siamo nate nello stesso giorno? Non mi dire che sei nata anhe qui>> dissi a Camila che vedevo leggermente preoccupata
<<Lauren...>> abbassó lo sguardo evitando di guardami e fui costretta ad alzarle il volto con le dita per permettermi di fissare le sue iridi color cioccolato
Non capivo il suo improvviso cambio d'umore infondo avevo solo fatto qualche domanda per conversare un pó
Poi capii. C'era la possibilità che anche lei fosse nata lí<<Camz tu sei nata qui?>> chiesi e vidi per l'ennesima volta una lacrima scendere sulle sue guancia
<<Ma piccola vieni qui>> dissi stringendola tra le mie braccia <<questo non significa niente. Vedrai che non saremmo nate nemmeno nella stessa metá di giornata>> la rassicurai
Strano come ruoli si fossero scambiati velocemente, pensaiFino a qualche ora prima ero io quella che doveva essere consolata ed ora toccava a Camila.
C'era una minima possibilità che io e la ragazza vicino a me fosse in realtà figlia di Sinu e Alejandro? E se c'era come ci saremmo comportate?La donna che ci aveva fatto aspettare fuori ci richiamó nell'ufficio e tra le mani aveva un foglio fresco di stampa
Io e Camila ci accomodammo sulle sedie poste di fronte alla sua scrivania e lei inizió a leggere<<ho i risultati>> disse alche io e Camila sussultammo per la tensione che si era creato
<<Da quel che ho capito tu devi essere Karla Camila Jauregui giusto? Hai detto di essere nata il 28 marzo>> chiese la donna e la ragazza al mio fianco annuí
Forse aveva letto il suo nome
Ma come faceva a sapere che fosse proprio lei?<<Mi dispiace dirvi che quel giorno ci furono solo due parti... quindi se il dna non coincide c'è solo una conclusione>> e poi pronunció la fatidica frase <<scambio in culla delle uniche due neonate del giorno>>
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Exchange ~ Camren
FanfictionMiami, 28 marzo 1996 Nascono nello stesso ospedale,nello stesso reparto, nello stesso giorno due bambine Ma se è nel loro destino rincontrarsi venti anni dopo per sapere che c'è stato uno scambio al momento della loro nascita?