"First Meet"

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Eravamo appena tornate a casa e tutto era un caos
Mia madre faceva zapping tra i fornelli mentre preparava qualcosa di commestibile per la sera
Mio padre la assisteva ed ogni tanto le dava indicazioni mentre di tanto in tanto chiamava qualche ristorante a domicilio nel caso Sinuhe avesse sbagliato qulcosa
Io e Sofi ci diriggemmo in camera mia per fare una doccia insieme, cosí che in pochi minuti eravamo pronte

Mancavano poco piú di venti minuti e mio padre ci aveva chiaramente minacciate di muoverci

La piccolina si spoglió di tutto e subito si lanció sotto il getto d'acqua calda

<<Andiamo Lolo o papá si arrabbierá>> disse lei tutta seria mentre si strofinava del bagnoschiuma addosso
Io dal canto mio scoppiai in una fragorosa risata a vederla cosí seria
Poi la seguii in doccia

Dopo pochi minuti eravamo pronte e profumate e da lí a poco avremmo conosciuto il nuovo capo di papá

<<Mi raccomando principessa, sii educata e non parlare troppo>> le raccomandai mentre le sistemavo il piccolo vestito

Io ero giá pronta dopo aver messo il mio e applicato un pó di matita nera per far risaltare i miei occhi

La piccola stava per ribattere quando sentimmo il campanello suonare e mio padre urlare di muoverci

Sentii la porta aprirsi e io e la mia sorellina cominciammo a correre verso il salone

Arrivati lí mi ritrovai davanti un uomo sulla quarantina, abbastanza robusto e con corti capelli neri, aveva degli occhi verdi che ricordavano tanto la sfumatura dei miei
Ma la cosa bella era la ragazza al suo fianco, fisico da modella, lunghi capelli castani cosí come i suoi occhi che ricordavano tanto la nutella, e io amo la nutella.

E ora mentre io stavo a guardarla con gli occhi spalancati, lei mi sorrideva mentre io arrossii
Non ho mai nascosto di essere lesbica, e qualche anno fa ci avrei anche provato con lei, ma mi sono data una calmata e non vorrei certo avere una specie di relazione con la figlia del capo.

<<Buonasera signor Jauregui. Questa è la mia umile casa come vede. Lei è mia moglie Sinuhe, lei è Sofi e lei è la mia Lauren>> ci presentó mio padre

La ragazza mi guardava ancora negli occhi e poi senza aspettare le presentazioni del padre mi porse la mano
<<Io sono Camila Jauregui, piacere>>
Continuai a stringerle la mano e le sorrisi quando poi anche suo padre mi si presentó

Mia madre prese parola per la prima volta dal loro arrivo e ci invitó a sederci perché la cena era giá pronta

Mike si mise a capotavola e da un lato vi si sedettero mio padre mentre dall'altro Camila
Io mi sedetti vicino ad Alejandro e mia madrr vicino a quest'ultima
Sofi era di fianco a me

<<Per questa sera non ho voluto fare cose in grande ma mi sono impegnata davvero molto>> mia madre rompette il ghiaccio visto che si era creato un silenzio imbarazzante

Io tenevo losguardo basso perché non volevo guardare la ragazza che avevo di fronte ma quando con un pó di coraggio alzai lo sguardo notai che mi stava ancora fissando cosí cominciai a tagliare la carne a Sofi vicino a me

<<Alejandro le cose stanno cosí, lei lavorerá per Camila che é la responsabile delle modelle e si occupa anche dei servizi fotografici. Faccia quello che le dice e staremo apposto>> finí l'uomo con un sorriso mentre guardava orgoglioso sua figlia

Una ragazza sulla ventina che dava ordini a mio padre? Questa era buona

<<Quindi anche tu ti occupi di moda?>> chiesi io alla mora
Ero davvero incuriosita da lei

<<Certo, è il mio primo anno nell'azienda ma giá ho ottimi risultati>> disse infine lei facendomi l'occhiolino
Io istintivamente arrossii e levai lo sguardo da lei

La cena stava andando avanti piuttosto bene e io e la ragazza non avevamo avuto modo di dibattere ancora

<<Vai a scuola Lauren?>> mi chiese lei d'un tratto

<<No, lavoro con mia madre nel nostro negozio>> quando finii quella frase lei istintivamente sorrise e sussurró qualcosa all'orecchio del padre che subito dopo annuí

<<Perché non mi mostri un pó il quartiere?>> chiese lei sorridendomi e io in cuor mio giá sapevo che voleva qualcosa da me

Annuii e con il permesso dei miei e dopo essermi staccata la mia piccola sorelina di dosso scendemmo giú

Decidi di mostrarle il molo, anche perché nel mio quartiere di bello c'era ben poco

La tensione era palpabile tra di noi ed entrambe tenevamo lo sguardo basso, io davanti e lei che mi seguiva dietro

Mi voltai per guardarla e mi accorsi che tremava avendo solo un vestitino addosso
Istintivamente mi tolsi la giacca e gliela posai sulle spalle

<<Grazie>> fu l'unica cosa che mi disse arrossendo

Arrivammo alla parte di molo in cui c'erano delle panchine e ci sedemmo

<<Allora, parlami un pó di te>> le dissi realmente curiosa di sapere di piú sul suo conto

<<Non c'é molto da dire. Sono Camila Jauregui, sono di Miami e mio padre possiede una delle piú grandi aziende di moda della cittá
Mia madre é morta quando sono nata e al momento sono incantata da una ragazza dagli occhi verdi e i capelli corvini>>

Dopo la sua ultima frase arrossii violentemente
Nessuno mi aveva mai fatto complimenti del genere
<<E tu? Lauren Cabello, parlami di te adesso>>

<<e vabene, sono Lauren, sono di qui e insieme ai miei genitori porto avanti io negozietto di famiglia
Ho una sorella che amo e si chiama Sofi e bhe niente>> finii io

D'un tratto mi prese entrambe le mani tra le sue e mi voltai a guardarla
<<Devo farti una proposta>> disse lei infine
Io annuii per farla continuare

<<Sei davvero una bella ragazza ed hai un fisico da paura>> disse e io la bloccai subito
<<Non faró sesso con te Camila!>> dissi ironica io e una leggera risata si levó dalle sue labbra

"Non c'é suono piú bello" pensai

<<Per quanto tu sia attraente non voglio fare sesso con te>> mi finsi offesa dopo quell'affermazione e mi portai una mano sul cuore meritando un cazzotto sulla spalla

<<Fai male piccoletta>> le dissi <<Ma arriviamo al punto>>

Prese un lungo respiro e poi disse
<<Ti andrebbe di diventare una mia modella?>>

Il silenzio che venne dopo era snervante
Io avevo giá un lavoro ma questo mi avrebbe aiutato un bel pó a portare soldi a casa
E poi mia madre poteva portare il negozio avanti

Ma era una buona idea stare a stretto contatto con questa ragazza di cui non sapevo ancora niente?

Non ero del tutto sicura ma dalle mia bocca uscí solo

<<Certo che si Camila>> mentre la ragazza di fronte a me mi abbracciava e urlava come una ragazzina

Exchange ~ CamrenWhere stories live. Discover now