"Clarity"

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Strano come le cose potessero degenerare in fretta nel giro di qualche giorno
Due giorni fa a quell'ora eravamo a casa di Camila per una 'festicciola' e adesso eravamo nello stesso posto.

Si ma in modo differente.
C'eravamo tutti, io e Camila sedute sul solito divano a tenerci per mano; Mike che era in poltrona e di fronte a noi ancora alzati Sinu ed Alejandro

<<Lauren siamo stati in pensiero per te>>
Da quando erano arrivati non avevano fatto altro che rimproverare la mia fuga dicendomi che erano stati presi dal panico e pensavano addirittura ad un mio suicidio
Io dal canto mio sentivo le loro parole ma non mi facevano alcun effetto

Ero come sotto effetto di farmaci.
Le mie orecchie erano ovattate e tutto ció che sentivo era l'ormai familiare dolore al petto

<<Bambina mia penso dovreste dirci perchè ci avete fatto venire qui>> disse dolcemente Mike a Camila la quale mi strinse un pó piú forte la mano per rassicurarmi

La guardai dritta negli occhi e ci sorridemmo entrambe
Anche loro meritavano di sapere la verità, in fondo erano altrettanto vittime di un ingiusto destino.

<<Sinu, Mike, Alejandro>> mi alzai da divano e loro fecero altrettanto
Camila era ancora stretta a me e si teneva al mio braccio
Anche lei era stata scioccata dalla notizia e aveva pianto per tutta la via de ritorno
Infatti ero stata io a guidare la sua grande auto per tornare qui.

<<Come ben sapete è risultato che io non sono vostra figlia>>
Mike spalancó gli occhi sorpreso quando mi rivolsi a Sinu ed Alejandro
Forse pensava a qualcosa tipo "poveri" senza sapere che lui era dentro la cosa quanto noi.

Non avevo ancora pensato al fatto che Mike fosse mio padre... e mia madre in tutto questo dov'era finita?

<<Comunque abbiamo controllato nell'archivio dell'ospedale in cui sono nata ed è venuto fuori che...c'è stato uno scambio in culla>>

Camila al mio fianco cominció a piangere a dirotto e i suoi singhiozzi echeggiavano nell'aria
La strinsi di più a me in modo che le sue lacrime ricadessero sulla mia spalla destra

I miei "ex" genitori si guardarono preoccupati e Mike fece lo stesso
<<E hai scoperto con chi?>> chiese Alejandro che in quel momento era nella mia stessa situazione con Sinu tra le braccia

Presi un respiro profondo e decisi di parlare
<<Quel giorno ci furono solo due nascite. 28 marzo 1996, Karla Camila Jauregui e Lauren Michelle Cabello>>

I tre di fronte a noi si guardavano stupiti e alternavano lo sguardo tra me e Camila
Mia madre aveva la bocca spalancata cosí come Mike
Solo Alejandro sembrava piú calmo degli altri

<<Spero tu stia scherzando Lauren, e sappi che non è divertente>> disse quest'ultimo alzandosi piú che arrabbiato dalla sedia
Mike e Sinu intanto cercavano di richiamarlo per farlo accomodare di nuovo ma lui non ne voleva sapere

Camila al mio fianco mi stringeva ancora più forte e le sue lacrime bagnavano la mia maglietta
La strinsi ancora piú forte a me non curandomi degli sguardi curiosi dei nostri genitori

<<Vorrei tanto che lo fosse Alejandro... ma le cose stanno cosí e Camila è vostra figlia>>

Susseguí un silenzio assai inbarazzante in cui tutti, sopratutto Alejandro mi guardavano in modo strano, quasi fossi un alieno
Nessuno osava dire nulla

La notizia aveva visibilmente sconvolto tutti
Cosa sarebbe successo da quel momento?

<<Quindi tu sei mia figlia?>> prese per la prima volta in tutto questo tempo la parola quello che adesso sarebbe stato mio padre

Io annuii e l'uomo si avvicinó a noi prendendo le nostre mani ancora unite tra le sue e le bació entrambe
Delle lacrime si accumulavano ai lati dei suoi occhi e potevo vederlo tremare leggermente
Dopo il trauma della morte della moglie, e dopo aver cresciuto da solo per vent'anni una bambina era straziante una notizia del genere

<<Camila non me ne volere ma in questi giorni quando guardavo Lauren in lei vedevo sua madre... ecco perchè quando è venuta qui ti ho detto di avere una riunione di lavoro, ed ecco perchè non sono mai venuto a controllare come andava in azienda>>
Disse rivolto alla ragazza al mio fianco mentre alcune lacrime rigavano le sue guance paffute

Prese un fazzoletto dalla tasca della sua giacca e se lo strofinó sugli occhi
Camila si precipitó tra le sue braccia e cominció a singhiozzare piú forte di prima
Odiavo vederla cosí e sapere che ero in parte causa del suo dolore era ancora peggio

<<Sarai sempre il mio papà>> le disse lei stringendolo piú forte tra le sue braccia
Si staccó solo dopo essersi calmata un pó e io feci lo stesso con il mio "nuovo" padre
Lo sentii sussurarre piú volte al mio orecchio "sei uguale a tua madre" e solo allora mi resi conto che non avrei avuto la possibilità di incontrarla

Era strano da dire ma sentivo un dolore al petto lancinante a quella cosa. Anche se non l'avevo mai vista e avevo avuto Sinu per me era una cosa orribile non poterla mai abbracciare

Camila intanto era andata da Sinu ed Alejandro che la guardavano dalla testa ai piedi
Solo dopo uno scambio di sguardi vidi Sinu prendere tra le braccia la ragazza e tenerla stretta a se, poco dopo fecero spazio anche a me che mi unii all'abbraccio

<<Mi dispiace avervi rovinato la vita>> sussurrai alle persone che mi avevano fatto da genitori tutti questi anni
E lo pensavo davvero.
Anche se non ero pienamente colpevole mi sentivo in qualche modo quella che aveva provocato tutto

<<Non lo dire nemmeno. Per noi sarai sempre la nostra bambina>> mi disse Alejandro dandomi una leggera pacca sulla spalla e io piansi ancora di piú

Dopo il nostro sfogo ci sedemmo tutti sul divano quando Alejandro e Sinu decisero di andare via per andare da Sofi

Mi ero completamente scordata della mia sorellina
Come avrebbe preso una notizia del genere? Lei adorava Camila certo, ed io non l'avrei di certo abbandonata, ma cosa ne avrebbe pensato?

<<Aspettate prima di andare>> li interruppi e loro si bloccarono di colpo <<ho deciso di andare a vivere da sola... ci ho pensato a lungo e non me la sento di stare in casa con qualcuno, papà>> mi rivolsi ora a Mike e notai come Alejandro abbassó la testa sospirando.
Un pó mi sentii in colpa per questo

Mike si avvicinó a me e posandomi una mano sulla spalla annuí

<<Certo che si hai ragione piccola mia. Naturalmente questo non comprometterà nemmeno la tua carriera lavorativa ne quella di Camila>>
Mi ritrovai a sorridergli e pensai che avesse davvero un cuore d'oro
Non potevo desiderare di meglio dopo aver avuto una figura paterno altrettanto importante per me come Alejandro

<<Aspettate>> ci interruppe Camila <<se Lauren va via io vado con lei>>

Exchange ~ CamrenWhere stories live. Discover now