Povs. Miley
Alzo lo sguardo e gli sorrido, ma in modo forzato. Ho come l'impressione che sia venuto qui per chiedermi qualcosa di importante. E non mi piace.
"Ciao." lo saluto, alzandomi.
"Ciao. Come stai ?"
"Bene, grazie. Tu ?"
"Bene bene." vedo che é un po' nervoso, agitato.
"Sei qui per Grace ?” gli chiedo, cercando di sorridere dolcemente.Credo che non si aspettasse il fatto che sono vestita in modo normale, che é vero che sono cambiata.
"Sí, sono qui per vedere la bambina." dice Calvin.
"Ora sta dormendo, non vorrei svegliarla. Puoi passare domani." gli sorrido.
"É mia figlia, non ho bisogno di orari per vederla." dice, scocciato.
"No, ma ora Grace sta dormendo quindi, non puoi vederla." gli spiego nuovamente, rimanendo calma.
"Non ci stiamo capendo, rivoglio mia figlia." ribatte, alterato.
"Forse sei tu che non capisci che la bambina ha bisogno di riposare."
"Miley, dammi la bambina. La porto a casa."
Sbarro gl'occhi.
"Non puoi prenderla." mi affretto a rispondere.
"Certo che posso. Tu non sei niente per lei, ricordalo."
Ingoio la saliva, ho un groppo in gola.
"Non puoi saltare fuori dal nulla e reclamare una bambina. Sono la sua tutrice legale."
"Ma io sono suo padre. E la rivoglio." si avvicina minacciosamente a me.
"E se io non te la volessi dare ? Non ti sei dimostrato un buon padre."
"Se tu non me la restituirai oggi stesso, me la pagherai molto cara."
Ora mi spaventa un po'.
"Allontanati da me." lo sto per spingere via, ma mi afferra il polso.
"Lasciami o mi metto ad urlare." lo avviso.
"Dammi la bambina. É l'ultima volta che te lo chiedo." scandisce lentamente le parole."Allontanati da lei !" ecco che arriva Liam, spingendolo lontano da me. É tornato da lavoro giusto in tempo.
"Ridatemi mia figlia !" urla. Le vene sul collo pulsano, gl'occhi sono arrossati, sembra fuori di sé. Me lo ricordavo come un ragazzo tranquillo, un po' taciturno, gentile. Dev'essere successo qualcosa di grave per averlo cambiato in questo modo, altrimenti non si spiega.
"Innanzitutto calmati, non puoi venire a casa mia e urlare contro la mia fidanzata." Liam si mette al mio fianco.
"Voglio solo mia figlia. Datemela."
"Sei sicuro di essere nelle condizioni di occuparti di lei ? Sei sparito per un po' di tempo, sono cambiate delle cose qui."
"Sí, sono sicuro. Datemi Grace." sembra essersi calmato un po'.
"Va bene, dico a una cameriera di preparare le sue cose."
"Cosa ? No !" intervengo.
Non posso credere che Liam abbia acconsentito.
"É mia figlia, Miley."
"Ma... Taylor non voleva che fossi tu a occuparti di lei ! E lei é sua madre, quindi non hai il diritto di prenderla !" cerco di far cambiare idea ad entrambi, ma soprattutto a Liam.
"Io e Taylor abbiamo avuto un periodo di crisi, ma ora sono tornato e pretendo ciò che é mio."
Guardo Liam, con la speranza che dica qualcosa.
"Ha ragione, non possiamo farci niente." sospira e chiama una domestica.
"No..." sussurro mentre gl'occhi mi si velano di lacrime. Mi sono legata a quella bambina, tanto, e ora non posso accettare il fatto che me la portino via cosí, senza preavviso.
Arriva una ragazza con Grace in braccio e un borsone.
Le accarezzo le guancie, non posso fare altro perché Calvin la prende subito. Le bacia la fronte e le guance paffute. Lui sorride, ma la bambina inizia a piangere disperatamente.
"La stai prendendo male !" mi allungo verso la piccola, ma lui si scosta.
"É mia figlia, so come comportarmi." dal borsone prende un ciuccio e glielo mette in bocca, ci fa un cenno e poi se ne va.
Insieme al rumore della porta che si chiude, possa sentire anche il mio cuore frantumarsi.
"Miley..." inizia Liam, ma mi giro e vado a sedermi sul divano.
"Non posso credere che ce l'abbia portata via..." dico, con un filo di voce.
Si siede accanto a me.
"Lo sapevamo, dall'inizio. Non é nostra figlia."
"Mi ero affezionata a lei, Liam. Fa davvero male." una lacrima mi riga la guancia.
"Vedrai che affronteremo anche questo, ce la faremo." mi abbaccia e scoppio a piangere sul suo petto, bagnando la sua maglietta.
Io voglio riprendermi Grace e, anche se non so come, ce la farò.Povs. Harry
Lancio nuovamente la pallina da tennis contro il muro e questa rimbalza, ritornando da me. Ripeto l'azione e questa rimbalza e torna nuovamente. Credo sia la giusta rappresentazione della sfortuna. Piú forza ci metto ad allontanarla da me, piú velocemente torna.
Sono ancora chiuso in questa sorta di prigione, casa mia. Tra poco ci sarà un ennesimo processo, l'ultimo credo, che decreterà la mia condanna.
Per un'azione che non ho fatto, un delitto che non ho commesso.
Non so chi, quasi un anno fa, ha ucciso Rita Ora, ma ho dei sospetti.
Forse Ed, dato come é impazzito nell'ultimo periodo. Ma forse un omicidio sarebbe troppo anche per lui, credo che non si spingerebbe mai cosí oltre. C'è anche la possibilità di Taylor e Selena, visti che entrambe si trovavano al matrimonio e quindi vicine al luogo del delitto. Ma Taylor era la sposa, se fosse sparita per un lungo periodo se ne sarebbero accorti tutti. E poi, infondo, non avevano delle motivazioni cosí schiaccianti per ucciderla. Ormai Calvin era suo marito, non avrebbe avuto senso uccidere la sua ex fidanzata. Taylor sa essere gelosa, ma non é psicopatica."Harry, hai una visita." mia madre entra nella stanza. Sono seduto sul letto, rivolto verso il muro.
"Chi é ?"
"Zayn, con il tuo avvocato."
"Falli entrare."
Mi alzo dal letto e dopo poco vedo il mio amico e l'avvocato. Saluto Zayn con un abbraccio e stringo la mano al signor Lawrence.
"Come stai ?" mi chiede il cantante.
"Male, é un inferno. Mamma mi ha tolto internet, non vuole che sappia cosa succede all'esterno e questo mi fa impazzire."
"Allora ho molto da raccontarti, amico." mi mette una mano sulla spalla. Guardo l'avvocato, voglio sapere perché anche lui è qui.
"Io, invece, ho delle novità sul suo caso, signor Styles."
"Quali ?"
"Forse é meglio sederci." propone.
Annuisco e faccio strada verso il salotto. Ci sediamo intorno al tavolo di legno e l'uomo toglie dei documenti dalla sua valigetta per poi posarli sul tavolo.
"Cosa sono ?"
"La prova che potrebbe scagionarla, forse. Sono dei referti medici dell'autopsia fatta alla signora Rita Ora. Emerge il fatto che la donna contenesse un embrione dentro di lei, quindi..."
"Era incinta." completo la frase.
"Esattamente. Un valido movente per ucciderla. Pensi che scandalo se il signor Wiles avesse avuto un figlio extraconiugale."
"E le accuse ricadrebbero su Taylor o su Calvin ?" chiede Zayn.
"Entrambi, anche se, dalle indagini, l'assassino é solo uno. Riusciremo a farla scagionare, signor Styles, mi creda." mi sorride rassicurante.
Forse sta cambiando qualcosa.
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I want you 2 - Non é finita.
Fiksi PenggemarTaylor pensava di poter finalmente vivere la sua vita perfetta, ma qualcuno si fará avanti e la ricatterà. Che ne sará ora dei segreti che la circondano ? Riuscirá a mantenere al sicuro le persone a cui vuole bene ? Il sequel di I want you.