Cap.05. Voglio Conoscerti.
Pov Natsu
Come aprì la porta d’ingresso, sentì Kenma venirci incontro sorridendo, ma non vedendo Shouyou si incupii << Dov’è Shouyou? Non dirmi che è successo qualcosa Natsu! >> era serio e preoccupato.
<< C’era lo zio Kuroo >> Kou parlò anticipandomi con quel tono innocente che fece irrigidire Kenma. << Tranquillo il fratellone se la sa cavare benis… ah! Kenma-san aspetta! >> non riuscì a fermarlo che mi scostò uscendo per andare al parco dal mio fratellone.
Sospirai rassegnata e presi in braccio Kou che mi guardava con sguardo confuso << Ma perché Kenma è andato via? Impegno? >> come non potevo sorridere a quella beata innocenza << Si! Ma tornerà sicuro, stai tranquillo piccolo della zia. Andiamo a giocare? >> il sorriso gigantesco che ricevetti in risposta mi fece ridere di cuore.
Mentre giocavo con Kou ai cubi, ripensai a quell’orribile periodo. Se non fosse stato per papà, questo angelo dagli occhi blu non ci sarebbe. Ricordo ancora le urla e le botte che davo allo zio cattivo, mentre se la prendeva con Shouyou. Lo picchiava e lo denigrava chiamandolo mostro. Nonostante Shouyou era a rischio con Kou in grembo, lui sfogava la sua frustrazione sull’unica persona che era importante. Il senso di inutilità aveva preso il sopravvento in quel periodo nero e doloroso. Ma alla fine, grazie alla forza di Shouyou e all’amore di mamma che ci protegge dal cielo, Kou è nato.
Era prematuro, ma grazie al mio papà, Tasuku Mamoru, il dottore che seguiva il caso di mio fratello, questa benedizione è venuta al mondo regalandoci gioia e felicità.
Kou è il tesoro mio e di Shouyou e so per certo che lui viene prima di ogni cosa.
Spero solo per Kuroo che non osi offenderlo o denigrarlo come hanno fatto la maggioranza delle poche persone a conoscenza della particolarità di mio fratello, in fondo è nato così… perché tanto odio e paura?
<< Oba-san! Oba-san! Perché piangi? >> Kou mi guardava spaesato e preoccupato. Scossi la testa e mi diedi tanti piccoli schiaffetti << Nulla di grave piccolo mio. Un brutto ricordo che mi è venuto in mente e mi fa ancora tanto male >>. Cercai di sorridere, ma non dovevo essere convincente perché Kou mi abbracciò e mi sorrise solare << Va tutto bene Oba-san! Ora siamo felici no? >> mi sorprese quella domanda. Poi come potevo farmi consolare da un bambino… però dovevo ammettere che Kou, come il mio fratellone, era molto empatico. Anche se non capiva il motivo della sofferenza, la sentiva e cercava di smorzarla con il sorriso più dolce e ci riusciva.
<< Si! Ora siamo felici >>, lo abbracciai e dentro di me giurai che da ora in avanti avrei fatto di tutto per non vedere mio fratello soffrire.
Pov Hinata
<< Sei un idiota Tetsuro… Ora a causa tua un'altra persona sa del segreto di Shouyou… io ti uccido! >> sobbalzai quando sentì Kenma dietro di me, mentre Kuroo sbiancò. Cercava di dire qualcosa, ma alla fine non ci riuscì.
<< Non è un problema Kenma… se non vi dispiace, vorrei parlare con Ushijima, da solo però >>.
Kenma mi guardò male, in fondo non gli avevo detto ancora nulla dell’altra sera. << Poi ti racconto tutto, giuro solennemente. Ma cosa più importante chiarisci con Kuroo… mi sono rotto che lui continui ad essere geloso di me, come mi sono rotto che qualcosa vada male a causa mia. Ovviamente spero che Kuroo chieda scusa nel migliore dei modi… ma è anche vero che il vostro amore, per quanti problemi ci sono, merita una possibilità! >>.
Il mio discorso fece scendere l’assoluto silenzio. Kenma mi guardava con occhi sgranati, come Kuroo, ma poi divenne serio << Hai ragione… ma lui mi ha ferito davvero Shouyou, pensi davvero che posso dargli una possibilità così su due piedi? E poi? Se continua ad essere geloso? ... >> Kuroo lo interruppe intervenendo nel discorso << Sono un coglione e non ti merito Kenma, ma non posso stare senza di te! Posso giurarti che non sarò più geloso di… >> non riuscì a proseguire a causa dello sguardo truce che Kenma gli rivolse.
<< Quindi? Preferisci rimandare? Aspettare cosa poi? Meglio chiarire ora Kenma. Meglio che vi chiarite in questo momento con le ferite aperte e dirvi tutto senza remore. Kuroo è una merda e spero per lui che non ti tradisca mai più da ora in avanti se no lo ammazzo… ma tu? Sei sicuro che ti va bene che qualcuno ti porti via la persona che ami e sai che ti ama? Ha sbagliato a causa della sua stupida e inutile gelosia, ma può un errore bruciare anni di amore e felicità? Tu lo sai cosa avrei fatto se solo Kageyama mi avesse amato anche solo un po’ di quanto l’ho amato io forse… Tu lo sai cosa farei se fossi in te, Kenma??… Ora parla con lui e chiarisci. Io ho un altro problema da risolvere da solo! >>.
Non attesi nessuna reazione o risposta.
Presi Ushijima per mano e lo trascinai via con me, lontano da Kenma e Kuroo che potevano solo guardarsi. Mi voltai a guardarli leggendo mille sentimenti nei loro occhi. Ormai il danno era successo, ma finché c’è amore, c’è anche una possibilità no?! Sapevo di pretendere troppo, ma non potevo accettare che la loro storia finisse così.
Mi sentì stringere la mano e fui trascinato lontano dai miei amici. Solo dopo mi accorsi che avevo la vista annebbiata… stavo piangendo.
<< Quanto sono patetico… scusami Ushijima… >> ma lui non disse nulla, finché non raggiungemmo un locale tranquillo, vicino al parco che avevamo lasciato.
Entrati nel locale ci accomodammo in un tavolino nell’angolo. Ero ancora troppo turbato per accorgermi che lui aveva ordinato qualcosa per entrambi. Appena vidi il bicchiere d’acqua lo svuotai tutto in un sorso. Ushijima si limitava ad aspettare osservandomi con quella espressione priva di sentimenti. Non riuscivo a capirlo e la cosa non mi piaceva: non sapevo come comportarmi con lui, specialmente ora che aveva sentito il discorso di Kuroo nei miei riguardi.
<< Non meritano le tue lacrime >> disse. Sobbalzai a quella frase e lo guardai con occhi sgranati << Io piango… perché sono stanco che a causa mia accada sempre qualcosa. Sono un m… Ah! Sono sbagliato e forse è vero… dovrei allontanarmi da tutti e vivere da solo con il mio piccolo e togliermi d’impiccio… Io... >>, non riuscì a proseguire, lo sguardo di Ushijima divenne scuro, incuteva quasi paura. Anche se sembrava sempre uguale la sua espressione, qualcosa mi diceva, guardandolo negli occhi, che si stava arrabbiando.
<< Quindi? Sei diverso. Sei particolare. Io sapevo che i mostri erano brutti e cattivi e tu non sembri affatto così. Non ti farò nessuna domanda sull’argomento che pensi. Però… voglio capire questa tua fuga e perché hai abbandonato la carriera agonistica di pallavolo. Mi sembrava di capire che, come il tuo amico alzatore, avevi vinto una borsa di studio per l'America no? … Però è vero anche che io non sono nessuno per te, quindi non sei obbligato a dirmi nulla >>.
Rimasi colpito dal suo discorso. Non riuscivo a proferire nessuna parola per rispondere o controbattere a quello che diceva.
Cadde un silenzio assordante che proseguì per lunghi minuti. Poi sorrisi e iniziai a ridere appena, guadagnandomi un’espressione stoica, quasi di disappunto, di Ushijima << Come ti ho già accennato è una lunga storia. Ma non è vero che sei nessuno, ora sei una persona che in parte conosce il mio segreto no? >> in risposta ottenni un sì con la testa che mi fece ridere ancora di più.
<< Voglio conoscerti Tasuku Hinata Shouyou! >> quasi mi strozzai a sentire quelle parole. Ci guardammo a lungo e appena riuscì a togliermi l’espressione da beota che sicuramente stato facendo, mi limitai a sorridere << Anche io voglio conoscerti Ushijima Wakatoshi! >>.
Alla fine stemmo insieme ancora un po’, parlando del più e del meno e usciti dal bar, offrì lui << Offrirai tu la prossima volta! >> disse semplicemente e appena svoltò l’angolo non potei fare altro che sorridere felice. “Forse non è una persona così male” pensai tornando verso casa saltellando.
Pov Kenma
Appena Shouyou si era allontanato con Ushijima, restai a guardare Kuroo a lungo. Normalmente mi sarei chiesto cosa centrava Ushijima con Shouyou, ma il problema da risolvere urgentemente era il ragazzo che avevo di fronte a me. Kuroo era teso e non ci voleva un genio per capirlo.
<< Mi hai deluso Tetsuro… non tanto il tradimento, che di per sé è già umiliante e denigrante, ma… La fiducia Kuroo… La fiducia in noi? Nel nostro amore? In Me?! >> lo vidi sbiancare e cercare di dire qualcosa, ma non gli uscivano le parole di bocca.
<< Shouyou è importante, è un fratello e il migliore amico di cui non potrei fare a meno. È lui che mi aiuta a sollevarmi quelle volte che tu mi fai arrabbiare o altro, ma mai ho pensato una volta di amarlo nel senso sessuale che tu immagini, mai una volta ho avuto pensieri sessuali su di lui o di noi insieme e la cosa è reciproca e lo sai. Lui è ancora fermo a Kageyama e proprio per questo ha bisogno del mio sostegno e del tuo se vuoi >> lo vidi abbassare la testa, forse avevo usato un tono troppo freddo e cupo << Hai ragione! Ho sbagliato… Fino ad ora ho sbagliato io a lasciare vincere questa assurda e stupida gelosia. Ma ti prego Kenma… >> non proseguì come in attesa che dicessi qualcosa per andargli incontro.
Seguì un lungo silenzio, dove ci guardavamo senza mai distogliere lo sguardo l'uno dall’altro. Volevo abbracciarlo, baciarlo e farmi amare. Volevo inebriarmi del suo profumo e del suo calore e farmi cullare dal suono dei nostri cuori sempre in sintonia. Ma la realtà era crudele e la ferita era fresca << Non lo so Kuroo. Mi hai tradito con Yaku… oltretutto hai tradito Lev. Lui è sempre stato buono, gentile e pieno di vita. Mai lo avevo visto così distrutto ed annientato. Poi credevo che mai saresti andato a letto con il tuo migliore amico. Devi darmi del tempo per pensare Kuroo, ma so già che ti consolerai e penso che potrei odiarti davvero >>.
Lo guardavo con occhi freddi e seri.
<< No! Io voglio te Kenma. Dirò a Yaku che non lo voglio più rivedere. Ti chiedo solo… di tornare a casa e se vuoi dormirò sul divano o dove vuoi tu… Ma stammi vicino ti prego! >> il suo tono quasi implorante mi sorprese. Mai una volta Kuroo aveva mostrato questa fragilità o senso di vuoto e solitudine.
<< Va bene! Ma prima devo fare una cosa. Ci vediamo a casa. Dammi il tempo di prendere le mie cose e di sistemare questa faccenda, poi torno a casa >> il mio sguardo doveva essere serio e freddo a tal punto che vidi Kuroo tremare appena. Dopo avermi annuito, se ne andò. Io rimasi alcuni minuti al parco a riflettere, ma qualsiasi cosa mi portava a quell’idea. Devo mettere le cose a posto anche con un'altra persona.
Pov Mamoru
Mentre tornavo a casa dal lavoro infernale all’ospedale, incontrai Shouyou felice e raggiante. << Ed ecco la mia carica di vitalità! >>, appena mi vide mi saltò al collo sorridendo solare: << Oto-sannnn! Com’è andata al lavoro? >> era da tanto che non sentivo quella nota nella sua voce, calda e solare. Era felice e i suoi occhi brillavano.
Gli raccontai la mia giornata di lavoro mentre tornavamo a casa, mano nella mano. Anche se Shouyou era già grande, non si vergognava minimamente di esporsi al pubblico facendo quelle cose che fanno solo i bambini con i loro genitori.
Dalla prima volta che l'ho visto, ho desiderato diventasse mio figlio. A quel tempo portava il cognome di suo padre, l’uomo che aveva sposato Kimiko Hinata, la donna che amavo e che io stupidamente mi sono lasciato portare via a causa della sua famiglia ricca e bigotta.
La madre di Shouyou era vita e luce per me, era diversa dalla sua famiglia. Dolce, con il sorriso sempre sulle labbra e per quanto sembrava fragile sapeva rivelarsi una donna forte e decisa, con i suoi sani principi e il forte senso di responsabilità.
Guardando Shouyou, mentre mi parlava del più e del meno, mi sembrava di rivedere lei. Ricordo ancora il giorno in cui ci siamo rivisti all’ospedale per fare una visita di controllo a Shouyou quando lui aveva otto anni. I nostri cuori sembravano impazziti e i nostri volti riflettevano tutti i nostri sentimenti ancora forti. Il suo sorriso solare e la luce di felicità che avevo letto sul suo volto per il nostro incontro. Ma poi l’attenzione cadde su suo figlio. La scoperta di quella sua particolarità e il susseguirsi di tutti i problemi che nacquero tra lei e la sua famiglia bigotta. Volevano rinchiudere Shouyou chissà dove e fare abortire Kimiko-san, che aspettava Natsu, per timore di avere un’altra bambina strana.
Ero disgustato e arrabbiato verso a quella continua linea di pensiero crudele e bigotta. Eppure Kimiko aveva preso la sua strada scegliendo i suoi figli e rinunciando a tutto e a tutti. Non le importava di nulla e di nessuno.
Seguirono anni felici dove io e lei ci stavamo riavvicinando, ma proprio quando io e lei volevamo dire tutto hai suoi figli, il giorno del nostro anniversario, lei se ne andò a causa di un incidente stradale. Un ubriaco su un camion, che oltre ad uccidere lei, distrusse altre tante vite. Tra queste, anche gli studenti su un autobus diretto chissà dove. Ricordo bene quel giorno da incubo. Tutti quei feriti e i morti arrivati all’ospedale; le tante operazioni di urgenza e quando la riconobbi tra quei corpi il mio cuore si spezzò.
<< Tutto bene Oto-san? >> fui riportato alla realtà dalla voce preoccupata di Shouyou.
Sorrisi con rammarico << Scusami mi ero perso nei ricordi… >> ormai qualsiasi cosa avrei detto, Shouyou mi sapeva leggere dentro. << Domani è un altro anno senza mamma… mi manca tanto lo sai? >>, mi disse. Quando vidi le sue lacrime scendere calde e silenziose, non potei fare altro se non abbracciarlo.
<< Ora andiamo a casa, ci mangiamo una bella scatola di gelato per cena tutti insieme e guardiamo un film divertente ok? >>, lo stringevo a me sentendolo sfregare contro il petto e ridere appena. << Voglio anche le patatine e dei Nikuman alla carne >>, gli scompigliai la sua zazzera arancione con affetto annuendo << Allora andiamo a comprarli al Chiosco vicino a casa e via a guardare film e a coccolarci a vicenda >> in risposta ricevetti uno dei tanti sorrisi solari e caldi di Shouyou che mi rendevano felice.
Pov Yaku
Appena sentì suonare alla porta avevo la speranza che fosse Kuroo, ma la delusione mi pervase appena riconobbi la persona che mi stava guardando con occhi freddi: << Ciao Kenma, vuoi entrare? >>, ma lui non si mosse di un millimetro. << No! Sono solo venuto per dirti di stare lontano da ora in avanti da me e da Kuroo. Lui è MIO! Chiaro?! Non mi interessa cosa provi per lui, lui ama me e ho deciso di dargli un'altra possibilità. Non mi interessa cosa c’è stato tra voi, fino a oggi pomeriggio. Sappi solo che da ora in avanti, appena oserai anche solo avvicinarti a lui, ti uccido! >>. Le sue parole fredde e decise mi fecero tremare appena.
Sapevo che sarebbe finita così, anche se nel mio cuore speravo davvero di essere qualcosa di più per Kuroo, ma alla fine Kenma era l’unico che lo capiva e lo amava davvero.
Se ripenso ai primi anni di superiori io e Kuroo non andavamo nemmeno d’accordo, ma alla fine qualcosa era scattato in me: attrazione fisica? No, il problema era solo che io avevo cominciato in qualche strano modo ad amarlo, mentre lui aveva sempre e solo guardato Kenma. Anche in quell'anno che stette con Tsukishima Kei della Karasuno. Un gioco… una valvola di sfogo perché non riusciva ad ammettere i suoi veri sentimenti per Kenma. Anche io… se non era per la gelosia verso Shouyou non sarebbe iniziato nulla fra noi. Alla fine cosa ci ho guadagnato qualcosa? Nulla… ho perso due amici e Lev.
Come ho potuto ferire Lev?
Anche se lo amo, alla fine ho fatto prevalere quel sentimento sbagliato nei riguardi di Kuroo e ciò mi ha portato solo a perdere un caro ragazzo che meritava solo il meglio e tutto me stesso.
<< Se lo ami, prova a riprenderlo Yaku. Lui capirà se gli parli con il cuore e non con le bugie >> sapevo che Kenma si riferiva a Lev. Rimasi sorpreso del fatto che nonostante tutto riusciva ancora a capire cosa pensavo.
<< Lo so, però spero che un giorno possiamo tornare ad essere amici Kenma. So che… al momento è tutto sbagliato e quelli che hanno complicato tutto siamo stati io e quello stupido di Kuroo, ma come tu tieni a Tasuku, ti chiedo di capire me se nonostante tutto continuo a tenere a Kuroo >> sapevo di essere egoista, però tengo davvero troppo a Kuroo per perderlo del tutto.
<< Vedremo. Ora però pensa al tuo problema e sta lontano dal mio ragazzo >> potei solo annuire e vederlo andare via, con la speranza che un giorno saremmo tornati gli amici di un tempo. Falsa speranza?
Pov Lev
Dire di avere trascorso il giorno più triste e angosciante della mia vita è un eufemismo.
Non sono andato a lavorare inventando la scusa di avere la febbre, non ho mangiato e ho solo guardato film su film strappa lacrime a lieto fine… c’è il lieto fine nella realtà? No! Almeno per me non è così.
<< Basta stare in casa… non risolvi niente stupido >> lentamente, come se pesassi miliardi di chili, mi alzai in piedi e decisi di uscire per cambiare aria con la speranza di non incontrare Yaku o Kuroo.
Non so per quanto tempo camminai finché non sentì una voce richiamarmi famigliare << Lev, come stai? >> sorrisi amaro a quella domanda scontata << Come vuoi che stia Kenma… >>, poi cadde il silenzio che a me non piaceva proprio per niente.
<< Ho parlato con Kuroo e abbiamo deciso di darci un'altra possibilità. Oltretutto ho parlato con Yaku, vengo giusto da casa sua… Lev parla con lui e se c’è anche solo un briciolo d’amore, non rinunciare a lui >>. Lo guardavo inorridito. Possibilità?! Ma stiamo scherzando?!
Solo una persona poteva aver calmato e fatto ragionare Kenma fino a quel punto: Shouyou era l’unico che riusciva a infondergli tutta quella pace o fiducia o forza per lottare. Da un lato mi faceva arrabbiare la cosa, ma dall’altro mi faceva venire la voglia di andare da lui e chiedere consiglio.
<< Non lo so Kenma, al momento non me la sento di vederlo. Mi ritornerebbe in mente la sua espressione di piacere mentre faceva tu-sai-cosa con il tuo amato Kuroo. Ma ti prometto che se lui mi viene a cercare gli darò la possibilità di parlare e dirmi cosa prova o meno… più di questo non posso fare >>. Il sorriso in risposta di Kenma mi rilassò e dopo esserci abbracciati e aver scambiato qualche parola del più e del meno, lo lasciai andare verso la casa che condivideva con il suo amato.
Tornato a casa notai delle chiamate perse a nome di Yaku. Mi tremava la mano dalla rabbia e dalla voglia di piangere ancora, ma io dovevo farmi coraggio, sono pur sempre un uomo e non posso lasciarmi abbattere così dalla persona che amo. Ma forse proprio perché è la persona che amo che mi annienta così tanto. Riuscirò a chiarire con lui? Perdonarlo? Solo un incontro con Yaku mi avrebbe dato le risposte alle domande che mi vorticavano in testa.
Note dell'autore:
Allora cari miei fidati lettori... Che posso dire? in questo capitolo sono uscite un pò di sorprese vero? In fondo Mamoru merita il suo spazio no? Al prossimo capitolo xD
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Un Raggio di Sole nel Buio.
Fanfiction[Attenzione MPREG]. Hinata e Ushijima si ritrovano in un bar. Scatta qualcosa, ma il piccolo corvo sembra nascondere qualcosa, ma in qualche modo inizia qualcosa fra di loro. Però Kageyama fa ritorno dalla America. Che farà il nostro moro quando rit...