Capitolo 20 - Dear Bill

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                                              ARIEL

Mi sentivo uno schifo, peggio che un depresso in procinto di lanciarsi da un balcone.

Ero senza forze, stremata e con un mal di pancia atroce, forse dovevo confidarmi con qualcuno, parlare della mia gravidanza, ma non sapevo se era il momento adatto dopo che avevo appena scoperto che Tom mi aveva tradita con una sempliciotta qualunque.

Me lo sentivo che le cose andavano a finire in questo modo, me lo sentivo che lui non mi voleva davvero e il problema più grosso era che stava per diventare padre di mio figlio.

Bill rimase con me a dormire, i miei genitori furono molto contenti poichè lui gli aveva fatto sempre una buona impressione, sin dai tempi del ciuccio.

<< Hey, smettila di fissare il vuoto, ci sono io con te, ho scritto a Tom che è un idiota, anche se credo in ciò che mi ha detto: non è andato a far sesso con quella, dice che l'ha baciata così senza motivo, perchè lei lo aveva stuzzicato >> Disse Bill sistemando le lenzuola del mio letto.

<< Bill non lo giustificare, so che è tuo fratello ma è grave il fatto che dopo un fresco fidanzamento si sia fatto travolgere da una qualunque, ha baciato le labbra di un'altra ti rendi conto? Mi ha ferito non solo dal lato amoroso ma anche dal lato personale. Mi ha fatto credere che mi amava o che era almeno un po' affezionato a me, ma si è rivelato uno stronzo a partire da come ha voluto chiudere! Mi ha detto semplicemente che voleva allontanarsi per concentrarsi con il Tour,  non che voleva lasciarmi per farsi le altre! >> Alzai un po' troppo la voce mentre pronunciavo l'ultima frase e Bill annuii grattandosi l'orecchio e dandomi la piena ragione.

<< Ariel mio fratello ti ama, io ne sono sicuro, adesso sarà solo come un cane a fissare il soffitto per i sensi di colpa e non mi dispiace affatto, ma è vero che si è allontanato per concentrarsi, non ha nominato nessuna ragazza che non fossi tu in questi giorni, devi fidarti di me >> mi disse prendendomi la mano.

<< Allora perchè diamine ha baciato quella stronza? Sa benissimo che la nostra vita è fuori dalla norma e la fa sembrare ancora peggio comportandosi così, ho accettato e assecondato ogni sua richiesta e non capisco perchè lui non si degni di comportarsi da uomo! >> Esclamai mentre mi legavo i capelli allo specchio.

<< Perchè vive nella paura, ha paura di soffrire. Questa è la verità. Ha baciato quella tizia quasi come se fosse un cane, non una persona con dei sentimenti e son sicuro che non lo farà più da oggi in poi, la lezione gli servirà per il resto dei suoi giorni. Ha affittato un intero luna park per dirti un "ti amo" quale persona lo farebbe? >> Arrivò, mettendosi allo specchio con me.

<< Considerando il suo denaro e il fatto che sia una celebrità non c'è molta fatica nell'affittare un parco divertimenti.. anche voi lo avete fatto ai tempi di Zimmer 483 >> le dissi voltandomi verso di lui.

<< Si ma è diverso, non rinnegare tutto, indipendentemente dai soldi lui questo lo ha fatto solo per te, e Tom non avrebbe regalato neanche mezza rosa alle ragazze che ha avuto prima! Apri gli occhi! >>  Mi disse il ragazzo dai capelli nervo corvino prendendomi le mani.

Forse aveva ragione, avevo esagerato anche a mollargli un ceffone, era già la seconda volta che lo facevo e il suo viso mi fece in qualche modo tenerezza in quel locale.

Me ne andai come una codarda senza affrontarlo ma lui non era stato di aiuto tradendomi così! Non aveva senso ciò che era successo!

Aprii il mini-bar che avevo in camera e presi delle patatine, della Coca-Cola e delle brioches, stavo morendo di fame.

La gravidanza era un casino.

Bill mi guardò senza fiatare per i successivi cinque minuti e quando finii di spazzolarmi tutto rimase allibito:

<< Finito? Ti sei divorata il frigo! >>

<< Bill c'è una cosa che devo dirti, non riesco a placare la fame perchè... Beh.. Perchè sono incinta..>> Dissi senza guardarlo negli occhi e accarezzandomi la pancia.

Bill sbarrò gli occhi e cercò di convincersi che fosse uno scherzo:

<< Ma dai, tu mangi come un maiale da quando andavamo alle elementari, non dire puttanate >>

<< No Bill, sto parlando seriamente, ho fatto una visita due giorni fa dal ginecologo e ho scoperto di essere incinta di un mese, sei la prima persona a cui lo dico, neanche i miei genitori lo sanno, mi sono ficcata in un bel casino e non so come fare a dirlo a Tom che sicuramente non lo vorrà riconoscere.. Sono già di un mese e tra poco andrete in Tour, quando tornerai sarò al nono e mi vedrai con un pancione enorme se tutto va bene.. >>

Bill non ebbe il coraggio di rispondermi e andò alla finestra guardando fuori, il vuoto.

<< Cosa ho detto di male? Ho bisogno del tuo aiuto rispondimi! >> Esclamai alzandomi e seguendolo.

Stavamo guardando entrambi il vuoto e lui ruppe il ghiaccio:

<<Non mi sarei mai aspettato un colpo del genere... Sono senza parole Ariel, ho paura per voi, siete giovani e diventerete genitori.. >> Mi guardò la pancia e mi posò una mano sopra, io le sorrisi quasi malinconicamente e lui mi abbracciò:

<< Stai tranquilla io non ti lascerò mai! Sono lo zio di questo bambino e lo amerò come se fosse mio, il problema di Tom e i tuoi e il resto della gente lo affronteremo insieme piano piano, hai tre settimane di tempo.. >>

<< Alla faccia del "piano piano" >> lo strinsi più forte e poi ci commuovemmo insieme come due veri fratelli.

<< Adesso devi riposare e domani mattina parlerai con i tuoi, io starò qui in camera ad aspettarti >> mi disse andando verso il lettone asciugandosi le lacrimucce dagli occhi,  per spegnere la luce.

Annuii ansiosa e lo seguii per poi mettermi vicino a lui e addormentarci insieme.

Amavo tanto Bill, era la mia anima, il mio fratellone mancato.

Senza di lui e i suoi consigli sarei morta.

The Heart Get No Sleep {TOM KAULITZ} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora