"Hayes, non mi piace proprio quel posto!" ti lamenti. Hayes ti sta portando a pattinare. Lui sa perfettamente che odi il pattinaggio e quel posto. I pattini puzzano di marcio e sembra che fossero state indossate da un milione di persone. Il tanfo è insopportabile. Il cibo sa di morto. Seriamente, è disgustoso. Il ghiaccio non è mai stato liscio, l'umidità è insopportabile e fa un freddo cane.
Infine per riassumere, questo posto è l'inferno sulla terra in più non sei mai riuscita a pattinare. Sei scoordinata e non riesci nemmeno a camminare senza cadere. Nonostante ciò Hayes ha pensato che sia una idea carina, dato che ha giocato a hockey per quasi 4 anni ed è davvero bravo a pattinare. A volte ha difficoltà a capire cos'è o non è romantico, e cosi ha scelto sto cavolo di pattinaggio per il vostro decimo anniversario.
"T/n ti prometto che ti piacerà! Questa volta è toccato a questo mese scegliere un attivita e ho scelto questo. Ora, per favore, fallo e ti divertiti" siete in macchina ed appoggia una mano sulla tua coscia. I suoi occhi blu ti fissano dolcemente. Tu intanto incroci le braccia arrabbiata.
"Tecnicamente dovevi organizzare qualcosa per me, come io ho fatto per te! Quindi potevi portarmi in un posto che piace a me e non a te. Il mese scorso ti ho portato a sciare nel tuo posto preferito. Invece tu hai fatto l'egoista portandomi in questo posto merdos-" ti ferma strizzandoti la cosca.
"Tesoro, fidati. Penso che ti divertirai e se non è cosi, andremo al cinema a vedere quel maledetto film" sorride baciandoti la mano.
"Se non mi piace, in mezz'ora mi porti al cinema" insisti.
"Va bene! Ma prima devi provare e cercare di divertiti" ti bacia rapidamente. Tu non rispondi. Ami il cinema. Probabilmente è il tuo posto preferito . Tu e Hayes non ci andate spesso, infatti ci sei andata solo poche da quando stai con lui. Rimani tutto il viaggio in silenzio, ma non in un semplice silenzio. Sei davvero arrabbiata. In 7 minuti vi ritrovate davanti "La Città di Ghiaccio". "Come è possibile che un posto si chiami cosi?" pensi. Le lettere in grassetto sull'entrata pitturate di bianco per dare l'effetto neve ti fanno venire la nausea.
"Ti odio" sospiri mentre ti slacci la cintura e lanci un'occhiataccia a Hayes.
"Mi ami, non puoi negarlo". Ti bacia dolcemente sulla fronte, e scende dalla macchina. Chiudi gli occhi e respiri profondamente.
Solo 30 minuti. Solo 30 minuti. Solo-
"Vieni" la voce di Hayes riecheggia dall'esterno. Inspiri ultima volta ed esci dalla macchina. Lui sorride, cercando di rendere l'atmosfera meno tesa. Mentre camminate uno vicino all'altro, lui cerca di prenderti la mano ma tu incroci le braccia.
"T/n, eddai" rotea gli occhi. Scuoti la testa.
"Non sono per niente dell'umore e in questo momento ti odio" gli rispondi.
"Beh, quando pattineremo mi supplicherai per darti la mano" ride. Lo sai perfettamente. L'ultima volta che ci siete stati, sei rimasta appiccicata a lui per paura di finire con il sedere a terra.
"Va bene" sospiri e gli stringi la mano. Vedi il suo sorriso riapparire sulle sue labbra. Ma ogni passo che ti fa avvicinare a quel posto, la rabbia cresce sempre di più in te. Respiri profondamente ed entri.
Appena entrati, l'umidità si comincia a far sentire e inizi a sudare. Il pavimento è tutto appiccicoso e c'è una puzza di morto.
"Okay, ti odio Grier." Hayes ti prende per la vita e ti stringe a se. Tu cerchi di allontanarti ma lui ti tiene saldamente e ti bacia sulle labbra dolcemente.
"Ti amo" sussurra nel tuo orecchio. Vi avviate alla cassa in cui danno anche i pattini dove c'è un ragazzo con il viso ricoperto d'acne e i capelli disordinati. Sta giocando al DS e inizialmente non si rende conto della vostra presenza.
"Ciao" ride Hayes cercando di avere l'attenzione del ragazzo. Lui vi lancia un occhiataccia e sbuffa violentemente.
"Oh dio è Hayes Grier" strilla imitando le sue fan.
"Molto divertente, Lewis. Dacci due paia di pattini, una 39 per ragazza un 43 per ragazzo. Lewis sorride e si mette a cercare i pattini.
"Lo conosci?" bisbigli.
"Si ha sempre lavorato qua anche quando giocavo a hockey" ti risponde prima che si volta Lewis. Vi da due paia, una piccola per te e una grande per lui. Vi sedete sulle piccole panchina per indossarli. Ti siedi accanto Hayes, cominci a togliere le tue converse nere e infili quei cosi li.
"Lascia che te le allaccio io" solleva la gamba e l'appoggia sulle sue ginocchia. Stringe i lacci e quando ha finito vi alzate entrambi.
"Grazie" mormori.
"Ora andiamo?" ti tende la mano e vi recate sulla pista ghiacciata. Cammini goffamente, pensando alle figure di merda che farai. Cadrai, lo senti. Odi tutto quello che ha che vedere con il ghiaccio.
"Grier, non voglio cadere" piagnucoli, facendoti sembrare debole. Ti sorride dolcemente.
"Non cadrai finche starai con me, okay?" il suo sorriso ti rassicura. Fai si con la testa. Appena metti il piede sul ghiaccio, senti il tuo piede slittare. Ma Hayes rispetta la sua promessa e ti regge, prendendoti subito. Noti che qualche ragazzo ti fissa ridacchiando.
"Hayes, non mi piace!" ti lamenti ancora e non ti frega se sembri una ragazza piagnucolona.
"Prova e muovi le gambe, andrà meglio" segui i suoi consigli e vedi dei progressi.
Per ben 10 minuti ti muovi senza alcun problema. Hayes mantiene la promessa di tenerti stretta. Chiaccherate e ridete, è molto divertente. Non cadi grazie a lui. Non va troppo veloce e la parte che ti piace di più è quando lui ti prende per le due mani e si muove a all'indietro, trascinandoti. Anche se il ghiaccio è bagnato , e non riesci a sentire i piedi, ti stai divertendo.
"Vuoi provare da sola?" ti chiede, e le sue guance sono rosse per il freddo.
"Certo" ti agiti, preoccupata. Ti lascia le mani senza smettere di sorridere e se ne va dall'altro lato. Tu intanto ti aggrappi al muretto.
"Okay, ora pattina fino a me" ti dice.
"Hayes"
"Puoi farcela tesoro, io credo in te" esclama. Tu inspiri profondamente e cominci a muovere i piedi. I secondi che ti muovi, cadi di faccia e sbatti sul ghiaccio. Senti le risate riecheggiare nell'edificio e diventi rossa. Hayes si inchina verso di te e ti tira su.
"Cinema?" ti chiede imbarazzato. Lo guardi con uno sguardo di fuoco.
"Cinema"