#24 Non farlo

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Kim Taehyung
Cosa? Com'è possibile?
Rimango a bocca aperta. Non trovo le parole per esprimere ciò che provo. Guardo Yoshie che piange e tutti gli altri che sconvolti, mi fissano aspettando una mia risposta.
- Yoshie, ti prego... -
- Ho già parlato col medico... posso abortire subito.. -
- No! Non abortire! -
Non so come io abbia fatto a urlarlo e perché. Non ci ho pensato, è come se un istinto mi dicesse che non posso perdere quel bambino...
- Ma sei coglione?! - urlarono tutti i ragazzi in coro - Come ha fatto a venirti una cosa simile in mente?! -
Yoshie non disse niente. Mi guardò con una faccia terrorizzata.
Iniziai a piangere - T-ti prego! TI SCONGIURO! Non abortire! È mio figlio! IO VOGLIO QUEL BAMBINO! -
Sembro un isterico, ma è più forte di me - Tae, cazzo RIPRENDITI! - mi urlò contro Jungkook -Ha 16 anni, 16 ANNI! Come fai a chiederle una cosa simile? Vuoi rovinarle la vita?! -
- N-no! Certo che no! Ma... - mi rivolsi ora a Yoshie - Ti prego, io ti amo, posso occuparmi del bambino, farò di tutto per essere un bravo papà, ma ti prego! Qua si tratta di nostro figlio! - mi avvicino per accarezzarle la guancia, ma lei mi respinge e si allontana - Mi stai chiedendo troppo... - si gira di corsa e scappa in lacrime.
La voglio rincorrere, ma Suga mi trattiene.
- Lasciala sola, hai esagerato. -
- Invece no. - dice Kika.
- Cosa? - i ragazzi la guardano sorpresi.
- Sì, ha 16 anni. Ma l'avere un figlio non equivale al rovinarsi la vita. Anch'io alla sua età sono rimasta incinta e ho abortito, ma sapevo che un giorno me ne sarei pentita, sapevo che mi sarei chiesta se ho fatto la cosa giusta, perché adesso magari la mia vita sarebbe diversa. La decisione finale è sua, ma questo non significa che il ragazzo non abbia il diritto di parlare. -
- V, ma perché? Non pensi alla tua carriera? - mi chiese J-Hope con calma.
Non riesco a trattenere i singhiozzi.
- Cosa c'entra con la carriera? Pensi che sia così stupido? Non abbandonerei mai il gruppo né lo trascurerei! -
- Va bene, ma pensa a lei... questa povera ragazza deve andare a scuola! -
- Ha ragione... - disse Rap Monster.
- Le parlo io! - esclamò Kika - Hitomi? Vieni anche tu? -
- Io non ho la tua esperienza, sei l'unica che può parlare con lei. -
- V, ti va bene? -
Feci di sì con la testa. Non so di cosa voglia parlare con lei, ma io non so proprio cosa fare...
Kika
Andai da Yoshie. Non abbiamo un rapporto stretto, ma spero di riuscire a farmi ascoltare da lei. Bussai.
- Non entrare! Non voglio che entri nessuno! LASCIATEMI SOLA! -
Non la ascoltai.
- Fa niente, io ti parlo lo stesso. -
Entro e vedo Yoshie che piange accovacciata a terra.
- Yoshie... io so che per te è dura, so che devi tu decidere cosa fare, ma devi prendere in considerazione i sentimenti del tuo ragazzo. - la presi per le mani - Guardami. -
Alzò la testa e singhiozzando si asciugò un po' le lacrime.
Deglutii.
- Io non ti dico "non puoi abortire", io ti dico solo di rifletterci su. So che sei giovane, ma pensa a come sei fortunata: Per Tae non è un problema, lui non ti abbandonerebbe mai. Non ci sono molti ragazzi così! Lui ti ama e accetterà ogni tua decisione, anche se lo farà soffrire...lui accetterà. Io non voglio però che tu te ne penta in futuro, perché questa cosa ti rimarrà nella coscienza per sempre. Io ci sono passata, ma non avevo nessun sostegno, tu invece sì. Hai me, hai Hitomi, hai gli amici e hai V. -
La abbracciai. - Adesso ti lascio sola, così ci pensi. Quando sei pronta vai da Tae che è molto preoccupato. -
Yoshie
Kika è uscita dalla camera. Non so perché, ma mi sento un po' più sollevata. Ho pensato egoisticamente solo a me, alla mia "sfortuna", al mio senso di vergogna e alla mia paura. Non ho pensato a Tae e agli altri. Mi sentivo sola, confusa, incompresa. Che stupida. Mi circondano persone che ci tengono a me. Dopo la morte dei miei, mi sembrava impossibile essere felice, non avrei mai pensato di avere altri amici oltre a Hitomi. Non ho preso in considerazione il volere di Tae. Improvvisamente mi immaginai una scena di me e lui con un bambino, in cui lui ci giocava, sorrideva e lo abbracciava.
Istintivamente sorrido e questo sorriso mi fa capire che forse l'aborto non è la cosa giusta, o almeno credo che se dovessi fare una scelta in questo momento non sarei più così sicura della mia decisione. Non ho mai pensato a un futuro lontano con lui, mi sembrava ovvio che prima o poi mi avrebbe lasciata o che le nostre strade si sarebbero divise. Adesso invece mi rendo conto di essere VERAMENTE la sua scelta decisiva. Sorrido tra le lacrime. Rimango ancora un po' in camera a fissare il soffitto. Noto che è un po' tardi... gli altri saranno andati a dormire, ma lui no. Di sicuro è rimasto nel salotto ad aspettarmi.
Il cuore mi batte forte e sono in ansia al solo pensiero di dover andare da lui e parlargli. Però devo farlo. Uscii silenziosamente dalla camera, questo corridoio non mi è mai sembrato così lungo. Entro pian piano nel salotto senza farmi vedere. Come pensavo, è seduto sul divano. Ha gli occhi rivolti verso il basso e il suo sguardo è vuoto.
- T-tae..- dico il suo nome con voce tremante.
Appena sentì la mia voce si alzò di scatto.
- Yoshie.. io.. - Vedo che vuole avvicinarsi a me, ma è insicuro. -
Gli salto addosso e lo abbraccio.
- I-io ci ho pensato.- gli dissi guardandolo negli occhi - Voglio tenere il bambino...- Mi guardò scioccato e si mise a piangere di gioia - Ma sul serio?! Pensavo che non volessi! -
- Sicurissima. -
- SONO FELICISSIMO! Non ci posso ancora credere... è una notizia scioccante, ma è una cosa stupenda... Dio mio, non riesco a spiegarlo a parole, perché la mia gioia è davvero indescrivibile! Spero che non sia solo un sogno...Ti amo piccola e ti amerò per sempre. -
Si inginocchia davanti a me e mi bacia la pancia. Sembra una scena di un film.
Anch'io mi metto a piangere e sorrido.
- Sono felice anch'io, ti amo e perdonami per il mio comportamento di prima... -
Si alza in piedi e avvicina le sue labbra alle mie.
- La tua reazione era normalissima, fidati. -
Mi bacia dolcemente e poi mi prende in braccio. Mi porta in camera e mi sdraia sul letto e si sdraia vicino a me. Mi fa le coccole, mi abbraccia e mi bacia.
Adoro quando smette un attimo di baciarmi per sorridermi.
- Tae, con te mi sento la ragazza più fortunata del mondo... -
Mi sorride.
- Perché lo sei. E lo sono anch'io. E sarò anche il papà più fortunato del mondo.-

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La fan dai capelli rosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora