Capitolo 4

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Vado verso il box di Dorinne e mi affaccio alla finestrella.

-Ciao piccola guerriera-dico osservandola mangiare il fieno fresco.

Un venticello  freddo scompiglia i miei lunghi capelli ricci,disordinandoli più di quanto non lo siano già. 
Mi stringo nella giacca e vado verso casa a prendere il mio diario,poi  torno da Dorinne e con le spalle alla porta del suo box mi metto a scrivere.

"Caro diario,
questo periodo non è affatto dei migliori. Jessica è sconvolta per la morte di Candy e per quanto le ha detto oggi Marco.
Io non so più chi  sono. Mi sento presa  in giro.Tutti questi anni pieni di bugie. Solo una cosa buona è successa:ho conosciuto Dorinne,l'unico cavallo di cui non ho paura.Lei  mi capisce e sono sicura che ci sarà sempre per me. Forse è l'unica che mi conosce veramente."

Chiudo il diario e una goccia bagna la copertina.Guardo in alto ma non vedo nuvole,così capisco che le vere nuvole qui sono i miei occhi.

-Amy! Ma che fine hai fatto?-esclama mia madre venendomi incontro.

Di scatto mi alzo lasciando cadere il diario e la penna e mi attacco di più al muro.

-Vattene! Sei una bugiarda!-urlo
-Amy che ti succede?-dice preoccupata avvicinandosi
-Non mi toccare-dico facendola sussultare
-Mi  hai mentito! Per tutti questi anni mi hai riempita di bugie!!!
-Amy io...io non capisco...
-Non capisci? Non capisci?!' Il nome Andrea Rossi ti dice qualcosa?

D'improvviso sbianca e mi guarda interrogativa

-Hai tradito papà con un suo allievo,vero? questo allievo era il proprietario di Candy.
Quando papà ha saputo del tradimento e tu gli hai detto di essere incinta hai affermato che il figlio che aspettavi fosse suo,così non hai fatto il test di paternità. Andrea era più che convinto che il padre fosse lui,ma tu gli hai dato dei soldi ed è sparito,lasciando qui anche Candy. Poi Jessica ha comprato la cavalla,ma Andrea aveva finito i soldi ed è tornato,chiedendoti di nuovo di fare il test. Tu hai rifiutato e lui,volendo vendicarsi e spaventarti,ha ucciso Candy,dico bene mamma?!?-urlo tutto d'un fiato

-Tu sei figlia di Giorgio,tuo padre! Non di Andrea...-dice  in un sussurro
-Non puoi saperlo!! E se invece fossi figlia di Andrea? Se fossi figlia di quell'assassino?!? E' colpa tua!!!
-Chi te l'ha detto?- chiede seria
-Cosa ti importa di chi me l'ha detto?!? Ormai lo so,non puoi nascondermi la verità!!!
-E' stato Marco vero?- a sentire quel nome sgrano gli occhi e un brivido mi percorre la schiena.

Mamma va via infuriata chiamando il suo nome e io le vado dietro cercando di fermarla

-Daniela mi stavi chiamando?-dice Maro andandole incontro,non immaginando neanche ciò che lo aspetta
-Come ti sei permesso di dirle una cosa così personale!
-Dovevano sapere la verità,sia lei sia Jessica-dice convinto
-Si,dovevano saperlo,ma non da te!
-Andiamo Daniela,sappiamo benissimo entrambi che tu non lo avresti mai fatto! E poi con ciò che è successo a Candy non potevo continuare a nascondere loro la verità!
-Sei licenziato-dice mamma seria
-Cosa?!?-esclamo io
-Cosa?!?-urla Marco dopo di me
-Fai le  valige, da domani tu non lavorerai più qui.
-Non puoi farlo!-grido cercando di non piangere
-Amy,stanne fuori,è colpa sua se ora sei in queste condizioni.
-Colpa sua?!? Dici sul serio mamma?!? Sei stata tu a nascondermi la verità!
-Non si discute,domani cercheremo un nuovo istruttore. Ora vai in camera tua,devi studiare.
-Mene vado volentieri pur di non vedere la tua faccia da bugiarda!

Fa per tirarmi uno schiaffo ma faccio in tempo a bloccarle la mano

 -Non ti permettere-dico con aria di sfida,poi coro in camera mia e  i butto sul letto,mentre un mare di lacrime bagna il cuscino.

Qualche giorno dopo

-Ciao piccola guerriera!-dico affacciandomi al box di Dorinne. 

La cavalla mi scruta curiosa ed io non riesco a non perdermi nel nero dei suoi occhi

E' come se fossero lo schermo enorme di un cinema e le immagini che vi si proiettano sopra sono quelle di me e lei,che corriamo libere in un grande prato verde,pieno di fiori colorati che il vendo fa ondulare dolcemente. Le zampe di Dorinne si muovono veloci,leggere,quasi a sfidare il vento.

-Amy!Amy!-urla mio padre distogliendomi da quella fantastica visione
-Si, mi hai chiamata?-dico un po' infastidita.
-Si,circa dieci volte. Hai notizie della mamma?
-No,dopo la lettera trovata in cucina non si è più fatta vedere né sentire,e da unlato mi sta bene così.

Non avrei mai pensato che un giorno mia madre mi avrebbe abbandonata. Non avrei mai immaginato che la mia vita sarebbe stata così complicata.

Vedo mio padre che si allontana con la testa bassa, e di fianco a lui passa una persona che non mi sarei aspettata di vedere di nuovo qui.

-Marco!!!-urlo gettandogli le braccia la collo
-Ehi! Ehi! Piano! Così mi romperai le costole!- dice ridendo mentre una calda lacrima di felicità bagnala mia guancia.
-Cosa ci fai qui?-chiedo dopo averlo stritolato per bene
-Cosa ci faccio qui? Amy oggi è il tuo compleanno,non potevo di certo mancare!-esclama allargando le braccia

Sbatto gli occhi velocemente cercando di capire come ho fatto a dimenticarlo. Anche mio padre l'ha scordato.

-Sei sedicenne Amy! Buon compleanno!-urla divertito per la mia faccia stranita
-Grazie!!!-urlo anch'io scoppiando a ridere

Mi porge una busta bianca con un cavallino disegnato sopra.

La apro velocemente e dentro c'è un bigliettino,anch'esso bianco,con su scritto:

"E' difficile scegliere un regalo per una persona speciale come te,ma alla fine pensando alla cosa a cui tieni di più a questo mondo,mi è venuta in mente la cosa più ovvia:un annoo di lezioni con me come istruttore!

Buon compleanno!!!"

Non so cosa dire,le mani tremano e le lacrime pizzicano gli occhi.

-Non devi accettare per forza,sai visto la tua paura...io ho pensato che potesse farti piacere ma se...-lo interrompo subito
-Voglio farlo!Le paure vanno superate no? E poi mi piacerebbe tanto poter montare Dorinne! Grazie Marco!-lo abbraccio
-Figurati-dice stringendomi forte
-Possiamo iniziare adesso?-chiedo ansiosa e lui annuisce.

Lo ammetto,ho un po' di timore,ma ciò che ho visto negli occhi di Dorinne era un sentimento molto più forte della paura

Era libertà,vita...qualcosa che assomigliava alla felicità. E per una volta voglio essere felice anch'io.



Ciaoooo!!!
Chiedo scusa in ginocchio per il ritardo nel pubblicare questo capitolo! ( nella foto c'è la vera Dorinne!)
Ci ho messo tutta me stessa nello scriverlo e spero sia venuto bene.
La scuola da me è iniziata a pieno ritmo e mi stanno già massacrando con verifiche e interrogazioni,è per questo che non trovo mai il tempo per pubblicare.
Detto ciò, vi mando un bacio e come sempre vi chiedo di lasciare una stellina o un commento!

Ah aspettate!!!
Prima che mi ammazziate! Non so quando riuscirò a pubblicare di nuovo,spero di farlo martedì prossimo!

Zauuuu!!!

Noi contro tuttiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora