-Devi insegnarmi a sellare Dorinne-dico a Marco prendendo la capezza della cavalla.
-Nonono! Non puoi imparare a montare con Dorinne!l Le lezioni,soprattutto le prime della tua vita,le farai con Oscar.Un po' delusa vado verso il box del cavallo bianco come la neve e gli occhi azzurri come il ghiaccio.
Oscar ha circa 19 anni e lo monta chi ha appena iniziato ad andare a cavallo. E' molto tranquillo ed ubbidiente,ma alcune volte è veramente pigrissimo.
-Ciao Oscar!-dico avvicinandomi alla porta di legno.
Lui mette il muso fuori dalla finestrella e sbuffa,mentre dei fili di fieno penzolano dalla sua bocca.
-Mettigli la capezza e portalo fuori,io vado a prendere la sella ed il resto-dice Marco avviandosi verso la selleria.
Apro la porta, che cigola leggermente a causa della cerniera ormai vecchia,e mi avvicino ad Oscar,che continua a mangiare indifferente il foraggio.
-Oscar?-lo chiamo. Drizza le orecchie nella mia direzione ma non si degna di alzare la testa.
Lentamente mi avvicino di più,cercando di restare calma e facendo dei respiri profondi.
Poggio la mano sul suo collo ed inizio a parlargli:-Oggi farò la mia prima lezione,sai? Quindi vedi di fare il bravo.
Finalmente solleva il muso e,mentre continua a masticare,mi guarda con quegli occhioni dolcissimi e non posso fare a meno di lasciargli un leggero bacio tra le narici.
Gli infilo la capezza e lo conduco fuori dal box,poi faccio un nodo alla longhina attaccandola ad un gancio e prendo la striglia,facendo dei movimenti circolari sul pelo del cavallo.
Dopo poco arriva Marco che ha su un braccio un sottosella nero ed un agnellino
-Oh si,questi so come vanno!!!-dico,fiera di aver letto tutti quei libri sull'equitazione.
Poggio prima il sottosella sulla groppa di Oscar,stando attenta a non metterlo dal rovescio,e poi ci poggio sopra l'agnellino,mentre Marco aspetta paziente e dopo ci mette sopra la sella.
Stringe bene il sottopancia,mette i paracolpi e la testiera e si avvia verso il campo.
Io intanto vado nel ripostiglio a prendere il cap e gli stivali,che papà ha comprato per gli allievi che vengono a fare la lezione di prova.
Mi poggio ad una sedia vecchia,che viene sfruttata per poggiare scartoffie e robe varie,e chiudo gli occhi,facendo dei respiri profondi. Le mani tremano e non vogliono fermarsi,mentre il mio stomaco è in subbuglio."Ok Amy,sta tranquilla,andrà tutto bene"penso e mi avvio anch'io verso il campo.
Marco ha legato Oscar alla longhina e gli sta facendo fare dei giri al trotto.
Entro e mi avvicino al mio istruttore,che mi sorride e mi rassicura.
Fa fermare Oscar e mi fa avvicinare alla sua groppa,poi prende il mio piede sinistro ed esclama:-Al mio due su!
Mi aggrappo alla sella e non appena sento il numero stacco il piede da terra e mi ritrovo su Oscar.
Istintivamente sorrido,e Marco con me. E' un grande traguardo questo.
Il mio istruttore mi aiuta ad infilare i piedi nelle staffe e poi mi spiega la postura che bisogna avere in sella.
-Talloni bassi,ginocchia strette,spalle aperte e mani vicino al garrese. Ora dai una leggera sgambata ad Oscar e allarga la redine destra per portarlo verso l'esterno.
Faccio un altro respiro profondo,controllo l'assetto e poi tocco il costato di Oscar con il tallone,che inizia a camminare lentamente facendomi spuntare un altro sorriso a trentadue denti.
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Noi contro tutti
General FictionAmy ha sedici anni e vive in Toscana. I suoi genitori sono proprietari di un enorme maneggio.Ma lei ha una caratteristica che la contraddistingue dalla sua famiglia:ha paura dei cavalli. Dorinne,una cavalla con un passato che vorrebbe dimenticare e...