Capitolo 16

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-Amy,Dorinne non è l'unico cavallo baio al mondo con una stella bianca,ce ne saranno centinaia-dice Marco addentando il suo panino al salame.
Abbasso lo sguardo e continuo a girare la cannuccia nel bicchiere pieno di frullato.
-Comunque...sono riuscito a trovare un altro numero del compratore di Dorinne-dice

Sollevo di scatto la testa e lo vedo togliere il cellulare dalla tasca e smanettare con essi,poi lo porta all'orecchio.
Il mio cuore inizia a fare mille capriole e mi sembrano i secondi più lunghi della mia vita.

-Non risponde!-sbuffa Marco sbattendo il telefono sul tavolo
-La troveremo,vedrai-Luce mi sorride debolmente e mi fa delle leggere carezze sulla spalla

In questi giorni si sta comportando più come una mamma ché come una sorella. Ma devo dire che mi fa molto piacere. Non è stato difficile vivere senza mia madre,ma neanche così semplice.

Il telefono di Marco vibra sul tavolo di legno facendo sussultare tutti e quattro.
Velocemente lo prende e poco dopo mi guarda dispiaciuto.
So già che non sarà una bella notizia,glielo si legge negli occhi.

-Chi è?-chiede Jessica quasi disperata
-Il compratore di Dorinne. Dice di non averla più, di averla venduta-richiude il suo panino e ritorna a guardare il telefono,come per assicurarsi non aver letto male il messaggio. Come se non ci credesse.

-Harry Campbell-dico infine.
Tutti e tre si voltano a guardarmi confusi.
Mi alzo e mi avvicino alla piccola finestra del locale in cui ci troviamo da quasi due ore,discutendo della gara che tra poche ore le ragazze dovranno affrontare e della mia presunta "visione" di ieri.

-Papà ha salvato Dorinne da lui. È un famoso imprenditore fiorentino,ma è ricercato per organizzazioni di gare clandestine di cavalli e altri animali. È gente che non scherza e papà ha venduto Dorinne per non finire nei guai-dico la verità tutta d'un fiato,liberandomi da quell'enorme macigno che da mesi,ormai,era sul mio cuore.

Mi volto verso i tre,che mi guardano con occhi sbarrati.
-Da quanto lo sai?-chiede Luce con aria di rimprovero
-Il giorno che sono tornata dall'ospedale il nonno mi ha detto tutto,poi...
-Anche tuo nonno lo sapeva?!?-urla Jessica
-È tornato apposta per questo!-grido esasperata portando le mani alla testa
-Ci sono possibilità che il compratore sia stato ricattato da questo Harry Campbell?-chiede Marco poggiando i gomiti sul tavolo
-Può essere-torno a sedermi,-La gente ormai fa di tutto in cambio di soldi. Probabilmente Campbell lo avrà pagato sia per riprendersi il cavallo sia per farlo tacere.
-Quindi questo bastardo potrebbe essersi ripreso Dorinne per fare le sue stupide gare clandestine?
-Mi sembra la cosa più ovvia. Hai visto anche tu ciò che sa fare quella cavalla. Può fargli guadagnare parecchio-dico poggiando la mano sulla fronte,che ha iniziato a martellare all'impazzata
-Mi dispiace dovervi interrompere,ma credo sia ora di andare-dice Jessica alzandosi.
Tutti e quattro ci guardiamo preoccupati, poi lasciamo i soldi sul tavolo ed usciamo.

-Mi raccomando,nella gabbia calma,non allungare troppo la falcata o Harry non riuscirà a saltare-spiega Marco a mia sorella.
Lei continua a ripetere il percorso,mentre Marco mette la testiera al grigio.

-Quello che mi preoccupa è quella spezzata-dice lei grattandosi nervosamente il collo.
-No,vai tranquilla. Né troppo veloci ma neanche troppo lenti. Tenete un galoppo regolare ed andrà tutto bene. Ora andate a riscaldarvi,siete i secondi.
Luce sorride,poi prende Harry per le redini e si avvia verso il campo prova.

-Marco!-dice Valerio venendo verso di noi
Jessica solleva immediatamente lo sguardo preoccupata e rivolge un sorriso sghembo all'uomo.

-Ciao Valerio. Non ti ho più visto ieri,che fine hai fatto?-gli chiede Marco stringendogli la mano
-Ho visto una ragazza molto molto in gamba e sono andato a parlare con lei e con il suo istruttore-spiega lui guardandosi intorno

Noi contro tuttiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora