Noi contro tutti

Capitolo 7

-Mi dispiace Amy,ma io non so niente del passato di Dorinne-dice Marco mentre prepara Oscar per la lezione.

È passata una settimana dalla prima volta che ho montato a cavallo e sto ancora facendo esercizi per il trotto.
Non è facile come tutti credono,come io stessa credevo.
L'equitazione non è stare seduti e dare sgambate al cavallo, no! L'equitazione è fatica,sudore,concentrazione, rispetto e soprattutto passione.

Metto il cap e con Marco mi dirigo verso il campo,poi monto su Oscar e faccio uno dei miei soliti respiri profondi.

-Bene,inizia a battere la sella al passo-dice il mio istruttore e stringendo le ginocchia e,cercando di tenere le mani ferme vicino al garrese,sprono Oscar al passo.
-Ora tieniti bene alla sella e cerca di sentire il ritmo del cavallo,si trotta!

Stringo forte la sella tra le mani insieme alle redini e Oscar parte al trotto

Il vento mi punge la faccia e mi fa lacrimare gli occhi.
È veramente troppo veloce,la paura è tantissima e mi sento sballonzolare a destra e a sinistra.

In un modo a me sconosciuto riesco a tirare le redini e a far fermare Oscar,poi smonto.

-Mi dispiace Marco,non ce la faccio. Ho troppa paura.
-Perfetto. Vuoi mollare? Te ne vuoi andare? Se molli adesso,mollerai ogni giorno finché vivrai.

Quelle parole mi colpiscono in pieno come un pugno allo stomaco.
Sono incapace di rispondergli,perché una risposta ad una frase del genere non esiste e non è neanche degna di esistere.

Marco mi guarda e nei suoi occhi posso vedere la delusione. Delusione che non è solo sua,ma anche mia nei miei stessi confronti.
Mi sto facendo sfuggire un'opportunità del genere per colpa della paura.
E poi alla fine, cos'è veramente la paura?
È un po' la bulla della situazione,che crede di poter padroneggiare gli altri sentimenti.
Ma io non voglio dargliela vinta.

-Dai forza, aiutami a risalire-dico avvicinandomi nuovamente ad Oscar e Marco mi guarda orgoglioso.

Mi tengo di nuovo bene alla sella,stringo forte le gambe e il grigio parte al trotto.
Chiudo gli occhi e cerco di sentire il suo ritmo.
-Su. Giù. Su. Giù.-continuo a ripetermi.

-Bene,bravissima! Non essere tesa,rilassati!-dice Marco.

Riapro gli occhi e sorrido. È una sensazione bellissima.

-Ora prova a lasciarti e cerca di tenere mani ferme vicino al garrese.
Faccio come dice ma non è affatto semplice.

Ad un tratto la pianta del piede si solleva dalla staffa e il piede ci si infila completamente dentro.

Marco fa fermare Oscar  e mi lascia riprendere fiati.

-Perfetto. Per oggi basta così, sei stata molto brava. Devi solo tenere più basso il tallone ma per il resto può andare
-Grazie-dico mentre mi do la spinta per scendere.
Faccio per andare a prendere degli zuccherini per Oscar quando Marco mi richiama:-Amy! Sono fiero di te!

Corro ad abbracciarlo e questo scatto improvviso fa spaventare il grigio.

-Oh scusa Oscar!-dico facendogli delle carezze suo collo,poi vado sotto scuderia.
Mi dirigo verso il terzultimo box a destra,ma la porta è aperta e di Dorinne nessuna traccia.

"Forse papà l'ha portata nel paddock"penso,ma quando sono lì Dorinne non c'è.

Poi sento delle grida provenienti dal campo grande.
Corro più veloce che posso e quando vedo che Luce è in sella a Dorinne penso che possa uscirmi il fumo dalle orecchie

Ha in mano un frustino e la giumenta è molto spaventata,ma glielo leggo negli occhi:non vuole sottomettersi a Luce,e infatti sta sgroppando quanto più può per togliersi mia sorella dalla groppa.

Corro davanti a Dorinne e stranamente non appena mi vede si ferma.

-Questa è una cavalla pazza!-esclama Luce smontando e Dorinne la guarda ancora terrorizzata
-Luce,non la montare mai più! L'hai traumatizzata!!!
-Ma quale traumatizzata, è lei che è una perdente!

A quelle parole non ci vedo più

-Perdente a chi?!? Ma ti sei vista? Tu che vai a cavallo da una vita e l'unica cosa che riesci a fare è terrorizzarli!
E poi Dorinne è tutto tranne che una perdente,perché se lo fosse tu adesso saresti ancora in sella e staresti facendo perfettamente tutti gli esercizi. Quindi mettitelo in testa:Dorinne è una guerriera!
-Proprio tu vieni a dire a me che non so andare a cavallo? Tu che ne hai paura?!?-scoppia in una risata amara

Avvicino Dorinne alla staccionata e monto in sella. Le do una leggera sgambata ma non si muove
-Forza piccola! Dimostriamole quello che sappiamo fare-dico implorante,ma rimane immobile

Luce ride di nuovo e si allontana
Appena mia sorella sparisce dalla nostra visuale Dorinne si mette al passo.
È molto più veloce rispetto a quello di Oscar.
Le abbraccio forte il collo

-Mi dispiace piccola,ma non volevo dargliela vinta. Non voglio che la gente pensi questo di te,perché tu non sei così. Tu sei una combattente,e lei invece farà credere a tutti che hai paura.
E poi farà sembrare anche me una fifona.-dico tra le lacrime.

In questo momento mi odio.
Non è giusto,Dorinne non merita questo.
E io? Io lo merito? Non voglio che gli altri pensino che io sia una persona debole. Non voglio che pensino questo di me.

Una volta ho letto da una parte :

Tutte le cose che vuoi cambiare di te stesso sono ciò che tu sei. Sono la tua forza. Negale e non sarai nessuno.

Beh in questo momento io vorrei solo avere la forza necessaria per dimostrare a tutti che si sbagliano.

-Amy!-grida improvvisamente una voce distogliendomi dai miei pensieri.

Ciaoooo!
Vi chiedo di nuovo infinitamente scusa se non ho pubblicato prima! Spero possiate perdonarmi.
Cosa ne pensate di questo capitolo?
È più lungo rispetto a quello dell'altra volta,e soprattutto più intenso.
Ci tenevo particolarmente a far uscire bene questo capitolo, perché qui si vede il vero cambiamento di Amy,si vede il suo modo di concepire la paura e allo stesso tempo si vede quanto lei sia condizionata dal giudizio degli altri.

Non so quando riuscirò a pubblicare
Avevo scritto l'ottavo capitolo ma faceva veramente pena e l'ho cancellato,quindi sono di nuovo al punto di partenza.

Anyway,grazie per tutto ciò che fate per me,e scusate per eventuali errori di battitura ma l'ho scritto con il telefono.

Vi voglio bene!❤