5. Lei

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L'orologio segnava le sei, il Sole era sorto, di dormire non c'era verso, scese al piano di sotto per non disturbare il sonno paterno e ne approfittò per sistemare i piatti della sera prima, decise che per colazione avrebbe voluto mangiare una crostata di nutella, iniziò a tirare fuori gli ingredienti e li sistemò sul tavolo,in dieci minuti infornò l'impasto, accese la televisione, stava lavando gli utensili da cucina quando una voce presentò Patrizia Carmini e fu costretta a girarsi a guardare.

Si sedette, lo schermo inquadrava ora una donna dalla figura slanciata e longilinea, dalla carnagione olivastra, che incedeva a passi decisi e sensuali su scarpe color bronzo tacco dodici con dei nastri legati al polpaccio, in modo naturale e sinuoso simile a dei serpenti.

L'inquadratura ora completa rivelava ciò che aveva indosso, un abito in raso nero, con un cinturino color bronzo sotto il seno che terminava con una gonna dallo spacco vertiginoso sulla gamba destra per mostrare un ramo di pesco tatuato che se possibile la faceva sembrare ancora più alta.

Un viso levigato e perfetto incorniciato da una folta chioma di capelli ricci color mogano che le ricadevamo sulle spalle e i grandi occhi color smeraldo, delineavano ora la figura della persona più invidiata da Cora.

Perché se al mondo c'era una persona che poteva vantarsi di aver sposato Francesco Renga, quella era Patrizia Carmini.

Divenuta celebre a 20 anni per aver scritto  un giallo ambientato in una tribù Masai, girava il mondo per trovare ispirazione per i suoi lavori.

Nel 2012 era in India, e lì incontrò Francesco che stava girando un videoclip, fu un colpo di fulmine, a marzo di quell'anno i tabloid scandalistici tappezzavano le edicole della favolosa foto dei due innamorati che si baciavano davanti al Taj-Mahal al tramonto.

Nel 2013 si sposarono ricreando una festosa atmosfera indiana, il matrimonio finì un anno e mezzo dopo senza tante spiegazioni.

Il campanello del forno la ridestò dai suoi pensieri, la torta era pronta e Patrizia aveva lasciato la trasmissione, spense la Tv.

-Buongiorno Stellina- esordì il padre che raggiante prese una gran fetta di dolce e si sedette accanto alla figlia a fare colazione.

-'giorno Papi- rispose felice.

Se bastasse l'impossibile #Fanfiction su Francesco Renga #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora