Gli antidolorifici l' avevano aiutata ad addormentarsi, al suo risveglio un medico era venuto a controllarla.
Aprì gli occhi, il dottore le rivolse la parola.
- Come si sente?-
- Mi sento abbastanza bene, ma non mi ricordo molto, stavo camminando e- si interruppe non riconosceva più la sua voce
- Non deve sforzarsi signora Carmini, deve aver preso un colpo di sole, abbiamo contattato la sua famiglia, ma non abbiamo rintracciato nessuno. Tornerò da lei con degli integratori.
Le hanno portato il pranzo, mangi qualcosa intanto. –
Il dottore uscì, Cora non aveva per nulla appetito, sul tavolino accanto al letto c'era una forchetta di plastica, l'affondò nel braccio sinistro e ne sentì il dolore, non era un incubo.
Prese allora, la vaschetta del pranzo si specchiò nell'alluminio e per la prima volta non si riconobbe.
Entrò un infermiere molto giovane, che farfuglio qualcosa, in merito a qualcuno che l'era venuta a prendere, era libera di andarsene, il medico pensava che la scelta migliore fosse trascorrere del tempo in un luogo familiare.
Dopo un esame di routine, l' aiutò ad alzarsì le diede istruzioni sugli integratori da prendere e uscì.
Era impegnata ad allacciarsi le scarpe , quando senti qualcuno entrare.
- Sono venuto a salvare la mia principessa Caraibica – esordì una voce che le sembrava estremamente familiare
Cora alzò lo sguardo, davanti a lei era comparso Francesco Renga nel suo metro e settantotto di splendore, e per quanto si sforzasse le sembrava di aver disimparato a parlare.
STAI LEGGENDO
Se bastasse l'impossibile #Fanfiction su Francesco Renga #Wattys2016
FanfictionUn' infanzia amara, e un grande cuore questa è Cora una ragazza che ha sempre avuto la testa sulle spalle, lei è sempre presente per tutti, l'unica cosa che le manca è un pò di tempo per se stessa. Il mare sa curare le ferite e ascoltare i desider...