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Mi aveva raccontato un po' della sua famiglia e aveva speso più parole per raccontarmi della sua sorellina che avevo capito chiamarsi Sofia. Mi aveva raccomandato di dire sempre Sofi perché alla piccola non piaceva il suo nome per intero. Avevo riso a questa cosa e a tante di quelle cose che mi aveva raccontato su di lei. Sembrava davvero una piccola peste e non nego che avrei voluto tanto conoscere questa piccola Camila.

Io intanto le avevo raccontato dei miei fratelli, della passione di Chris per il basket e della passione di Taylor per il pianoforte proprio come me.

Lei mi aveva detto della sua passione per la chitarra e io ne ero rimasta affascinata. Quando parlava della musica, il suo viso si illuminava. La domanda mi nacque spontanea.

"Perché non hai intrapreso la strada per la carriera musicale?"

La vidi intristirsi.

"La mia famiglia non poteva permetterselo. A stento sono riuscita a mantenermi gli studi lavorando in un bar notturno. Appena finita l'università ho subito trovato lavoro qui. Tuo padre è stato molto gentile nei miei confronti e tutt'ora in parte mantengo la mia famiglia, oltre che la mia vita."

"Immagino sia stato difficile per i tuoi vederti lavorare senza sosta per pagare gli studi."

"Purtroppo sì, quella situazione mi spezzava il cuore. Ma dalla nascita di Sofi sono rinati anche loro. Ho visto la loro vita animarsi di una nuova luce e smuoversi per cercare un lavoro migliore."

"E come è finita? Ce l'hanno fatta?"

"Certo. Mia madre ora fa l'architetto come ha sempre voluto e mio padre lavora in un grande negozio di strumenti. Per questo ho una chitarra ora."

"Sono rimasti a Miami o sono qui anche loro?"

"No, loro sono rimasti lì. Mi mancano molto, è da tanto che non vado a trovarli. Sofi mi manca molto."

"Anche io non vedo i miei fratelli da un po' di tempo. E noi abitiamo tutti qui. Immagino come sia la situazione."

Lei era ancora con testa sulle mie gambe e giocava con i miei capelli. Questo gesto mi stava davvero rilassando.

Rimanemmo per un po' in silenzio a goderci il suono del vento tra le spighe e il dolce suono di qualche uccellino che si posava sugli alberi. Certo come appuntamento non era granché, ma volevo fare qualcosa di diverso.

"Scusami se questo posto non è adatto ad un primo appuntamento, ma non amo molto i posti affollati e gremiti di persone."

"Lauren, è il miglior primo appuntamento che potessi desiderare." In mano aveva una specie di bracciale fatto con le spighe. "Porgimi il braccio."

La guardai interrogativa. "Su dai, fidati di me!"

Stava sorridendo e non avrei mai vinto con quel sorriso, lo sapevo.

Le porsi il braccio.

"Ecco a te. Questo è un mio regalo fatto con il cuore." Mi stava mettendo il bracciale di spighe al braccio.

Le sorrisi. "È bellissimo, dove hai imparato a farlo?"

"Quando ero piccola e vivevo ancora a Cuba, la nostra casa era in campagna. Il mio papà mi portava sempre a fare lunghe passeggiate e mi faceva un sacco di questi. Li ho sempre adorati."

"Sai, io sono di discendenza cubana. Mia mamma è cubana, sai? Mio padre l'ha incontrata in un viaggio per i suoi studi da capo redattore e se n'è subito innamorato. Quando ero piccola mi raccontava spesso questa storia. Ne rimanevo sempre così affascinata. Ho sempre voluto trovare lo stesso amore che hanno trovato i miei genitori."

La guardai negli occhi.

"E forse l'ho trovato." Sussurrai, sperando che non mi avesse ascoltata. Ma tutt'altro. Mi aveva sentito e anche benissimo.

Si alzò di scatto dalle mie gambe e si sedette di fronte a me. Mi guardò negli occhi. Questa cosa stava creando ansia nel mio povero corpo e il mio cervello era ormai fuori fase.

Questa situazione durò fin quando non aprí bocca.

"C'è un momento, non preciso, in cui capisci che la persona che stai guardando è quella giusta. La prima volta che ti ho vista, in quella enorme sala conferenze, ho subito sentito che tu eri diversa. Come se tu fossi la svolta giusta alla mia vita. Da quando ti ho visto, non so cosa mi sia preso. Quando ti guardo mi perdo, mi perdo nel verde oceano dei tuoi occhi e non riesco più a tornare a galla. Non so cosa mi succede, le gambe mi tremano e il cuore batte a mille. E lo so che non dovrei dirti niente di tutto ciò, lo so. Non dovrei e invece lo sto facendo, perché sono una stupida e quando sono con te non riesco a trattenermi dal dirti tutto quello che provo."

Si fermò un secondo per prendere fiato.

"Hai presente quando stai per fare bungee jumping e sei lì sulla piattaforma che non sai se buttarti o tirarti indietro? Ecco io mi sento effettivamente così quando sono con te. Non so se rischiare e buttarmi, o tirarmi indietro e non provarci proprio. E lo so che è solo il nostro primo appuntamento, ma a me sembra come se fosse uno dei tanti altri che non abbiamo mai avuto. Quanto abbiamo parlato? Un'ora al massimo, e io sento come se ti conoscessi da anni. Non so come spiegarlo e non so nemmeno se tu percepisca lo stesso, ma è tutto ciò che sento dentro di me e sentivo il bisogno di fartelo sapere."

Io stavo cercando di assimilare il tutto. Sentivo esattamente la stessa cosa. Ma ero ancora imbambolata a guardarla negli occhi. Non credevo alle parole che aveva appena fatto uscire da quelle sue bellissime labbra.

Era come se fossi paralizzata, come se le sue parole si fossero infilate nelle mie ossa e nei miei muscoli e mi stessero bloccando dal fare qualsiasi cosa.

Lei mi guardava forse in attesa di una risposta che non sapevo se sarebbe arrivata o meno.

Vidi i suoi occhi iniziare a farsi lucidi e in quel momento mi accorsi che dovevo dire qualcosa.

Dovevo dirle esattamente cosa io provassi ed ero pronta a dirle tutto.

"Camila io.."


Lo so che mi odiate, ma volevo lasciarvi sulle spineee. Oggi aggiornamento presto perché non devo fare niente! Finalmente domani la prima assemblea dell'anno! Non vedevo l'ora ahaha.
Bene, spero la storia vi stia piacendo! Fedz ecco a te un capitolo che sono sicura ti piacerà! Scommetto che inizierai a delirare, vero _love_Camren ? Ti adoro piccolina, come sempre ti dedico il capitolo come promesso!
Anyway ora sgombro, fatemi sapere cosa ne pensate! Commentate e votate se ne avete il piacere.

Alla prossima, writeeeonme.🌙

Goodbye - Camren [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora