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I miei occhi iniziarono a bruciare. Stavo per piangere. La strinsi forte a me e le lacrime iniziarono a farsi spazio sulle mie guance.

"Lolo, amore mio, perché piangi?"

"Perché sei la cosa più bella che mi potesse capitare."

Incastrai i miei occhi nei suoi.

"Resta con me stasera, vieni a casa mia e dormi al mio fianco. Non ho bisogno di altro."

"Va bene Lolo."

Il suo sorriso era enorme. La presi a mo' di sposa e la portai fuori dall'acqua. Corsi in auto a prendere le coperte che avevo sempre nel bagagliaio.

"Tieni piccola. Metti addosso o ti ammalerai. E non ho intenzione di non vederti nuovamente sul posto di lavoro per una stupida influenza."

Mi sorrise e io ricambiai.

Entrammo in auto e guidai fino casa mia. Intanto nel mio CD passava una canzone di Ed Sheeran.

-Lie down with me and hold me in your arms.
And your heart's against my chest,
your lips pressed to my neck
I'm falling for your eyes,
but they don't know me yet
And with a feeling I'll forget,
I'm in love now.
Kiss me like you wanna be loved,
You wanna be loved,
You wanna be loved.
This feels like falling in love,
Falling in love,
We're falling in love.-

E ci stavamo davvero innamorando. Quella canzone era davvero la più adatta a quel momento.

Un semaforo mi venne giusto in aiuto, dandomi il tempo di fermarmi e girarmi a guardarla negli occhi.

Lei fissava intensamente i miei occhi e io i suoi.

Intanto la canzone faceva da sottofondo alla nostra gara di sguardi.

Mi ero completamente persa, fin quando non sentii un rumore assordante provenire da dietro il mio veicolo.

Uno stupido clacson stava interrompendo il nostro momento magico.

Sbuffai e partii quasi sgommando. Camila spalancò gli occhi alla mia azione e mi guardò.

Io continuavo ad andare veloce e lei mi fissava e mi pregava di andare più piano.

"Ehi Lo, ti prego va più piano, ho paura."

"Tranquilla piccola, è tutto okay." Il mio tono era molto freddo e distaccato, ma non sapevo cosa mi stesse prendendo.

Mi ero davvero attaccata così tanto a quella sfida di guardi?

Davvero così tanto da restare arrabbiata?

Così tanto da accelerare mettendo a rischio la vita della bellissima ragazza al mio fianco e la mia?

Tanto da non ascoltarla e risponderle a denti stretti?

Sì. Ero troppo arrabbiata.

Quel fottuto automobilista aveva rovinato il nostro momento, e di quei momenti ce ne erano davvero pochissimi.

Eravamo sempre impegnate a lavoro, lì non potevo toccarla, nè guardarla.

E spesso il pomeriggio eravamo troppo stanche del lavoro, da non voler vederci.

Goodbye - Camren [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora