Appena arrivo a scuola mi siedo al mio banco dove trovo tutte scritte offensive rivolte a me. Ah...avevo ragione, un'altra giornata d'inferno. Tiro fuori il materiale e mi preparo per la lezione. Le prime due ore passano in fretta, e quando suona la campanella a tempo di record infilo la roba nello zaino ed esco dalla classe. In bagno le vedo arrivare, tacchi alti jeans di due taglie più piccole, maglietta che attillata è dire poco e fucsia ovunque.
"Buongiorno cessostudioso" "ciao" "anche oggi sei venuta a scuola? O beh si...tu sei un cessostudioso!" "Vedo che il cerone che hai sempre in faccia non manca" dico sarcastica "senti schifezza oggi non voglio rovinarmi lo smalto quindi non ti faccio niente, ma vedi di portarmi rispetto" "si certo come no, proprio a te devo portare rispetto" detto questo esco lasciandola lì con una faccia che dire che fa morire dal ridere è dire poco, dai Jenna, oggi le hai fatto il culo.
Le ultime 3 ore sono passate anche troppo velocemente. Uscendo sento una mano afferrarmi il braccio. "Ma come? Te ne vai così presto?"
"Si, oggi non resto Austin. Devo lavorare." "Ma io invece volevo che tu restassi...infatti sarà così." "Ti ripeto che devo lavorare" "ti ripeto che tu resti" lo sento partire più velocemente e mi porta nel retro della scuola. "Allora ti ho detto anche ieri di non fare l'arrogante con me" che palle...ora si crede pure importante... "mi dispiace... no non è vero ma ora devo andare" "tu non vai da nessuna parte" mi blocca al muro con quelle due braccia forti che si ritrova, è molto più alto di me, minimo 30 centimetri, è molto muscoloso con i capelli castani e occhi castani. "Ti prego lasciami andare domani mi darai il doppio ma oggi ti prego devo andare a lavoro" "e chi me lo garantisce?" "IO!" "ok ma se domani provi a scappare sei spacciata" mi lascia andare e io corro a lavoro visto che ero già in ritardo. Non ho mai corso così velocemente. "Scusa Masha, ho avuto un contrattempo" "Tranquilla tesoro...ma hai ancora quel problema?" "No, tranquilla" "ok ti credo ma dimmelo se ti succede ancora"
