Sono mai stata così felice? Non ne ho idea. Forse è l'alcol o forse è la persona qui con me. Abbiamo finito la bottiglia circa un ora fa, ma siccome eravamo ancora sobri, siamo andati a prenderne altre due. Ora siamo seduti con la schiena appoggiata alla colonnina che porta al condotto dell'aria del palazzo. Ridiamo per ogni cosa stupida che diciamo o ci venga in mente. E' la prima volta che non piango dopo aver bevuto.
"Un daino dice ad un altro daino 'giochiamo a nascon-daino?', l'altro dice 'dai no'" finisce di raccontare l'ennesima battuta squallida che però mi fa scoppiare a ridere tanto da piegarmi su me stessa e farmi portare le braccia alla pancia per il dolore causato dal troppo ridere.
"Sei troppo simpatico!" urlo girandomi verso di lui e trovandolo per l'ennesima volta intento ad osservarmi. "Smettila di fissarmi, non sono bella" metto un broncio da bimba, tentando di rimanere seria. Se qualcuno che mi conosce mi vedesse adesso non mi riconoscerebbe.
"Lo dici tu" diventa subito serio e io con lui. "Non sei per niente brutta, anzi, sei bellissima" si ok, ma se dici queste cose poi mi imbarazzo.
Sarà per l'alcol o non so per cosa, ma non arrossisco come al solito.
Lo vedo che si avvicina lentamente ma non mi sposto di un millimetro, una statua di pietra. Non mi muovo nemmeno quando i palmi delle sue mani sfiorano le mie guance, per poi appoggiarcisi sopra.
E' sempre più vicino e vedo sempre meglio le sue iridi scure, che ora sembrano due buchi neri dato il buio.
Sento il suo respiro caldo sempre più vicino, schiude le labbra, che poi sfiorano le mie. Sa di alcol e tabacco. Inspiro il suo profumo e sorrido. Sorride a sua volta e finalmente unisce le nostre labbra in un bacio lento e dolce. Potrebbe sembrare un contatto sbagliato, del tutto inopportuno, ma al momento è la cosa di cui ho più bisogno. Sento i pensieri diradarsi, e anche la dolcezza che c'è nel bacio. È diventato più veloce e voglioso.
Salgo a cavallo sul suo bacino e con una spinta li fa scontrare. Un gemito mi sfugge ma lo soffoca col bacio che subito mi da.
Continuiamo a baciarci per un tempo indefinito, so solo che ci fermiamo ogni tanto per respirare o bere qualche sorso di liquore.
Scendo dalle sue gambe e appoggio la schiena alla colonna sospirando profondamente. I battiti del cuore piano piano si regolarizzano e tornano alla velocità normale. Sento la testa pulsare, l'effetto dell'alcol sta sparendo, l'eccitazione sta andando via, lasciando spazio a un mal di testa con i fiocchi.
Mi siedo meglio e appoggio la testa al cemento e chiudendo subito dopo gli occhi, ma appena li chiudo, le immagini di questo pomeriggio tornano a farsi spazio tra la mia mente e rivivo ogni istante. Sono confusa, non so cosa pensare, e dopo quello che é successo, il disagio é solo aumentato. Cos'ho combinato?
Mi porto le mani alla testa e la scuoto leggermente, aveva ragione mio padre, so solo combinare casini.
Mi tormentano ancora un po' vecchi ricordi, che non mi lasciano nemmeno durante il sonno. Mi addormento, leggermente infreddolita e appoggiata alla colonnetta, affianco al ragazzo che mi ha fatto compagnia tutta la sera.
angolo mio
Heyy, questo capitolo é decisamente piú corto di quello prima, ma spero vi piaccia lo stesso.
Colpo di scena! Ve lo sareste aspettato? Io no, sinceramente mi sono sorpresa anche io mentre scriveva, ma mi intriga troppo questo personaggio. Scrivetemi cosa ne pensate e alla prossima <3
