Pov. Crystal
Quando mi allontanai da Alex e da Damian senza permetterle di rispondermi, mi ricorda di una cosa fondamentale: non sapevo dove abitasse.
Quanto posso essere cretina!
Ritornai indietro, sperando che fossero ancora lì, ma trovai solo un gruppo di ragazzi del secondo anno.
Inoltre, se non la smettono di fissarmi, giuro che li picchio.
Così, per evitare una catastrofe, mi limitai a fissarli male.
I ragazzi, cogliendo il mio messaggio, distolsero subito lo sguardo, cercando un'altra ragazza da potere rimorchiare.Spero che in questa scuola non siano tutti così!
Per non dovere più assistere a quelle scene penose, me ne andai, cercando un'altra soluzione.
Erano da minuti se non ore che stavo davanti alla porta di Damian, indecisa sul da farmi.
All'inizio, mi era sembrata una buona idea chiedere a lui, siccome sembravano amici da molto tempo, ma adesso avrei preferito ritornarmene a casa e fregarmene di tutto.Se sto ancora un pò qui, i vicini chiameranno la polizia, scambiandomi per una ladra.
Nonostante ciò continuavo a stare ferma dov'ero, fino a quando non sentii suonare il campanello.
Io non ero stata!
Voltandomi, vidi il viso canzonatorio di mio fratello.
-Non mi dire: Crystal Blackwood, la ragazza che non ha mai paura di nulla, si ferma dal suonare un campanello?--Ehi! Mica sono così scema da volere entrare spontaneamente nella casa del diavolo.-
Sentendomi offesa dalle sue parole, salii l'ultimo scalino ed aprii la porta che era stranamente aperta.Appena varcai la soglia, vidi due corpi lottare fra di loro.
Rimasi abbastanza sconvolta, notando che uno di essi era proprio Alexandra.
Il suo sguardo si soffermò subito su di me e mi fece cenno di attaccarlo alle spalle.
Mi mossi il più silenziosamente possibile, cercando di non fare cadere nulla sul parquet, posizionandomi dietro di lui.Mi diverto troppo coglierlo di sorpresa!
Pronto a girarsi per correre via, inciampò sul mio piede, cadendo rovinosamente a terra.
Era veramente appagante, vedere il suo viso smarrito e, allo stesso tempo, stupito di vedere me in casa sua.
Avrei scommesso che era più sconcertato di avermi vista sorridere con lui.Più che altro sto ridendo di quel ragazzo, quindi non so se sia la stessa cosa.
Dopo essersi ripreso, si alzò con agilità e, guardandoci tutti, urlò.
-Questo è giocare sporco!-
Ignorando completamente Cam, fece per ricorrermi, ma Alex lo bloccò da dietro.Lui, alzando le mani in segno di resa, affermò.
-Va bene, mi arrendo. Adesso scendi sorellina, pesi.-
Rimasi un pò sconcertata ma, notando che lo era anche lei, mi tranquilizzai.Sarà solo un soprannome che le darà, considerandola ormai come tale.
Mi ripresi subito e tempestai di domande Alex, rispondendo solo una di esse: cosa ci facesse lì.
Lei mi guardò come se fossi io quella matta.
-Ci abito qui. Damian è mio fratello.-
Rimasi svariati minuti a metabolizzare la notizia.Loro due imparentati? Sono praticamente gli opposti.
Alex era dolce, ma aveva anche un lato pazzo nascosto.
Gli occhi erano di un castano chiaro, che ricordavano le foglie in autunno e i capelli erano grigi ma frutto di una decolorazione.
Damian era l'opposto di lei.
Aveva i capelli marrone scuro e gli occhi di un incredibile verde smeraldo.
Tutto ciò mi aveva praticamente stravolto, ma cercai di riprendermi subito, facendo finta di non avere mai vissuto nulla di tutto quello.
STAI LEGGENDO
Il Rumore Delle Ombre #wattys2017
Mystery / ThrillerCovers ideata da: @Its_martix Crystal, una ragazza di 17 anni dagli occhi di un azzurro intenso e i capelli rossi come il tramonto, non riuscirà a dimenticare tanto facilmente la sera in cui la sua vita venne completamente stravolta. Uno sparo. La...