Pov. Crystal
Rimasi un secondo perplessa a quelle parole e continuai a fissare il suo braccio ancora sulle mie spalle.
Tutta questa confidenza?!Lo presi con due dita per la manica e lo tolsi da lì, dove rimase solo un leggero torpore piacevole.
Per quanto in realtà non mi avesse dato fastidio, assunsi uno sguardo glaciale:-Ti conviene andartene Damian:non ti voglio tra i piedi-.
Feci per andarmene, ma lui mi bloccò subito la strada.
Lo fissai impassibile, cercando di reprimere la mia parte aggressiva e di mantenere la calma, ma appena parlò, crollai dallo sconforto:-Vedo, che hai già rimosso ciò che è successo stamattina...-.Si avvicinò lentamente a me e per qualche strano motivo, mi sentii in trappola.
Stavo per ribattere, ma mi tornarono in mente le sue parole a cui non avevo dato importanza:un passaggio in moto in cambio di un'uscita con me.
Quando si trovò vicino, mi racchiuse tra lui e il muro, privandomi di una via di fuga.
Mi sollevò il mento con disinvoltura,sicuro come al solito di sé e con fare sensuale, mi sussurrò:-Non te lo sei dimenticato, lo so. Vuoi fare la preziosa come sempre,perciò non c'è bisogno che fingi:tu mi vuoi, non mentire-.
Giuro che se dice qualcos'altro, gli tiro un calcio.
Solo Damian riusciva ad alterarmi così tanto, però, bisogna anche ammettere, che è l'unico a farmi provare delle emozioni seppure negative.
Così mi avvicinai di più a lui, mettendo una mano fra i suoi capelli soffici e cercando di essere più dolce del solito, accosentendo al suo gioco assurdo.
Potei già notare i suoi occhi assumere una luce diversa, convinto di avermi conquistato.
Non mi conosci per niente Damian.
Lo avvicinai al mio volto, ma prima che le nostre labbra si scontrassero, mi tolsi di mezzo e afferrai chiunque mi capitasse a tiro:per mia sfortuna, era Cam.
Potei notare il suo volto terrorizzato, ma fecero in tempo a fermarsi e a voltarsi entrambi verso di me.
Se solo gli sguardi potessero uccidere, in quel momento avrei smesso di esistere.Corsi via, ma notando Alex appoggiata al muro divertita da quella scena, la afferrai e ce ne andammo insieme.
-Sei seria Crystal? Sfidare mio fratello, non so se sia la cosa più intelligente che hai fatto o la più scema-.
La lasciaii finire di parlare e concludendo il suo discorso, scoppiammo a ridere.Non mi sono mai sentita così bene.
Però, appena arrivammo davanti alle nostre case, vidi Damian appoggiato alla porta di casa mia.
-Cavolo Alex! Ti devo salutare-.
All'inizio non riuscì a capire quel mio saluto frettoloso, ma notando suo fratello comprese tutto.-Buona fortuna, piccola peste-.
Senza lasciarmi il tempo di fulminarla con lo sguardo, scappò via, lasciandomi sola ad affrontare il mio destino.
Mi avvicinai titubante, ma vedendo la finestra di camera mia aperta, decisi di fare un tentativo:si trovava al secondo piano, ma mi sarebbe bastato arrampicarmi e avrei raggiunto la mia unica salvezza.
Se non muori prima.
Aggiunse la mia insopportabile coscienza.Andaii sul retro della e mi arrampicai velocemente sulle mattonelle della parete, cercando di non perdere l'equilibrio.
Allungai una mano per afferrare il prossimo appiglio, ma vedendo un ragno, mollai subito la presa, cadendi nel vuoto.
STAI LEGGENDO
Il Rumore Delle Ombre #wattys2017
Mystery / ThrillerCovers ideata da: @Its_martix Crystal, una ragazza di 17 anni dagli occhi di un azzurro intenso e i capelli rossi come il tramonto, non riuscirà a dimenticare tanto facilmente la sera in cui la sua vita venne completamente stravolta. Uno sparo. La...