Capitolo 2

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Finalmente vedo la chioma bionda di Amalia davanti alla porta della classe. Mi alzo dal banco, le corro incontro e la abbraccio. Quanto mi è mancata durante l'estate, è stato orribile non poterla vedere per così tanto.
"Emmaaa, che bello rivederti!!"
Mi stringe e mi guarda con quei suoi occhioni azzurri, sempre vispi e pieni di vita.
Sembra una fata.
"Ci credi che è il primo giorno e già devo raccontare un botto di cose a te e a J?"
Un botto di cose che poi in realtà é solo una.
Ci sediamo in ultima fila e durante tutta la lezione facciamo finta di seguire.
Tanto si sa come va ogni volta, se ti siedi in fondo al 98% i prof non ti beccano a chiacchierare.
"Emma e Amalia, vedo che avete molta voglia di chiacchierare, perché non coinvolgete anche il resto della classe?" sbraita la prof.
Come non detto, mannaggia a me.

Le 6 ore di lezione passano così, con me ed Amalia che parliamo e facciamo finta di prendere appunti.
Purtroppo Jacob è in un'altra sezione, anche se da un lato è meglio, almeno non rischiamo di fare troppo casino.
Noi tre siamo un trio inseparabile.
Suona la campanella, la salvezza di ogni studente, ed io mi affretto a raccogliere le mie cose ed uscire dalla classe.
Nel giardino della scuola, vedo J.
Il solito Jacob, sempre coi capelli spettinati, i jeans strappati e il giubottino in pelle.
È girato di spalle e probabilmente non mi vedrà arrivare.
Striscio silenziosamente dietro di lui e gli copro gli occhi con le mani.
"Chiunque tu sia, sai che odio questi giochetti".
"Eddai che palle" dico togliendo le mani.
Lui si gira ed i suoi occhi castani si illuminano. Senza dire nulla mi stringe forte a se, ed è sempre una sensazione piacevole.
Il suo profumo è ipnotico.
"Mi sei mancata tanto, Emma"
"Anche tu J"
Ci stacchiamo e mi guardo intorno cercando Amalia, ma vedo solo Axel con il suo gruppetto di amici, che mi guarda male.
Cosa vuole ancora?
Alzo gli occhi al cielo e gli faccio il dito medio.
Lui ride divertito e mi manda un bacio in risposta.
Ew.
"Emma eccomi! Possiamo andare"
Amalia ci raggiunge e tutti e tre ci avviamo verso un bar-paninoteca.
"Allora, cosa ci devi raccontare?" chiede Amalia una volta che ci siamo sistemati su un tavolino.
"Niente di che, solo ho avuto uno strano incontro con Axel, quello di terza"
Amalia alza gli occhi. So che lo odia.
"Incontro? Cioè?" chiede J curioso.
"Sono arrivata a scuola e lui mi ha abbracciata da dietro senza un vero motivo" inizio a spiegare.
"Eh be, cosa vuole questo?" fa J serio.
"A saperlo te lo direi"
"Ti stupisci J? È un anno che ci prova con Emma"
"Si, solo perché sono l'unica che non cade ai suoi piedi, e non ho intenzione di farlo" rispondo secca.
L'argomento viene chiuso li, e una volta finito il nostro pranzo c'è ne torniamo a casa.

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