Capitolo 21

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Pov's Emma
Il paesaggio della mia città visto dai finestrini dell'autobus sembra cambiare ogni mattina.
Ogni volta che metto una canzone e guardo fuori noto sempre qualcosa di diverso.
Le persone, le sfumature degli alberi e del cielo, le case e i negozi appena aperti.
E mentre le cose cambiano al di fuori, cambiano anche dentro di me.
Sono ormai giorni che la mia testa è un garbuglio unico di pensieri.
Penso ad Axel.
A tutto quello che mi ha dato e che mi sta dando.
Penso ad Ami.
La mia migliore amica che si sta lentamente perdendo nel suo mondo.
E poi lui.
La figura che mi ha accompagnata per tutta la vita.
Jacob.
Non riesco ancora a credere che lui abbia davvero avuto il coraggio di baciarmi pur sapendo di Axel.
Mi torna in mente l'immagine del mio migliore amico piegato in due e del mio ragazzo che lo pesta.
Scuoto la testa scacciando via quel pensiero.
Non è uno dei miei migliori ricordi.
Il tragitto di oggi sull'autobus sembra più lungo del solito.
Io e J non abbiamo più parlato, solo qualche cenno della mano come saluto.
Ma poi nulla.
Il silenzio più totale.
Scendo alla mia fermata.
Oggi sono un po' in anticipo rispetto al solito.
Entro nel cancello della scuola e mi appoggio con la schiena al muro, guardando il cellulare.
"Guarda un po' chi c'è qui"
Sorrido.
"Ciao anche a te"
Axel ricambia il mio sorriso e si avvicina a me.
Mi prende per i fianchi e avvicina le sue labbra alle mie.
I brividi mi percorrono la schiena.
"Sai bene come farmi iniziare al meglio la giornata" mi dice a un centimetro dalle labbra.
Sorrido.
Il cortile inizia ad affollarsi fino al suono della campanella.
Axel mi prende per mano, accompagnandomi fino in classe.
Mi lascia un bacio sulla guancia e si avvia verso la sua aula.
Gli occhi della gente sono su di noi, ma ormai non mi importa più.
Chiunque qui sa di noi, compresi i professori.
Mi ricordo che agli inizi della nostra relazione mi vergognavo tantissimo di farmi vedere dagli altri.
Mi chiedo se fosse così anche per lui.

*2:00*
Anche questo venerdì è finito.
Amo troppo il venerdì, mi rilassa.
Axel oggi non mi accompagnerà a casa, è uscito prima perché ha una partita importante.
Mi avvio verso il viale che conduce a casa mia senza staccare gli occhi dal cellulare.
Lo ammetto, ho una vera e propria dipendenza.
Se potessi me lo farei cucire alla mano.
Mentre controllo Instagram per la 36 volta vado a sbattere contro qualcosa.
O meglio, contro qualcuno.
"Oddio scusa io..."
Mi fermo subito.
I miei occhi incontrano quelli scuri di J. Il suo sguardo è freddo.
Fa male.
"Emma, tranquilla, ti cercavo"
"Ah. Come mai?"
"Volevo parlare un attimo con te"
Sono sorpresa.
Pensavo che ormai fossimo destinati ad ignorarci per tutto il tempo.
"Beh sono qui, dimmi"
Lui sospira.
"Prima di tutto, volevo chiederti scusa per... vabbè per quello che sai" sospira "non avrei dovuto ma è stato più forte di me e cercavo di dirtelo da tanto tempo..."
Gioca nervosamente con le sue mani mentre parla.
Si vede che è sincero, ma si vede un velo di rimorso, di tensione nei suoi occhi.
Credo che non sia qui solo per dirmi questo.
"...e ti chiedo scusa in anticipo per quello che ti sto per chiedere"
Okay, ora ho paura.
"Mi stai preoccupando, cosa c'è?"
Lui prende un bel respiro, punta i suoi occhi nei miei e inizia a parlare.
"Devi scegliere. O me o lui"
Il mio cuore perde un battito.
Le gambe mi tremano.
Il respiro mi si ferma.
Ho sentito bene? Lo ha detto sul serio?
"Stai scherzando vero?" dico con un filo di ironia nella voce.
Dai non può essere vero.
Non mi sta davvero chiedendo di scegliere tra lui ed il ragazzo che amo.
"Mai stato più serio. Sono stanco okay? Da quando c'è lui mi hai buttato nel dimenticatoio. Forse così ti ricorderai che esisto. Ti sono sempre stato vicino e lo sai perfettamente."
Il suo sguardo si rabbuia.
"Non volevo arrivare a importi una scelta, non lo avrei mai fatto se non mi ci fossi trovato costretto".
Non riesco a credere a quello che sto sentendo.
Ho un colpo al cuore.
Perché quando le cose sembrano andare bene subito dopo vengono ribaltate?
Perché deve andare sempre tutto storto?
Perché quando mi sembra di fare un passo avanti ne faccio tre indietro?
"Non posso scegliere. Jacob tu sei il mio migliore amico ma io amo Axel e lo devi accettare... non puoi mettermi davanti a una scelta così crudele"
Mi si smorza la voce.
"Te l'ho detto, non lo avrei fatto se non mi ci fossi trovato in mezzo. Ma le cose stanno così.
Resta con lui e scordati di me"
Detto questo, si volta e si allontana lasciandomi li, in mezzo alla strada.
Con le lacrime agli angoli degli occhi.
Con il cellulare in una mano e mille delusioni nell'altra.
Con il cuore e lo stomaco in subbuglio.
Con una grande voglia di scappare.

"Cosa ti ha detto?!"
Amalia sta sbraitando da un'ora.
Ovviamente l'ho chiamata appena arrivata a casa, non potevo tenerglielo nascosto.
"Io lo uccido cazzo, ma che problemi ha? Cosa gli passa per la testa?!"
"Non lo so, ma era serissimo te lo giuro"
"Cos pensi di fare?"
"Non voglio allontanarmi da Axel ma allo stesso tempo non voglio perdere di nuovo J..."
"Devi fare la cosa giusta per te. Non puoi però importi di fare qualcosa che non vuoi" mi dice lei.
"Lo so, lo so. Ma..."
"Fai quello che ti senti, io non posso certo dirti da chi allontanarti..."
"Lo so. Vabbè ora vado."
"Cerca di stare bene eh"
"Si grazie Ami"
"Ah Emma" mi dice concludendo "nessuno può scegliere per te, ricordalo"
Metto giù.
Mi butto all'indietro sul letto.
Cosa devo fare?
Devo allontanarmi dalla persona che amo, o perdere la persona che mi ha sempre sostenuta?
No.
Non posso perdere Jacob.
Non di nuovo, non ne ho la forza...
J è sempre stato il mio fratello grande, il mio punto di riferimento, il ragazzo con cui mi sarei sposata a 40 anni se fossimo stati entrambi single.
È stato cattivo, ma non ho la forza di lasciarlo andare...
Non ho intenzione di lasciare Axel ma forse è meglio se mi allontano da lui per qualche giorno.
Almeno finché non si calmeranno le acque con J.
Mentre penso a tutto questo il cellulare squilla nella mia mano.
Parli del diavolo e spuntano le corna.
È Axel.
Con tutta la forza in mio possesso, rifiuto la chiamata.
Scusami amore mio.
Scusami tanto.

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