Guardai quella sbobba giallognola che giaceva felice nel mio piatto con una fetta di pane, per identificare che cosa sia.
Una mano mi si appoggiò sulla spalla, mi girai per vedere Gerard con le manette seguito da una guardia, "Nano, è libero questo posto?"
La guardia lanciò un'occhiata spaventata addosso a Gerard e a me, che poi annuì e si mise dall'altra parte.
Il ragazzo dai capelli rossi sbiaditi aveva ancora le manette.
"Siediti pure,carota." risposi.
Si accomodò di fianco a me, ed iniziò a mangiare il mio cibo... sempre se si può considerare tale.
"Sei un novellino, lascia che ti spieghi le regole. Fidati, sono qua dentro da un sacco di tempo." mi consigliò.
"Perchè dovrei farmi dare dei consigli da un segaiolo? Non ci tengo, arrivederci e grazie."
"Vuoi sopravvivere qui?"
"Che domande?"
"Nano, io voglio solo aiutarti. Per esempio, se non mangi adesso, non mangerai per tutto il giorno. Quindi ti conviene ingurgitare tutto questo." mi passò il piatto mezzo consumato da lui, ed io mi trattenni il vomito che mi salì in gola.
"Perchè sei qua?" mi chiese, con tutta la calma che possedeva.
"E tu perchè hai le manette? sei per caso un pazzo killer che se ne va in giro con la sega?" ridacchiai, sperando che abbia capito la battuta.
"Fatti gli affari tuoi, stronzetto. Non è un cazzo di problema tuo." gridò. La sua voce sembrava scomparire talmente la alzava.
La gente intorno a noi ci guardava male, sfrecciate e occhiatacce mi trapanavano la pelle.
Iniziò a scaldarsi, il suo viso diventa dello stesso colore della divisa. L'espressione angelica che aveva pochi secondi prima svanì.
Si alzò all'improvviso e sbattè un pugno sul tavolo. Prese la forchetta di plastica e l'alzò in aria.
"Non un'altra volta, Way!" urlò l'uomo. Volle colpirmi, ma la guardia di prima gli afferrò il gomito e lo strinse tra le sue possenti braccia. Gerard si dimenava come non so cosa, scalciava e mi urlava contro, mentre l'uomo lo portava via.
"Queste sono robe serie!" mi disse per ultimo, sparendo dietro l'angolo, in una stanza che mai avevo visto prima.
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Prison • Frerard
Fiksi Penggemar" lui voleva uccidere me e io volevo uccidere lui. " Frank nella cella 23, numero 587956 Gerard nella cella 24, numero 980534 Storia originale di @xxloueh_ Io mi limito solo a farne il remake, tutti i diritti vanno all'autrice.