uno

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" Siete pronti? " chiesi, parcheggiando l'auto proprio davanti all'entrata anche se sarebbe vietato.

" Perché proprio questo? A due minuti da qua ci sono gli sbirri. " suggerì Ray, mentre tremava e si torturava le mani, probabilmente per il nervosismo.

Ci accompagnava, ma mai era entrato con noi. Quindi decisi di farlo aspettare, ancora una volta, mentre noi compivamo l'opera.

" Si vede che non sei pronto per la tua prima rapina. Comunque, è che qui c'è più roba da saccheggiare. " gli diedi qualche pacca sulla spalla per rassicurarlo, feci l'occhiolino ed entrai, insieme a Bob, nel piccolo locale.

" Buonasera, posso aiutarvi? " chiese l'ometto dietro al bancone.

Noi non lo considerammo, Bob si allontanò per prendere le birre, mentre io andai dalle patatine.

Lo scaffale degli snack era praticamente dall'altra parte del negozio.

*

Nelle mie braccia non ci stavano più pacchetti, così quanto vidi Bob correre con le birre in mano, lo seguii.

L'uomo ci gridava contro, e sentii anche che aveva chiamato la polizia.

Mi persi tra gli scaffali, non vedevo l'uscita, o Bob. Ma vidi che fuori la macchina non c'era più.

Ray e l'altro mi avevano lasciato in mano ai poliziotti.

Così, prima che possa uscire dall'autogrill, appoggiai le patatine per terra, alzai le mani al cielo e mi beccai le prediche dei piedi piatti.

Mentre uno di loro mi metteva le manette, l'altro mi cercava tra le tasche. Bestemmiai in tutte le lingue del mondo quando trovó quello che non volevo trovasse, mai.

Annotai mentalmente di vendicarmi di quello stupido afro e del batterista.

Sì, proprio una bella idea del cazzo.

Prison • FrerardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora