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"Ecco un'altra di quelle odiose giornate d'inverno" pensò Shinju scendendo dall'albero su di cui era seduta.
-Shinju che fine hai fatto?- Urlò Mayumi uscendo di casa.
"Come la odio!" Pensò Shinju.
-Sono qui!- disse camminando lungo il vialetto.
-Shinju! Devi smetterla di uscire la notte! È pericoloso.- urlò la mora gesticolando.
-Non per un Ghoul- rispose Shinju entrando in casa.
-Certo come no! E le colombe?-
-Te l'ho detto che sei noiosa?- disse mentre aprì il cassetto della cucina.
"Si, troppe volte! E ora ascoltami! Io e Sayu siamo preoccupati per te, lo sai che...-
Prima che la povera Mayumi potesse finire il discorso Shinju era già in salotto, seduta sul divano con la musica nelle cuffie ad alto volume.
-Mi stai ascoltando???- Ribadì la mora che non ricevette nessuna risposta.
Incavolata prese lo zaino e urlò:
-Vado a scuola!-
Nel frattempo Sayu la seconda conquilina di Shinju tornò a casa con due grandi occhiaie sotto i suoi occhi color nocciola.
-Giorno!- salutò.
-Mayumi non ti ha visto vero? Chissà cosa farebbe se lo scoprisse.- Sbuffò Shinju mettendosi una mano sulla fronte.
-Un bel niente- Rispose Sayu che crollò sulla poltrona.
-Stai bene?- chiese Shinju anche se la risposta era evidente.
-Portami una pasticca!- sussurò Sayu prima di chiudere definitivamente gli occhi.
Shinju mise lo scatolo di pasticche e un bicchiere sul tavolino, poi prese le cuffie e andò in camera a sistemare i suoi vestiti.
"Non le capisco proprio, una che si preoccupa di tutto e l'altra che finge di preoccuparsi ma in realtà è la prima a fare cose irresponsabili." Pensò riponendo l'ultima maglietta nel cassetto.
"Forse è meglio che mi vado a fare un giro."
Così prese il telefonino e il suo lettore mp4.

Per strada c'erano tante persone, tra cui molte erano influenzate.
Shinju non sopportava per niente l'inverno soprattutto quando doveva stare in luoghi pubblici al chiuso.
Lei era abituata a vivere all'aperto dove gli spazi erano immensi, fin quando i genitori che l'avevano adottata non scoprirono che fosse una ghoul e la lasciarono in un quartiere sperduto di Tokyo.
Per fortuna qualcuno era ancora disposto a mantenerla e così fu adottata da un'anziana ghoul che aiutava i piccoli orfanelli.

-Mamma mia che freddo.- susurrò tremando.
Così per distrarsi decise di accendere il lettore mp4 e ascoltare un po' di musica.
Durante il cammino osservava le vetrine pieni di colori e luci natalizie. Il Natale...
Presto nella sua mente si formò una delle domande più odiate da tutti i cittadini: Cosa regalare quest'anno per Natale a Sayu e Mayumi?
È vero, non le sopportava eppure erano le due uniche persone a cui voleva un mondo di bene, escluso Nishiki ovviamente.
"Nishiki!" Un'altro pensiero si fece largo nella sua mente.
Era da tempo che non facevano le loro solite passeggiate, ed era anche da tempo che non riceveva un suo messaggio.
Così pensò di fare un salto all'anteiku, un bar dove le aveva detto che doveva iniziare a lavorare.
-Buongiorno!- Salutò freddamente il personale dell'anteiku mentre si accomodò ad un tavolino.
La sua voce rimbombò in quel piccolo locale e Nishiki che si trovava nell'altra stanza rimase alquanto sorpreso di sentire quella voce familiare.
Così mentre Shinju prenotò il solito caffè, Nishiki uscì dalla stanza e sbarrò gli occhi appena vide Shinju seduta al tavolino.
Si era convinto che fosse soltanto la sua fervida immaginazione eppure si sbagliava.
-Shinju!- Urlò non avendo saputo resistere.
Tutti si girarono verso di lui esclusa Shinju che rimase nella stessa posizione.
Spaventato dalla figuraccia che pensò avesse appena fatto si avvicino lentamente.
-Nishiki Nishio, da quanto tempo.-
Esclamò facendolo sobbalzare.
Una piccola risata le uscì dalla bocca.
-Allora ci avevo visto bene, Shinju! Sempre la solita eh!?- Disse Nishiki suscitando curiosità agli altri membri dell'anteiku.
-Mmm, perché non ti sei fatto sentire?- Chiese Shinju poggiando la tazzina di caffè sul piattino.
-Non avevo molto tempo- Rispose Nishiki sedensosi.
-Non avevi tempo o volevi evitarmi?- Chiese dinuovo con tutta calma.
-Un po' tutte e due.- Ammise Nishiki fissando la tazzina.
-Vabbene, ho capito... Grazie per il caffè era squisito!- Disse poggiando qualche Yen sul tavolo.
Si alzò e sorrise a Koma che arrossì leggermente.
-Grazie a te!- Esclamò Kaneki con il suo solito modo di fare.
Nishiki lo fulminò con il suo sguardo e frettolosamente si alzò all'inseguimento di Shinju.
-Hei, aspetta Nishiki!- Urlò Kaneki che però si sentì una mano sulla spalla.
-Lascialo andare!- Disse il signor Yoshimura sorridendo.
Kaneki annuì.

-Aspetta Shinju!- Gridò Nishiki correndo.
-Chi dovrei aspettare Nishio! Una persona che mi ha ignorata!? L'unica persona che pensavo ci tenesse a me come io tenessi a lei!- Urlò Shinju fermandosi.
A quelle parole Nishiki si sentì male, Shinju non lo aveva mai chiamato per cognome e non aveva mai pensato che lei potesse tenerci così tanto a quel rapporto.
-Shinju non è come credi, vedi io, sono stato uno STUPIDO! Si, uno STUPIDO, ti ho trascurata pensando che a te non importasse la nostra amicizia e che io ero solo inutile per te. Mi dispiace.- Disse quasi sussurando le parole finali.
A Shinju faceva male, molto male quello che le era appena stato detto.
Nishiki non era mai arrivato a questo punto, il suo orgoglio lo aveva sempre mantenuto arrogante e pieno di sé, ma non con lei né tanto meno con Kimi, la sua ragazza.
-Non mi interessa!- Urlò Shinju correndo via.
Poche persone le facevano così male, ma non si sarebbe mai aspettata questo da Nishiki.
Dopo una lunga camminata decise  di fermarsi.
Cercò un posto dove sedersi ma non trovò nulla così si appoggiò alla staccionata.
Dall'altra parte della strada vi era seduto un ragazzo dai capelli albini che guardava triste il suo portafoglio o almeno quello che credeva essere il suo portafoglio.
Shinju lo studiò attentamente dalla testa ai piedi.
"È strano quell'individuo." Pensò ridacchiando.
Proprio in quel momento due rubini cremisi puntarono lo sguardo verso di lei.
Quando i loro sguardi si incrociarono Shinju abbasso subito la testa.
Un contatto visivo molto forte, tra due occhi color rubino e due occhi color diamante.
Il ragazzo albino si alzò e cominciò a camminare verso di Shinju.

Spaziooo autriciah

Ciau a tutti! Sono Yume, nome che significa sogno.😊

Da oggi,scriverò varie Ff su svariati anime, e ne sono tanti tantissimi...

Vi comunico che sono anche una Yandere e la mia arma preferita è la Falce.

Ecco quello che c'è da sapere sul mio conto!😍

Spero che vi piaccia questa storia!💛💖💙

Ciau!
-Yume

Ago e filo... (Tokyo Ghoul) -Suzuya-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora