Ago e filo... (Tokyo Ghoul) -Suzuya-

ーっ6っー

-Si è fatto tardi!- Urlò Mayumi correndo per tutta la casa.
-Ma calmati un po'!- Disse Sayu seduta sul divano.
-No!! Devo prendere le scarpe a tacco e i dolci!- Urlò.

Mentre Mayumi correva avanti e indietro e Sayu poltriva, Shinju si era vestita ed era pronta per uscire.

-Sera!- Disse Shinju scendendo dalle scale.
Le due si voltarono e la squadrarono da capo a piedi.
-Sei bellissima!- Esclamarono le due.
-Grazie!- Disse Shinju arrossendo.

Shinju non era solita a mettere vestiti ma quando li metteva era una favola. Sayu e Mayumi la invidiavano molto eppure Shinju non se ne fregava più di tanto e continuava a mettersi le sue solite felpe larghe.

-Come mai così?- Chiese Sayu.
-Infatti! L'anno scorso ti abbiamo pregato di mettere un vestito per venire dai miei amici!- Urlò Mayumi.
-Beh, Nishiki si è raccomandato di essere bella! E per bella mi ha detto che voleva vedermi con un vestito.- Disse.
-ahhh!- Ghignarono guardandosi maliziosamente.
-Smettetela!- Le riproverò Shinju.
-Dimmi, che scarpe metterai?- Chiese Mayumi.
-Le Vans nere!- Rispose.
-Con questo vestito a fiori tu ti metti le Vans???- Urlò Mayumi mettendosi una mano sulla fronte.
-E allora?- Chiese Shinju.
-Vanno le scarpe a tacco nere! Stupida!- Rispose Sayu.
-No! Non me le metto!- Rispose.
-Come???- Urlarono le due dinuovo.
-Dai staresti una meraviglia!- Grida Mayumi.
-No! Mi vabbene così.-
-Che mongoloide!- Disse Sayu.

Shinju fece finta di non sentire.

-Daiiiii!!!!!- Iniziarono a supplicarla.

Dopo svariati tentativi la convinsero.

-Ok! Va bene le metto!- Disse Shinju prendendo uno scatolo dall'armadio.
Lo scatolo era tutto impolverato segno che non le metteva da tempo.

-Allora?- Chiese mettendosi la grande borsa sulla spalla.

-Per-fe-tta!- Urlarono.

Shinju salì in camera e prese le sue Vans e le mise nella grande borsa.
Poi prese la busta regalo che aveva preparato e ci mise i vari regali per tutti. Poi scese, salutò le sue amiche e svoltò il vicolo.

-Si finalmente!- Disse togliendosi i tacchi e mettendo le Vans.
-Sempre la solita!- Urlò Nishiki che si trovava sopra un muretto.
Shinju si voltò e gli fece la linguaccia.
-Già è tanto che mi metto questo vestito!- Disse.
-Sei bella in tutti modi ma dovresti mettere i tacchi oggi!- Rispose Nishiki scendendo.
-Con i tacchi sulla neve?- Chiese ridendo.
-No!- Rispose Nishiki dondolando le chiavi della sua auto.
-Mi sei venuto a prendere?- Chiese Shinju sorpresa.
-Nah! Ti sto solo stalkerando!- Rispose Nishiki ridendo.
-Ma Kimi?-
-Viene con Touka. Ora andiamo sù!- Esclamò Nishiki mentre Shinju lo seguiva.

-Buonasera!!!- Urlarono Shinju e Nishiki entrando a casa di Koma.
-Sera!- Esclamarono le persone presenti.
-Wow! Come sei bella sta sera Shinju!- Esclamò la piccola Hinami.
-Tu sei più bella!- Disse Shinju sedendosi sul divano.

Ben presto arrivarono tutti e iniziò la vera e propria Vigilia di Natale.
Si accomodarono tutti a tavola in cucina.

-Buono!- Urlò Hinami.
-Chi ha cucinato?- Chiese Kaneki.
-Il signor Koma con l'aiuto di Touka e Kimi!- Esclamò Nishiki.
-Bravi!- Disse Uta.
-Mi piace moltissimo!- Disse Kaya prendendo una doppia porzione.
-Hei! Kaya Irimi non mangiare troppo! Ne voglio anche io un po'!- Urlò Roma.
-Non Litigate!- Disse Yomo.
-Infatti non c'è bisogno di litigare!- Esclamò il signor Yoshimura.
-È dura per noi Ghoul!- Disse Itori guardando la carne spezzettata dentro il piatto.
-Non possiamo farci nulla, noi non mangiamo il cibo degli umani!- Disse Shuu.
-Allora capisci anche tu qualcosa!- Esclamò Touka.

Scoppiò una risata generale.
Nel frattempo che tutti stavano cenando il piccolo Suzuya stava per strada a riflettere sulla proposta del Signor Shinoara.

-Una cena?-
-Si dove mangiamo insieme alla mia famiglia!-
-Si mangiano caramelle?-
-No Suzuya! La pasta e tante altre cose! Le caramelle dopo.-
-Mmmm ok! Ti farò sapere!-

Ormai era troppo tardi per andare così rimase per strada sotto la neve a saltare sui muretti.

D'improvviso si ricordò di Shinju.
"Chissa dov'è!" Pensò.
Iniziò a nevicare più forte e un brivido percorse la schiena dell'albino.
Decise così di camminare, almeno non sarebbe rimasto così al freddo.

A casa di Koma invece la Vigilia procedeva e ormai scartavano i regali.

-Grazie è bellissimo!- Urlò Hinami vedendo il bracciale.
-Mi fa piacere che ti piaccia!- Disse Itori aiutandola a metterlo.
Shinju si avvicinò a Touka.
-Ma tuo fratello con chi se la passa?- Chiese sorridendo.
Touka la fulminò con lo sguardo.
-Che vuoi da mio fratello?- Chiese.
-Nulla! Sei gelosa per caso?-
-Ah! Che mi importa di lui tanto gli stai sempre attaccata!- Disse.
-Non è vero è lui che sta attacato a me! E poi pure se volessimo non ci potremmo mettere insieme, sai com'è i gradi!- Disse Shinju andandosene sorridendo.
-Cosa? Ma quali gradi?- Urlò Touka seguendo Shinju che però fu bloccata da Hinami che era emozionatissima.

Dopo aver bevuto un bicchiere di caffè, Shinju, si sedette sulla grande e comoda poltrona grigia.
Guardava la neve che cadeva fuori.
Spalancò gli occhi quando vide una figura familiare passeggiare con solo una sciarpa.
Così di corsa si mise il giacchettino, prese la borsa e uscì.
Nessuno si accorse apparte Touka che non se ne importò un granché.

Nel mentre scendeva le scale scivolò e cadde.
-Ahi!- Ghignò.
-Shinju?- Chiese l'albino guardandola con quei grandi occhi rubino.
-S-si?-
-Stai bene?- Chiese.
-Credo che si vede come sto!- Disse alzandosi.

Suzuya notò quanto si era fatta alta.

-Come mai sei così alta?- Chiese.
-Ho i tacchi!-
-Che sono?-
-Delle scarpe alte di merda! Ecco cosa sono!- Disse togliendole.

Aprì la borsa e cacciò le Vans.

-Perché hai delle scarpe in borsa?- Chiese.
-Perché tu hai delle pantofole al posto delle scarpe?- Chiese Shinju.
-Mi piacciono!- Fu la sua risposta.
-Ah e quindi ci vai in giro?- Chiese Shinju.
Lui annuì.
-Vuoi fare un gioco con me?- Chiese Shinju.
L'albino annuì.
-Allora vieni!- Disse Shinju iniziando a correre.

Suzuya non sapeva dove stava andando ma gli piaceva molto.

-Eccoci arrivati!- Esclamò.
-E ora?- Chiese Suzuya calando la testa di lato.
-E ora tieni e fai come me!- Disse dandogli una scarpa a tacco.

Shinju iniziò a lanciare violentemente la scarpa sul muro.

-Il gioco è semplice! Sfogati e rompila!- Urlò Shinju.
-Certo!- Rispose L'albino concentrandosi.

Inziarono a lanciare le scarpe fin quando non si ruppero.

-Grande!- Urlò Shinju.
-Anche tu!- Disse saltando.
-Hai anche lasciato un segno sul muro!-
Lui sorrise.

Spazio autliciah:

Ciau! Come va?
Mi sono divertita moltissimo a scrivere questo capitolo!
Adoro Suzuya alla follia!😍
Troppo puccioso!

-Yume💜