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Le cose non andavano più bene come una volta, a casa di Shinju:
Mayumi lavorava molto e studiava poco, Sayu aveva perso il lavoro per il suo problema mentre Shinju non lavorava nè studiava e la situazione era difficile.

-Sono tornata!- Urlò Mayumi entrando in casa.
-Come è andata?- Chiese mordicchiando un penna.
-Bene!- Disse Mayumi sorridendo.
-Stai mentendo!- Esclamò Shinju.
-No, davvero è andata bene!-

Il telefono iniziò a squillare.

-Rispondo un'attimo!- Disse Mayumi poggiando la busta della spesa e dirigendosi sopra.

Shinju la seguì furtivamente e ascoltò tutto il discorso. Appena Mayumi finì la chiamata scese giù e si accomodò sulla poltrona.
Quando Mayumi scese Shinju la squadrò per bene.

-Cosa c'è?- Chiese mentre sistemava la spesa dentro le varie mensole.
Shinju non rispose.
-Hai dinuovo origliato tutto, vero?- Disse Mayumi sbuffando.
-Sei una bugiarda!- Esclamò Shinju.
-Mi dispiace se mento per cose che non ti riguardano!-
-Guarda che è una cosa seria!-
-Si lo so, ma il dirigente mi ha solo accennato cosa potrebbe accadere.-
-No, ti ha avvisato!-
-Ok e allora?-
-Allora devi smettere a fare gli extra!-
-Non posso!-
-E perché non puoi? Ti togli 100 Yen per un vestito!-
-Tu non capisci!- Urlò Mayumi.
-È un vestito in meno, cosa non posso capire?-
-Non è un vestito in meno!-
-E allora dimmi che cos'è! Percaso un paio di scarpe?-
-No! Shinju smettila! Lo vuoi sapere così tanto? Non arriviamo a fine mese!- Urlò piangendo Mayumi.
-Perché non ce lo hai detto?- Chiese Shinju.
-Perché voi siete così felici!-
-Non mi interessa ora smetti a fare gli extra e mi troverò un lavoro!- Disse Shinju uscendo e sbattendo la porta.

Andò da Nishiki per chiedergli un consiglio.

-Ciao Shinju!- Salutò Nishiki poggiando lo straccio per abbracciarla.
-Ciao! Senti mi servirebbe un consiglio!-
-Dimmi! Ah, Kaneki puoi pensarci tu con il tavolo?- Chiese Nishiki.
-Si!- Rispose Kaneki sbucando dalla porta.
-Sto cercando un lavoro!- Esclamò Shinju.
-Coooosa???-
-Si, Nishiki hai capito bene!-
-Ok! Ho qualche volantino che hanno portato delle persone per pubblicizzarsi. Ma posso sapere perché?-
-Non ha importanza ora!- Disse Shinju prendendo i volantini.
-Sono questi!-
-Ok grazie! Vado ciao ragazzi!- Esclamò Shinju correndo via.
-E un abbraccio?- Disse Nishiki ma ormai era troppo tardi, così tornò a lavoro.

Shinju corse fino al negozio segnato sul volantino.
Era un parrucchiere: anche Mayumi lavorava come assistente parrucchiera ma in un centro più grande.
Shinju bussò ed entrò.

-Buongiorno! Sono venuta qua per il lavoro!- Disse sorridente.
-Oh salve cara! Vieni pure!- Disse una signora.

La portò in un piccolo ufficio e la fece sedere.

-Allora cara, dimmi dove hai studiato l'arte dei capelli?-
-A dire il vero non ho fatto nessun corso.-
-Ah capisco, e dove hai imparato?-
- La mia am... cioè mia sorella mi ha insegnato qualcosa!-
-Ah cosa fa tua sorella?-
-Parrucchiera.-
-Ah e quindi ha tramandato anche a te questa passione!-
-Beh, diciamo di si!-

Per Shinju non era duro mentire, lo faceva spesso.

-Ok! Ti darò una possibilità, mi dovrai tagliare e fare la tinta ai capelli se superi la prova sei assunta!- Disse la signora indicando di seguirla.

Shinju inziò a preoccuparsi.
Lei non sapeva nè tagliare nè fare la tinta.
Aveva appena capito che non doveva fare quella cazzata.
Ma ormai non aveva scelta.

La signora si accomodò e un ragazzo gli passò l'occorente.
Inziò a lavargli i capelli e poi dopo aver finito la fece accomodare sulla sedia.

-Dimmi un po' come si chiama tua sorella?- Chiese la signora mentre Shinju guardava preoccupata le forbici.
-May... Maki!- Disse Shinju iniziando a tagliare una punta.
-Oh bel nome! Tranquilla taglia, non devi essere ansiosa sei una brava ragazza e sono sicura che farai un' ottimo lavoro.-

Shinju sorrise falsamente.
Continuava a pregare che qualcosa o qualcuno la togliesse da quel pasticcio.
E dopo un po' il suo angelo custode si fece vivo:

-Di chi è il cellulare?-
-Mio! Vado a rispondere!- Disse Shinju correndo verso la felpa.

-Pronto!-

A quel punto gli venne l'idea perfetta.

-Chi è?-

Dall'altro lato vi era Nishiki che rispose.
-Ciao Shinju sono Nishiki!-

-Oh p-papà! Grazie al cielo stai bene!- Esclamò urlando Shinju.

Nishiki strizzò gli occhi.
-Ma di cosa stai parlando?-

-Cosa? Oh cavolo! Vengo subito! Due minuti!- Disse Shinju chiudendo la chiamata.

-Cara è successo qualcosa?- Chiese la signora.

-È urgente! Mi spiace tanto non posso continuare! Grazie di tutto e mi scuso ancora!- Disse uscendo via di corsa.

Appena svoltato l'angolo Shinju si fermò con un fiatone.

Diede un occhiata ai volantini e buttò tutte le offerte di bellezza.

Rimasero tre volantini.
Lesse il primo e si diresse al palazzo.

-Buongiorno! Cercavo il lavoro!- Disse Shinju mostrando il volantino.
-Certo mi segua!- Disse un uomo in giacca e cravatta.

La portò in uno stanzino pieno di cose e le indicò una scopa e degli stracci.

-Quella è l'attrezzatura per lavare il condominio verrò tra un paio d'ore per vedere come se la cava ecco un'anticipo!- Disse.

Shinju guardo quei pochi Yen con disprezzo e iniziò a pulire.

Dopo un ora e mezza finì.
Era stanca morta.
Poggiò le cose e scappò via.

-Mai più!- Esclamò.

Guardo il secondo volantino.
Così si diresse al ristorante in cui chiedevano il lavoro per una cameriera.

Arrivata parlò con un'uomo e gli diede la divisa, se la mise e iniziò a servire.

-Buonasera vuole ordinare?- Chiese Shinju dando il menù.

I due signori annuirono, Shinju segnò il cibo e lo portò.
Quando però gli chiesero di portare il vino shinju scivolò e ruppe la bottiglia.
Così fu costretta ad andare via senza paga.

Rassegnata guardò l'ultimo volantino.

-Buongiorno!- Esclamò entrando nel supermercato.
-Ciao! Dimmi sei venuta per il lavoro?- Chiese una signora.
Shinju annuì.
-Ok! Allora io mi chiamo signora Margaret e sono la proprietaria del negozio! Dovrai sistemare e spostare la merce. Sei d'accordo?- Chiese.
-Certo! Io mi chiamo Shinju!-
-Si, non interessa! Adesso tieni e vai a sistemare avrai una settimana di prova dopodiché o verrai assunta o licenziata! Buon lavoro Shinju!-
-Grazie!- Rispose Shinju correndo via con il modulo.

A fine giornata salutò la signora Margaret e tutti gli altri assistenti.

-Sono tornata!- Esclamò Shinju sorridente.
-Dove sei stata?- Chiese Mayumi mentre Sayu giocava alla Ps4.
-Ho trovato un lavoro!- Disse Shinju mostrando il volantino.
-In un supermercato!?-
-Si!- Rispose.
-Com'è andata?- Chiese.
-Benissimo!- Disse Shinju appendendo la felpa al gancio.
-Sono felice per te. Hai fame?-
-No grazie! Vado a letto che domani mi devo svegliare presto.- Disse Shinju salendo in stanza.

Spazio autriceh:

Che dite? Un po' sfigata Shinju! XD
Però è molto carina.
Spero che  vi sia piaciuto! Bye!.

-Yume💙

Ago e filo... (Tokyo Ghoul) -Suzuya-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora