Siamo in macchina e Carisi sta cercando di guidare più veloce della luce per poter arrivare in tempo nella casa della sorella di Melanie, il cui indirizzo ci è stato mandato da Rollins cinque minuti fa.
Ci imbattiamo nel traffico dell'orario di punta di New York e Sonny incomincia a dare di matto.
"Eh muoviti!" urla fuori dal finestrino alla macchina che sta prima nella coda, suonando ripetutamente il clacson.
"Stai calmo e non agitarti! Aziona la sirena" dico io, mentre lui accende la sirena e le macchine si spostano, come uno spartiacque.
Dopo circa dieci minuti arriviamo davanti alla casa di Kara e, nel vialetto, c'è una berlina blu con molti graffi e sporca di fango e la targa corrisponde con quella del ragazzo di Melanie.
"Aspettiamo i rinforzi" dice il Detective, prendendo in mano il telefono e digitando un numero, probabilmente quello della Benson.
Non posso aspettare i rinforzi! Sono dall'altra parte della città e con il traffico che c'è ora, non arriveranno mai, ma evidentemente a Carisi importa più del protocollo che della vita di Kara.
Scendo dall'auto con la pistola tra le mani. Non posso aspettare mentre una assassina cerca di uccidere una persona innocente e indifesa.
Arrivo alla porta d'ingresso e cerco di vedere la situazione in casa dalla finestra a lato della porta.
Kara è seduta, spaventata e in lacrime, legata alla sedia, con la sorella davanti a lei che le punta una pistola contro e le dice qualcosa, ma non riesco a leggere bene il labbiale.
Nel frattempo, Carisi arriva dall'altra parte della porta.
"Cosa pensi di fare? Sei senza giubetto antiproiettile e per giunta dentro a quella casa c'è una pazza psicopatica che non esterà ad uccidere! Ci farai uccidere Hopkins" dice, guardandomi dritto negli occhi con uno sguardo non tanto furioso, ma preoccupato, il motivo non mi è chiaro "non so come operate nell'unità di Voight, ma io non sono come lui e quindi starai a quello che ti dico io. Saranno qui fra cinque minuti" conclude, ma io lo fermo subito.
"Così intanto Melanie uccide la sorella" comincio "tu entra dalla porta del retro, mentre io entro dalla porta principale e cerco di distrarla, così potrai fermarla" concludo in tono molto determinato.
"Agli ordini capo" dice lui, quasi ridendo, e va verso la porta del retro.
In questi piccoli istanti mi passano davanti le immagini dei corpi trucidati da DK per colpa di un capriccio malato di una ragazzina.
Devo farlo. Per Meddie, per Rozalie e per tutte le persone vittime della pazzia di Melanie.Sfondo la porta e Melanie si gira verso di me, puntandomi contro la pistola.
"Polizia! Metti giù l'arma" urlo io, ma Melanie si avvicina alla sorella e le punta la pistola alla tempia sinistra.
"Sta indietro e le faccio saltare il cervello" dice lei, con la voce piena di odio.
"Melanie, non farle del male! Metti giù l'arma e dimmi perché lo fai"
"Perché lo faccio? Lo faccio per colpa sua! Mi ha rovinato la vita! Non ne potevo più dei suoi continui insulti e delle sue continue violenze nei miei confronti! Ho cercato di fermarla ma mi hanno creduto pazza e mi hanno sbattuto in un riformatorio del cazzo. Sono uscita per pura fortuna e perché l'avvocato dei miei, due stronzi pure loro, ha sbagliato qualche stronzata legale e non mi hanno voluta con loro. Sono scappata dalla casafamiglia e ho cominciato a fare la puttana. Poi ho trovato DK e mi sono unita al suo branco di squillo da quattro soldi. Ho notato come, a Chicago, ha visto Meddie e come le dava attenzioni; è come aver rivisto mia sorella e le attenzioni dei miei genitori. Di colpo non esistevo più. L'ho convinto ad ucciderla, tanto lui mi amava e avrebbe fatto qualsiasi cosa. Poi è arrivata Rozalie ed è successa la stessa cosa. Inizialmente non voleva farlo ma dopo una bella trombatina e una dose di cocaina si è fatto coraggio e l'ha uccisa. Quando ho saputo che ti aveva contattata, ho contattato un mio cliente abituale, un criminale sa quattro soldi, e gli ho detto di uccidere DK in cambio di una dose e lui l'ha fatto. Ora, visto che quel protettore del cazzo è morto, devi farlo io. Agente, è troppo tardi" dice la ragazza è, non appena mette la mano sul grilletto, il mio collega, appena arrivato dal retro, spara un colpo alla gamba di Melanie e salviamo Kara.
In quel momento Antonio, Jay, Erin e tutti di detective di New York entrano e vedono la scena.
"È tutto finito Kara" dico io, abbracciando la ragazza in lacrime.
La accompagno dai paramedici per le cure.
Melanie viene scortata da Fin e Carisi in un'altra ambulanza e mi dirigo subito da lei."Mi assicurerò che tu marcisca in prigione e che buttino via la chiave della tua cella, ti do la mia parola" dico, guardandola negli occhi con un tale disprezzo che non so nemmeno spiegare.
Vado verso Benson, che mi da la mano.
"Ottimo lavoro Hopkins" dice, dirigendoci poi lei verso la sua squadra e io verso la mia.
"Brava Val. Ottimo arresto, degno dell'Intelligence" dice Jay, dandomi una pacca sulla spalla.
Saliamo in macchina e vado a compilare il rapporto.
Ora che finisco si fa buio e, fuori ad aspettarmi, vedo Antonio, seduto sul cofano della macchina."Ehi" dice, dandomi un bacio.
"Come mai quel sorriso? Mi nascondi qualcosa?" domando.
"Sali in macchina. Ti porto in un bel posto" dice lui, aprendomi la portiera.
Stiamo per tutto il tempo mano nella mano e ci fermiamo davanti all'entrata di Central Park.
Di sera è magnifico: le stelle e la luce della luna che illuminano il parco sono così belle da sembrare un quadro.
"Perché mi hai portata qui?" domando io, curiosa.
"Perché volevo stare da solo con te e perché ti amo. Valerie Jane Hopkins, io ti amo alla follia" dice lui, dandomi un bacio appassionato, molto appassionato, che lascia poco all'immaginazione su quello che accadrà dopo.
Tornati all'albergo, andiamo nella mia stanza ed entriamo.
Erin non c'è e quindi possiamo continuare a baciarci.
Lui mi sfila la maglietta e io sfilo la sua.
Andiamo sotto le coperte e cominciamo a fare l'amore.
"Ti amo anche io, Antonio Dawson" sussurro all'orecchio dopo che abbiamo concluso, e appoggio la mia testa al suo petto.
Questo è il capitolo che wattpad non mi ha caricato ieri sera❤
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CHICAGO 2
Hayran KurguSEQUEL DI CHICAGO E SECONDO CAPITOLO DELLA CHICAGO SERIE Ora che Val è entrata nell'Intelligence, la sua vita è cambiata: il lavoro nell'Unità è molto duro, richiede molti sacrifici, ma questo significa anche confrontarsi con Antonio. Dopo tutto que...