-Harry's POV-
«Lux...» sussurro mentre mi chino, aprendo le braccia per avviluppare in un abbraccio mia figlia.
Un paio di braccine sottili mi circonda il petto, ed io chiudo gli occhi, affondando la testa nel collo della bambina.
«Mi sei mancato» dice lei con la sua dolce vocina, facendomi bruciare gli occhi.
«Anche tu mi sei mancata» le sorrido, stringendola più forte a me e sollevandola da terra.
Rimaniamo in silenzio per qualche secondo.
Non so cosa avrei fatto, come mi sarei sentito se non l'avessi ritrovata.Cerco di trattenere le lacrime, ma non ci riesco, e per una volta non mi pento di aver esternato le mie emozioni in presenza di mia figlia.
«Ehi, ci sono anch'io!» squittisce la ragazza dietro di me, così poso Lux a terra, voltandomi verso di lei.
«Purtroppo...» sbotta Lux, rigirandosi il libricino di Cenerentola tra le mani.
Per un attimo immagino che quel libro sia una sorta di calamita, in grado di rimanere sempre incollato alle manine di mia figlia, ma poi sorrido.
Lizzie si porta un ciuffo di capelli rossi dietro l'orecchio e si rivolge a mia figlia, ignorando il suo commento: «Sai, tuo padre ti ha cercato da tutte le parti...» si china per guardarla negli occhi, senza smettere di parlare «...L'hai fatto preoccupare, non puoi sapere quanto!» dice poi, in tono un po' più severo.
«Non farlo più!» conclude, socchiudendo leggermente le palpebre, colorate con una linea nera e spessa.
La bambina sbuffa, ed io le scompiglio i capelli, facendola ridacchiare.
«Eri davvero preoccupato per me?» chiede ancora Lux, rivolgendomi lo sguardo più incerto che abbia mai visto.
Non posso fare a meno di sentirmi in colpa.
Come può una bambina pensare che suo padre non la ami più di qualunque altra persona sulla faccia della Terra?Be', forse la colpa è mia...
Le afferro una mano, con un gesto un po' goffo, e, dopo aver piegato le ginocchia, la poso sul mio petto.
«Lo senti?» chiedo, il tono di voce più dolce che mai.
«Che cosa? I muscoli?» domanda insicura, tastandoli.
«No» sorrido, posizionando la sua mano quasi al centro del mio petto «Il mio cuore, lo senti?».
Lei chiude gli occhi per un secondo.
«Sì, lo sento».Sospiro e torno a guardarla negli occhi.
«Quando te ne sei andata, i battiti sono diminuiti» dico, e Lux sembra non capire.
«Se non ti avessi ritrovata, sarebbero cessati completamente» continuo, stringendo poi la sua mano.
«Il mio cuore batte per le due donne della mia vita» guardo Lux, spostando poi il mio sguardo su Lizzie, accarezzandole una guancia.
La bambina sorride, per poi guardare dritto dinanzi a sé, alle mie spalle.
Mi giro anche io e inizio a chiedermi il motivo per il quale stia contemplando con i suoi occhi azzurri la piazza poco illuminata, per poi accorgermi che, lì dove terminano di alternarsi i lampioni, vi è una sagoma che ondeggia nel buio.
Batto ripetutamente le palpebre per poi mettere a fuoco l'immagine di una ragazza giovane che, almeno da lontano, sembra abbia quasi la mia stessa età.
Faccio per andarle incontro, ma lei si volta, dandomi le spalle.
«Ringraziala!» mi consiglia Lux, con un sorriso abbozzato in viso.
Le rispondo con un cenno della testa e inizio ad allontanarmi dall'ingresso di casa.«Ehi!» faccio per chiamare la misteriosa ragazza, ma lei inizia a camminare nella direzione opposta.
«Aspetta!» ripeto ancora, sperando che si fermi, ma lei sembra non ascoltarmi.
Non so se abbia gravi problemi d'udito o se mi stia semplicemente evitando.«Per favore, non andartene!» replico, alzando leggermente il tono della voce, in modo tale che possa sentirmi, nonostante tra noi ci sia una decina di metri di distanza.
Finalmente la eco dei suoi passi smette di rimbombare tra le pareti delle case che circondano la piazza: si è fermata.Mi avvicino ancora un po', fin quando i miei occhi riescono a definire ogni singolo dettaglio della sua immagine.
Inizio ad osservarla dall'alto: una morbida e fluente chioma castana, a contatto con il leggero vento di questa serata, fluttua leggermente nell'aria, come se fosse dotata di vita propria.
Il mio sguardo scende sul suo giubbino, dalla fantasia floreale, ed è così colorato che per poco non mi viene il mal di testa.
I pantaloni di jeans, invece, sono un po' strani, larghi e trasandati e inizio a chiedermi con che razza di persona sia rimasta mia figlia per non so quanto tempo.In fondo, non ho ancora capito come siano andate le cose.
Sta per voltarsi, e, l'attimo prima che possa vederla in faccia, provo ad immaginare il suo aspetto.Sarà una sorta di verduraia o una calzolaia che non riesce a rattoppare bene i propri jeans?
Nell'istante in cui si volta, però, capisco che non è niente di tutto ciò.
Provo, improvvisamente, un'emozione strana quando il mio sguardo incrocia i suoi occhi scuri, come se una parte di me si fosse risvegliata.
Prima che riesca a capire cosa stia succedendo, lei pronuncia il mio nome.
Ed è in quel momento che non riesco a decifrare più nemmeno quel poco che stava prendendo forma nella mia mente.
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Wehilà...Alcuni dei vostri commenti mi hanno commossa...non potevo non continuare questa storia.
Mi promisi di arrivare a scriverla fino alla fine...e voglio rispettare a tutti i costi la mia promessa.
Gli Hanessa, finalmente, si sono rincontrati.
Ma, secondo voi, Harry riuscirà a ricordarsi di Vanessa?
Date libero sfogo alla vostra immaginazione...evito di rovinare tutto con uno spoiler.
Nel frattempo, volevo dirvi una cosa...
Come già detto, ho deciso di scrivere una storia in onore di tutti coloro che hanno perso la vita o che stanno combattendo contro il terremoto.
Ho creato una pagina Facebook: Pensieri in fuga (l'immagine di copertina è arancione e c'è una gabbia a forma di lampadina) .
Spero andiate a leggere il primo capitolo...
Grazie a chi lo farà.(DISPONIBILE ANCHE SU WATTPAD)
Un'ultima cosa!
Che ne pensate di questo capitolo?Ho ripreso la storia dopo tanto tempo e, sinceramente, non so se sia ancora in grado di coinvolgervi come prima.
Un parere?
Xoxo
~Costanza?
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Just married 2 ||Harry Styles||
Fanfiction-Sequel di Just married- Sono passati cinque anni da quando Vanessa è stata costretta a lasciare New York, per tornare a Seattle, dalla sua famiglia, i suoi amici, e uscire fuori, una seconda volta, dalla vita di Harry. Entrambi hanno iniziato una n...