1. Harry

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-Harry's POV-

«La situazione è tragica. Il fatturato è diminuito del due virgola sei per cento. Il sorteggiato andrà a controllare di persona come procede il lavoro nella catena di bar che dirigiamo.» ci informa Isabelle, la segretaria del delegato, alzandosi dalla sedia.

Gli uomini in giacca e cravatta iniziano ad abbandonare la stanza, lasciando me e Isabelle da soli.
«Mi dispiace, signor Styles, l'amministratore delegato si è rifiutato di assumere l'incarico di prima persona» e dicendo ciò, anche lei esce fuori.

* * *

«Allora, com'è andata?» chiede mio padre, per rinfacciarmi per l'ennesima volta il fatto che avrei dovuto prendere posto nella sua azienda.
Lo ignoro e mi guardo intorno, alla ricerca di Lux.

«Papà!» sento una vocina proveniente dalla cima delle scale.
Alzo lo sguardo e una bambina di otto anni, dai capelli color cenere, mi sta venendo incontro, con un libricino in mano.

Mi chino e allargo le braccia, in attesa che si fiondi su di me.
Più passano i giorni, più Lux somiglia a Claire.

Come immaginavo, Lux corre tra le mie braccia, così la stringo forte e la sollevo dal pavimento.
«Stasera nonna Karen ha cucinato le lasagne che ti piacciono tanto» la sento sorridere sul mio collo.

Ricambio il sorriso e la poso a terra.
«Papà non rimarrà a cena» dico, e il sorriso scompare dal suo viso.

Abbassa lo sguardo sul libro che ha in mano «Vai a mangiare con quella strega cattiva?» chiede mettendo il broncio.

«Non chiamarla così» dico in tono serio, arruffandole i capelli.
«Ma a me...» prova a giustificarsi, ma io la interrompo.

«Niente "ma"!» sospiro, allontanandomi da lei per salire in camera.
Attraverso il corridoio e mi affaccio nella stanza accanto la mia.

Le pareti sono bianche, non ci sono più mobili né niente.
È completamente vuota.
Eppure, mi ricordo che prima dell'incidente ci fosse una stanza ben precisa.

Ho chiesto numerose volte a Steph e mia madre cosa fosse, ma continuano a dire che è stata così fin da sempre.

Entro nella camera vuota e il solito strano profumo invade le mie narici.
Socchiudo gli occhi e, prima che un ricordo si possa materializzare nella mia mente, entro nella camera accanto.

Apro l'armadio e prendo un maglioncino grigio e un paio di jeans scuri.
Mi libero della divisa da lavoro, lasciandola sul letto, e inizio a cambiarmi.

Dopo aver messo gli anfibi, infilo il cappotto e scendo al piano di sotto.
I miei genitori e Lux stanno cenando in salotto, e mi guardano come fossi un estraneo.

«Hai davvero intenzione di andare a cena con lei un'altra volta?» chiede mia madre, fissando il piatto ancora vuoto.
Annuisco e lei alza gli occhi al cielo, mentre Steph le si avvicina per riempirle il piatto.

Penso che debba cambiare uniforme.
Quella che ha è sempre più stretta e da un momento all'altro potrebbe esplodere.

«Qual è il problema?» chiedo, per interrompere il silenzio.
«È acida» risponde Karen senza peli sulla lingua. «Non è il genere di donna che apprezziamo.».

«C'è qualcuno che la ama in questa casa?» sbotto, guardandomi intorno.
Mio padre e Lux mi guardano paonazzi, continuando a mangiare la loro portata di lasagne, mentre Joseph e Steph non hanno neanche gli occhi su di me.

«Non me ne frega un cazzo di ciò che pensate voi!» ringhio, prima di dirigermi verso l'ingresso e sbattere la porta alle mie spalle.

Forse non avrei dovuto usare quel tono in presenza di Lux, ma non possono continuare a disprezzare la mia ragazza in questo modo.

Just married 2 ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora