|Sweet Stories| BJA

Sex isn't an excuse.

Ascoltate la canzone mentre leggete la storia. Grazie.

Il concerto è appena terminato. Non so come diavolo sia possibile, ma il cantante della band, Billie Joe Armstrong, mi ha notato tra tutti. Mi ha fatto capire di andare nel backstage appena finito lo spettacolo. Ed è proprio quello che sto facendo. Sono arrivata davanti a due bodyguard che tengono lontani i fan. Riesco a farmi largo tra tutta la gente essendo di bassa statura e mi fermo davanti ad uno di loro.

"mi scusi, il signor Armstrong mi ha detto che posso entrare nel backstage."

dico, insicura. Mi squadra da capo a piedi.

"aspetti un secondo signorina, ora controllo."

tramite un auricolare si mette a discutere con presumo un suo collega. Ad un certo punto annuisce, facendomi entrare. Un altro bodyguard mi scorta fino al backstage, per poi salutarmi e tornare al lavoro. Sono ferma davanti ad una porta con sopra scritto Green Day in una scrittura argentata. Titubante e agitata come non mai busso alla porta. Sento un flebile "avanti!" e abbasso la maniglia della porta, tremando. Una volta all'interno, trovo tutti i ragazzi della band, sudati e PUZZOLENTI, seduti su dei divanetti mentre bevono una birra, chiacchierando allegramente.

"s-salve..."

dico balbettando. Si voltano verso di me, sorridendomi.

"oh, eccoti qui! Billie ti sta aspettando in quella stanza."

dice Mike indicandomi una porta. Ringrazio, per poi entrare nella stanza. È tutto buio, illuminato solo da delle candele sparse qua e là, un divano letto aperto e dei petali di rosa sparsi per tutta la stanza.

"ti stavo aspettando..."

mi dice qualcuno sensualmente all'orecchio. Mi giro lentamente, trovandomi davanti gli occhi verdi di Billie che mi guardano dall'alto. Mi sorride, per poi appoggiare le mani sui miei fianchi facendomi girare.

"sei bellissima..."

si avvicina sempre di più a me, ma io con le mani blocco il suo intento, cioè quello di baciarmi.

"signor Armstrong, lei mi sta dicendo che mi ha chiamato qui solo per...solo per avere un rapporto sessuale con una ragazza che neanche conosce?"

mi fa male pronunciare queste parole, perché so che sono vere. Non me lo sarei mai aspettato da lui. Toglie le mani dai miei fianchi, si passa le mani nei capelli e va a sedersi sul divano letto, sospirando e appoggiando la testa sulle mani.

"si, scusa, sono un coglione...puoi andartene..."

dice con la voce rotta. Sento il mio cuore spezzarsi. Cammino verso di lui, sedendomi al suo fianco.

"perché lo fa?"

domando. Ridacchia, per poi sospirare.

"smettila di darmi del 'lei', non sono ancora così vecchio."

ridacchio.

"Billie, perché fai questo? Che cosa ti spinge a farlo?"

"io...non lo so. Forse lo stress o l'ansia, non lo so. So solo che devo sfogarmi così. È da quando mi sono separato da Adrienne che va avanti questa storia, sento solo il bisogno di far sesso, ubriacarmi e drogarmi. Tutte le fan che chiamo lo fanno volentieri, tu sei l'unica che mi ha fermato prima che lo facessi. Grazie."

arrossisco, abbassando lo sguardo.

"forse è perché mantengo ancora la mia purezza."

sussurro.

"forse è meglio essere ancora vergini che perderla con un vecchio rincoglionito come me."

lo guardo in silenzio. Gli do un bacio sulla guancia, facendolo voltare. È diventato rosso.

"peccato che questo vecchio balordo mi ha tenuto in vita. E per questo gliene sono grata. E qualcosa mi dice che ne sono anche un po' innamorata."

sorrido, diventando rossa e abbassando lo sguardo. Sento i suoi occhi puntati su di me.

"d-davvero ti ho salvato la v-vita?"

domanda. Ridacchio, per poi annuire. Mi volto verso di lui. Mi abbraccia. Un po' shockata, ricambio anche io. Lo sento singhiozzare.

"n-nessuno mi aveva m-mai d-detto una c-cosa del g-genere..."

lo abbraccio più forte, sentendo il suo cuore accelerato.

"beh, ora qualcuno te lo ha detto."

le sue lacrime bagnano la mia maglietta. Lo faccio finire di sfogarsi e quando ci sciogliamo dall'abbraccio gli asciugo le lacrime. Gli porgo un fazzoletto per soffiarsi il naso. Una volta terminato, prende le mie mani tra le sue e le stringe. Chiacchieriamo per un po', raccontandoci cose che nessuno dei due aveva mai rivelato al mondo.

"grazie."

i suoi occhi lucidi si puntano sui miei. Gli sorrido, passandogli una mano nei capelli e scompigliandoglieli. Sembra un cucciolo indifeso.

"non c'è di che."

rimaniamo un po' a guardarci, quando lentamente Billie si avvicina a me.

"p-posso?"

chiede timidamente. Mi mordo il labbro, guardandogli la bocca.

"se lo stai facendo a fini sessuali no, altrimenti si."

"via libera allora."

le sue labbra si posano delicate sulle mie, dando vita ad un bacio leggero. Le farfalle mi invadono lo stomaco. La sua mano va a posarsi sulla mia guancia, la mia sulla sua coscia.

"penso di essermi appena innamorato di te, Martina."

mi guarda negli occhi. E sono carichi di emozioni. Gli sorrido, accarezzandogli una guancia.

"io sono innamorata di te da anni ormai. E sentire queste parole fuoriuscire dalla tua bocca mi riempe di gioia."

ci stendiamo sul letto, io appoggiando la mie testa e una mano sul suo petto, stringendomi verso il suo corpo, mentre lui mi avvolge con un suo braccio attorno alla vita. Sento il suo battito accelerato e questo mi fa da culla.

"buonanotte Martina."

"buonanotte Billie."

dico prima di addormentarmi sul suo petto, seguita a ruota da lui.

Un'altra cacata. Ma lo sapete come sono fatta ^^. Ok, devo condividere lo sclero con voi. Mi sto fottutamente innamorando del mio professore di Scienze e Tecnologie Applicate, una materia figa che si studia solo all'Agrario. E niente, oggi mentre aspettavo di entrare in classe (visto che per tre giorni alla settimana mi tocca fare fisioterapia di gruppo dalle 7:30 alle 8:30) e avevo lui alla seconda ora, ci siamo messi a parlare ed è riuscito a procurarmi una pianta che mi serviva (Aconitum Napellus) e abbiamo sclerato allegramente sui Green Day. Devo scoprire se va al concerto e se ci va, sappiate che nessuno lo vedrà mai più. (tutto ciò non ha senso ma vabbè.)