Dying For Him.

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Mi stringo nelle spalle, trattenendo i singhiozzi. La pioggia cade sull'ombrello nero, tutti i presenti vestiti del medesimo colore, il cielo grigio, i colori spenti. Mike e Tré sono accanto a me, anche loro con le lacrime agli occhi. Ci consoliamo a vicenda con abbracci, prese di mano, come per alleviare il dolore che sta circolando attraverso le vene di tutti i presenti.

Stringo l'anello di matrimonio che porto al collo. Il suo.

La bara di legno, chiusa, contenente il corpo del mio quasi marito, ma considerato tale...

Billie.

*inizio flashback*

"vuoi tu, Billie Joe Armstrong, prendere come tua legittima sposa la qui presente-"

le porte della chiesa vengono spalancate, seguiti da spari.

"lei è mia!"

urla il tizio armato.

Spara un colpo.

Quel colpo, come se fosse al rallentatore, viaggia verso di noi.

Più precisamente, verso Billie.

Non faccio in tempo a fare niente.

Il proiettile lo colpisce in pieno petto.

Barcolla all'indietro.

Sangue.

Sangue.

Si porta una mano al petto, sbiancando all'improvviso.

Vado verso di lui, le lacrime che iniziano a formarsi.

Si inginocchia, il respiro corto ed irregolare.

Faccio la stessa cosa.

Ora sto singhiozzando.

"B-Billie, ti prego, non te ne andare..."

mi guarda.

Anche lui sta piangendo.

"ti amo. Ti amo con tutto me stesso. Rimani su questo fottuto pianeta per me."

"n-no Billie...non mi lasciare da sola..."

ora lo sto sorreggendo dalle spalle. Mi guarda, i suoi occhi verdi, i suoi magnifici occhi verdi, ora spenti, appannati, pieni di lacrime.

"baciami."

mi dice con un filo di voce.

Non esito.

Poso le mie labbra sulle sue, recuperando il suo ultimo respiro.

Il mio ultimo ricordo dei suoi magnifici occhi verdi.

Delle sue morbide e carnose labbra.

Il suo profumo.

Il suo sapore, fumo e sigarette.

Sento il suo corpo perdere le energie.

Cade a terra.

Sono accanto a lui, ancora inginocchiata.

Guardo il suo corpo, il sangue mi sporca le mani.

I suoi occhi sono chiusi.

Il suo ultimo ricordo sono le mie labbra sulle sue.

Il mio Billie.

Mi stendo accanto al suo corpo, le lacrime che bagnano il pavimento della chiesa.

Prendo la sua mano.

Quella con i due tatuaggi.

PUNX e il cuore sul medio.

Me la poso sulla guancia, bagnandola di lacrime, come se lui me le stesse asciugando.

"ti amo Billie Joe."

chiudo gli occhi.

*fine flashback*

estraggo piano la pistola, senza farmi vedere da nessuno.

Ora devo andare a parlare io.

Senza ombrello, vado accanto alla bara.

"Billie Joe Armstrong. L'uomo che mi ha rubato il cuore. La persona più dolce, meravigliosa e incredibile che questo mondo abbia mai visto. Un grandissimo musicista, talmente talentuoso insieme a Mike e Tré da riuscire a tenere in vita tante persone. Ma, ahimè, non tutti."

porto lentamente la pistola alla mia tempia, ricominciando a piangere.

Le persone presenti si allarmano, alcuni vengono verso di me per impedirmi quello che voglio fare.

"vi voglio bene, ma devo tornare da lui."

premo il grilletto.



La storia più triste che abbia mai scritto. E ho fottutamente diluviato mentre la scrivevo. Vi chiedo scusa.

-Martina

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