Questa è una storia semplice,
eppure non è facile raccontarla,
come in una favola c’è dolore,
e come una favola,
è piena di meraviglia e di felicità.
-Dal film La vita è bella-10 mesi dopo
Sky era seduta al tavolo della cucina con il computer acceso su un documento di scrittura. Quando Harry entrò nella stanza, rimase sorpreso nel trovarla ancora a scrivere, ormai era notte fonda. –Stai ancora scrivendo?- il ragazzo era sicuro che l'avesse sentito, ma le dita di Sky saettavano da un tasto all'altro e non sembrava avere alcuna intenzione di portare lo sguardo su di lui. Si avvicinò e appoggiò le mani sulle sue spalle e le schioccò un bacio sulla testa. –Non sto solo scrivendo. Ho finito un copione- a quelle parole, Harry prese posto sulla sedia di fianco a lei. Sky aveva gli occhi lucidi, si sentiva fiera di sé stessa. Harry ridacchiò. –No, amore. Il tuo è il copione- lei ridacchiò a sua volta correndo con la memoria all'episodio a cui stava alludendo Harry:
–Non un semplice copione, il copione. Voglio scrivere una sceneggiatura che rimarrà nella storia del cinema e una volta ultimata, dovrò solo trovare qualcuno che possa realizzarla-
Era cambiato così tanto da quel giorno, sotto ogni punto di vista. Ma la sua determinazione restava, forse solo un po' meno da sbruffona con quel ragazzo che la incuriosiva così tanto portandola al desiderio di fargli vedere chi poteva essere. –Hai finito davvero?- lei annuì. –Sai di che cosa mi sono accorta? Ho passato anni della mia vita a spremermi al massimo per trovare delle idee per una storia avvincente, unica, diversa. Ma non è mai servito a niente, non ero pronta e dovevo capirlo prima. Dovevo solo aspettare, semplicemente. Le idee sarebbero uscire da sole, al momento giusto. Guarda- girò il portatile verso Harry, lui guardò nello schermo, c'era il titolo del copione. –The lightning?- lei annuì. –Il fulmine? Mi sento preso in causa- lei scoppiò a ridere. –Fai bene. Parla di noi, di quello che è successo. Volevo un copione che fosse degno di rimanere nella storia del cinema ma... non più, non mi interessa più quel tipo di sogno da ragazzina. Questo copione probabilmente non verrà mai realizzato, ma rimarrà nella mia di storia, questa è la vittoria più grande- Harry sorrise. –Ma certo, sei il protagonista. Non appena sarà stampato, sarai il primo a leggerlo- lui prese il volto di Sky tra le mani. –Sono orgoglioso di te, farfalla- lei portò le labbra su quelle del ragazzo. –Dai, andiamo a dormire- Harry si alzò, Sky salvò un'ultima volta il documento e chiuse il portatule. Harry si ritrovò a pensare alla prima volta che l'aveva vista, fuori da scuola, al parco, sull'unica panchina all'ombra. Era talmente irritante, ricordava le parole che gli aveva detto come se fosse stato solo il giorno prima. Quando vorrai un mio autografo stai pur certo che non l'avrai. Si trattenne dal ridere a pensare alla sua espressione corrucciata. La guardò buttarsi sul letto. –Ehi, piccola- la richiamò nascondendo un sorriso. –Mi fai un autografo?- lei lo guardò un istante, le venne in mente immediatamente quello di cui Harry stava parlando. Scoppiò a ridere mentre il riccio gattonava sul materasso. Sky si coprì il volto con le mani mentre anche Harry si lasciava trascinare in una fragorosa risata. –Mio Dio, ero stata così infantile quel giorno- lui le picchiettò la punta del naso con il dito. –Comunque potrei pensarci, se meriti un autografo-. E Sky ci pensò davvero. Non se meritasse o meno un autografo, ovviamente, ma cosa avrebbe dovuto fare? Una stupida firma su un pezzo di carta all'uomo che non aveva fatto altro che scrivere la sua storia?
Il copione di Sky fu accolto da un regista Hollywoodiano due anni più tardi, la storia dei due ragazzi, pubblicata online dall'autrice stessa, aveva fatto il giro dei social media. Il copione venne presentato alla compagnia cinematografica e accolto.
Fine.
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The Lightning |H.S.|
Fanfiction-Guardami, guardaci- prende le mie mani nelle sue -È esattamente così, esattamente com'era- scuoto la testa, mi volto e inizio a camminare. Mi fermo quando mi richiama un'ultima volta. -Non dimenticarmi. Io non lo farò- abbasso lo sguardo e l'unica...