Non ho mai sentito
di appartenere a nessuno posto.
Ma tuo fai sentire
come se ci fosse un posto per me.
-Cassandra Clare-Clifton, Arizona
Quando i ragazzi scesero dalla macchina mettendosi in fila per entrare, lo spazio esterno era già pieno di ragazzi in cerca di facili prede e di ragazze del tutto concordi a farsi catturare. -Oh, Sky?- la ragazza si voltò trovandosi Louis davanti. La squadrò dalla testa ai piedi. -Stai molto bene- da quando Louis le faceva dei complimenti? -Attento Louis, non vorrei che Harry ti mangiasse le palle- alle parole di Liam, Louis scoppiò a ridere e Sky si sentì pervadere dal fastidio. Non le stava così simpatico Liam dopo le parole che aveva detto a Harry al telefono. -Quando hai ragione, hai ragione- così dicendo, Louis si avvicinò a Vanessa, lei era già arrossita. Intanto, Sky scoccava occhiate a destra e a sinistra. Se loro erano lì, c'era anche Harry con loro? O era con Niall e Zayn? Si avvicinò con riluttanza ad Liam, sarebbero state le ultime parole che gli rivolgeva. -Lui è qui?- Liam aprì la bocca per rispondere, ma la voce che parlò, non era la sua. -Certo che sono qui- voltandosi si trovò Harry davanti, in tutta la sua bellezza. Si sentì arrossire quando i suoi occhi scrutano ogni centimetro della sua pelle visibile. Lo salutò, lui si avvicinò alla ragazza lasciandole un bacio umido all'angolo della bocca e la lasciò stordita in fila. -Louis, Liam, andiamo- come un re schiocca le dita, lui fece avvicinare velocemente i due ragazzi e si allontanarono con una camminata tranquilla. Una volta che Harry scomparve in mezzo alla folla, Sky fu riportata sul pianeta terra da Vanessa e Cole. Era il loro turno di entrare.
Sky scoccò uno sguardo confuso a Vanessa quando le presentò un drink. -Che cos'è?- Vanessa avvicinò l'orecchio alla bocca di Sky per cercare di sentire la sua voce tra la musica e gli schiamazzi che avevano intorno, la ragazza ripeté la domanda e Vanessa fece spallucce. -Vodka, credo- Sky fissò un po' il bicchiere e buttò giù il contenuto del bicchiere, si sentì bruciare la gola. Si avvicinò a Vanessa dandole dei soldi tra le mani. -Dì a Cole di prenderne un altro- Vanessa ridacchiò passando i soldi al ragazzo. -Non ubriacarti troppo!- Sky alzò gli occhi al cielo. -Avevi ragione tu, faccio diciotto anni, stasera mi diverto.- l'amica rise scuotendo la testa. Sky si sentiva strana, al pensiero di dover andare in quel posto le metteva un po' di agitazione, ma in quel momento non le importava più. Era contenta di essere li, si sentiva leggera. Cole si presentò con un altro bicchiere di vodka. Sky l'afferrò, stava per bere il secondo drink quando il suo sguardo corse al lato della pista da ballo: Harry la fissava insistentemente, fermo, vicino ai divanetti. Aveva uno sguardo severo dipinto sul volto. Sky si fece scivolare l'alcol in bocca di nuovo, Harry iniziò a camminare verso di lei lasciando Louis a chiamarlo inutilmente. Quando arrivò vicino a lei, le prese il bicchiere di mano. -Che cosa stai cercando di fare?- Sky lo guardò sorpresa. -Hai intenzione di ubriacarti?- la ragazza fece spallucce e cercò di riprendersi il bicchiere, ma Harry alzò il braccio sopra alla testa in modo che lei non ci arrivasse. Sky lo fulminò con lo sguardo. -Che problema hai?- lui si passò la lingua sulle labbra. -Non bere- Sky lo fissò stupita. -Perché non dovrei farlo?- la ragazza fece un salto per cercare di riprendersi il bicchiere, invano. Colto di sorpresa però, Harry si fece prendere il drink da Vanessa, alle sue spalle. Si voltò fulminandola, lei rimase a fissarlo con aria di sfida. -Perché non vai a farti un giro? Non ha bisogno della balia- Vanessa portò il bicchiere tra le mani di Sky. Harry era arrabbiato, ma la ragazza non capiva esattamente il perché, che problema aveva se beveva un po'? -Dammi quel bicchiere, se bevi troppo potresti fare cose che non vorresti- Sky rimase impassibile. -No- lui serrò la mascella. -Quindi vuoi fare quello che ti pare?- è un trabocchetto, pensò Sky. Annuì appena, Harry non aggiunse parola, si voltò e tornò dove c'erano anche Louis e Liam. Disse qualcosa all'orecchio del ragazzo rasato, lui ridacchiò e si guardò intorno. Sky non distoglieva lo sguardo da loro. Avrebbe voluto farlo però, quando Liam richiamò una ragazza bionda per la spalla e le indicò Harry. Lui sfoggiò uno di quei sorrisetti che a Sky facevano girare la testa. La bionda ricambiò il sorriso e gli strinse la mano. Si avvicinò al riccio e iniziò a ballare con lui, sempre più vicini, fino ad azzerare la distanza tra i loro corpi. Sky non poteva credere che lo stessa facendo davvero. Mise il bicchiere in mano a Cole che la guardava preoccupato e si avvicinò velocemente a Harry. Lo strattonò per la spalla costringendolo a girarsi. -Che cosa diavolo stai facendo?- lui le sorrise derisorio. -Tu fai quello che vuoi e bevi, io faccio quello che voglio a modo mio- senza degnarla di un altro sguardo, tornò a dedicarsi alla sua bionda. Sky rimase a fissarlo, sapeva che la teneva d'occhio e che se avesse parlato, l'avrebbe sentita. -Hai già buttato via tutto quello che abbiamo fatto oggi?- lui riportò lo sguardo su di lei e le sue iridi verdi si inchiodarono sul ciondolo a farfalla che Sky non aveva tolto. La ragazza avrebbe voluto sprofondare quando le labbra piene di Harry si mossero per dire qualcosa, ma la voce provenne dalla squallida bionda che aveva davanti. -Se lui è qui con me, non dovresti dare troppa importanza alle cose - la ragazza serrò gli occhi e fece per deglutire, ma non ci riuscì. Aspettò che Harry dicesse qualcosa, ma rimase zitto. Riuscì a far funzionare le gambe ed iniziò a camminare in direzione di Vanessa e Cole. -Grazie ragazzi, ci vediamo a scuola- Vanessa prese a chiamarla e a seguirla, ma Sky riusciva a scivolare tra la gente che ballava con estrema facilità, visto che la cosa che voleva di più in quel momento, era andarsene.
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The Lightning |H.S.|
Fanfiction-Guardami, guardaci- prende le mie mani nelle sue -È esattamente così, esattamente com'era- scuoto la testa, mi volto e inizio a camminare. Mi fermo quando mi richiama un'ultima volta. -Non dimenticarmi. Io non lo farò- abbasso lo sguardo e l'unica...