Capitolo 5.

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Tutte ci immaginiamo un appuntamento come quello dei film.

Ci immaginiamo un bel ristorante: di quelli con la luce soffusa e le candele sui tavoli, immaginiamo lo champagne ed i camerieri con il papillon.

Ci immaginiamo con la sua giacca sulle spalle mentre camminiamo in riva al mare.

Ma sopratutto immaginiamo lui.
Che si è messo in tiro per noi, che ci tratta come principesse e ci sorride con gli occhi luminosi.

Io ho sempre immaginato Cody al mio fianco in una situazione del genere e mi stupisce pensare di essere arrivata con una Jeep nera in questo ristorante con un ragazzo che non è lui...

«Ho prenotato per due: Mendes» dice il moro al mio fianco allo chaperon che semplicemente annuisce e comincia ad inoltrarsi nel ristorante

Shawn prima di seguire l'uomo mi prende la mano e la stringe, come se avesse paura che io possa cambiare idea da un momento all'altro e decidere di andare via...
Anch'io gli stringo la mano giusto per fargli capire che non andrò da nessuna parte.

Camminiamo per il ristorante fino a raggiungere un piccolo tavolo in un angolo, è un po' più appartato degli altri e mi piace l'atmosfera che c'è.

Ci sediamo uno di fronte all'altro e ci guardiamo imbarazzati.
Provo ad analizzare le sue emozioni e capire cosa sta pensando, ma non ci riesco perché io non sono mai stata brava a capire i sentimenti e forse lui è fin troppo bravo a non farne trapelare...

Il moro scoppia in una risatina imbarazzata e scuote la testa.

«Perché ridi?» gli chiedo curiosa con le labbra leggermente increspate in un leggero sorriso

«Perché ancora non ci credo che sono uscito con te» mi dice

Non dico nulla, ma sento le guance accaldarsi e così semplicemente prendo il menù e nascondendoci il viso dentro cerco tra le pietanze...

Shawn mette due dita sopra il menù e lo abbassa leggermente, vedo i suoi occhi scrutarmi con attenzione, ma senza entrare nell'inquietante...

«Che c'è?» chiedo lasciando trasparire un po' di preoccupazione

«Non vorresti essere qui, vero?» mi chiede con tutta la dolcezza del mondo

«Oh no, sono contenta di essere qui» dico «ma sono nervosa»

Shawn fa un sorriso ed allunga la mano verso la mia appoggiata sul tavolo, non mi dice nulla e quel gesto basta per darmi un po' di tranquillità

«Salve, siete pronti per ordinare?» un cameriere con i capelli nero corvino e gli occhi chiari ci ha raggiunto al tavolo

«Si» dice Shawn, anche se io non sono pronta «prendiamo due specialità dello chef e del vino rosso»

Il cameriere segna tutto e poi va via

«Allora Alessia» comincia il moro «quante lingue parli precisamente?»

«Oh, cinque» rispondo quasi fiera di me stessa, in effetti è l'unica soddisfazione della mia vita «quasi sei: so un po' di cinese»

Shawn sorride come se la cosa lo divertisse

«Sei una specie di genio» se ne esce «le hai studiate al college?»

«Si, e poi al master» gli spiego orgogliosa

«Non hai mai fatto un Erasmus o cose del genere?» mi chiede mentre il cameriere ci versa il vino e lascia la bottiglia sul tavolo

«No, non ho viaggiato molto» rispondo

Shawn sgrana gli occhi colpito dalla mia affermazione

Hotel || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora