Capitolo 23.

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La cena è stata relativamente tranquilla, io e Shawn ci siamo scambiati parecchi sguardi, ma alla fine nulla che non fosse già successo.

Adesso siamo in un piccolo club affollato, con la musica davvero troppo alta e che secondo me crollerà prima di domani mattina

Per arrivare fino a qui abbiamo preso la macchina di Cam, ma se non avesse piovuto avremo potuto andarci anche a piedi visto che questo posto si trova qualche metro più avanti della statua dell'infermiera e il marinaio.

Poggiamo borse e giacche varie sopra l'unico divanetto libero della sala e nemmeno il tempo di arrivare che Jade e Matt sono già sulla pista da ballo che si divertono e si sbaciucchiano...

Chi se lo aspettava, eh? Ma Matt ha finalmente concluso il periodo da schiavetto con successo ed adesso è diventato un vero e proprio fidanzato

Di bene in meglio insomma.

«Volete qualcosa da bere?» urla Cameron mano nella mano con Mary

Io annuisco «Un mojito» rispondo

«Per me solo una birra» risponde invece Shawn al mio fianco

Cameron annuisce prima di inoltrarsi tra la folla insieme alla sua fidanzata e raggiungere il bar

Resto immobile a fissare le persone che ballano e si divertono mentre, abituata alle luci e all'odore di sudore, comincio a sentire davvero caldo.

Il signor Mendes vicino a me muove la testa a tempo ed ogni tanto si gira a vedere che faccio io.

«Bel posto eh?» mi domanda il ragazzo

Lo guardo male, ma evito di fare la bambina offesa

«Carino» rispondo fredda senza guardarlo

«Vuoi balla...» comincia a dire ma proprio in quel momento Mary e Cam tornano con le cose che abbiamo chiesto

Ringrazio quel qualcuno lassù che almeno adesso ha deciso di salvarmi

«Grazie» dico prendendo il mio bicchiere in vetro ci tolgo la cannuccia e comincio a berlo tutto d'un sorso buttando la testa all'indietro

So benissimo che tutti e tre mi stanno guardando male visto che bere come uno scaricatore di porto un intero mojito non è proprio il massimo

Finite anche le ultime gocce abbasso di nuovo il capo e guardo i miei amici facendo un grosso sorriso

«Davvero buono» affermo prima di posare il bicchiere su un tavolino lì vicino e cominciare ad andare verso la pista da ballo sotto gli sguardi scioccati di quei tre

Oh, andiamo, sono in vacanza fatemi fare quello che voglio.

Comincio a saltellare a destra e sinistra da sola in mezzo alla pista.

Quando ero al liceo ho sempre pensato che ballare da soli in una discoteca affollata fosse ridicolo e triste, ma oggi ho capito che fare una cosa del genere significa essere capaci di divertirsi anche da soli

Ed io mi sto divertendo? Non proprio, ma non importa più di tanto.

Continuo a muovermi da sola mentre molte delle persone che ho intorno tornano a sedersi o sono occupate a baciare qualche sconosciuto.

Hotel || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora