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Avvertenza: questo capitolo è lunghissimo.

Sto piegando l'ultimo capo da mettere in valigia, quando, con la coda dell'occhio, vedo le mie amiche che mi guardano sconvolte.

<< Ma non credi che...>> prova a dire Linda, prima che io la interrompa, chiedendo:

<< Cosa c'è, devo aggiungere ancora qualcosa, troppo poco?>> sono in preda al panico. Linda mi afferra e mi sposta, passandomi nelle mani di Mel, dicendole:

<< Tienila ferma>> iniziando a svuotare i miei bagagli, scegliendo alcuni capi e risistemandoli nel trolley di medie dimensioni. Da quattro valigie me n'è rimasta solo una.

<< Mia, ci devi stare solo tre giorni, non c'è bisogno che ti porti tutto l'armadio>> esclama, vedendo la mia espressione desolata e aggiunge, con tanto di movimento delle sopracciglia: << Inoltre ti ho messo i completini intimi più sexy>> ridacchia. La ignoro, non è quello lo scopo della vacanza. Tiro un sospiro ed in quel momento, il mio cellulare comincia a suonare. È Morgan che, di sicuro, mi avverte di essere di sotto:

<< Tesoro sei pronta? Per arrivare a Roswell ci vogliono minimo 10 ore, se partiamo adesso non troviamo troppo traffico, vuoi una mano con i bagagli?>>

<< Sì, scendo subito. Non preoccuparti, ho solo una valigia>> mi dice dov'è posteggiato e riaggancia. Abbraccio le ragazze, perdendoci in baci e saluti, e mentre scendo, telefono a Jackson per avvertirlo di stare partendo. Mi augura buon viaggio, ordinandomi di chiamarlo quando siamo arrivati. Lo raggiungo e, dopo un bacio, prende la mia valigia, sistemandola ordinatamente nel bagagliaio. Lo osservo, facendogli una specie di radiografia. Occhiali da sole, t-shirt aderente bianca, jeans al ginocchio e converse dello stesso colore della maglia. Mi fa accomodare in macchina, come al suo solito, accende la radio e partiamo, cantando.

<< Sono con il mio ragazzo e sto partendo per una nuova avventura.>>

<< Nae namja chinguwa hamkke haeyo, naneun saeloun moheom-eul tteonalgeoya>> traduco al volo, in coreano.

<< Questa torta è una delizia.>>

<< Dieser Kuchen ist ein Genuss>> questa volta in tedesco.

<< Ridammi i soldi delinquente!>>

<< Tvek' indz yet ch'vcharvats gumar >> tocca all'armeno.

<< Okay, può bastare secchiona>> ridacchia. In lontananza vediamo una stazione di servizio, quindi chiede:

<< Ci fermiamo a sgranchirci le gambe e a mangiare qualcosa?>> visto che siamo in viaggio da ore ed abbiamo fame.

<< Direi di sì, muoio di fame e poi vorrei darti il cambio>> rispondo. Mettiamo la freccia e svoltiamo, entrando nel parcheggio. Mentre lui fa benzina, io vado a prendere qualcosa da mettere sotto i denti, uscendo poco dopo con una borsa piena di ogni genere di schifezza. Adocchio un tavolino con delle panche, su cui ci fermiamo. Divoriamo praticamente metà del cibo, scolandoci una bottiglia di succo di frutta a testa. Ci rilassiamo un po', dopodiché decidiamo di ripartire. Questa volta mi metto io al volante ed invertiamo il gioco, io chiedo e lui risponde.

<< Orgoglio e Pregiudizio>>

<< Una leggera preferenza è cosa abbastanza naturale, ma sono ben poche quelle fra noi così audaci da essere veramente innamorate senza esserne incoraggiate>> cita a memoria.

<< Questa era facile, Hunger Games: La ragazza di fuoco.>>

<< L 'uccello, la spilla, la canzone, le bacche, l'orologio, il pane tostato, il vestito consumato dal fuoco. Io sono la ghiandaia imitatrice. Quella che è sopravvissuta nonostante i piani di Capitol City. Il simbolo della ribellione.>> recita.

SIAE Darkness & Light 2-Obscurity SU AMAZONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora