La porta si chiude con un tonfo alle mie spalle, mentre le sue mani mi trovano.
<< Aspetta, non possiamo. Noi due...>> provo a fermarlo ma, mette un dito sulle mie labbra. Lo guardo e sorrido, per la prima volta dopo anni. I suoi occhi sono dolci, racchiudono tutto l'affetto che ha per me.
<< Anche se mi ci è voluto molto, alla fine l'ho capito. Ti amo Mia, ti ho sempre amata>> le sue labbra trovano le mie, finalmente. Un bacio agognato e che mi è mancato, lui mi è mancato. Respiro il suo odore, mentre lascio che le mani tolgano gli indumenti. È bellissimo, forse più di prima, essendo maturato. La pelle liscia e calda, i muscoli di petto e addome, i capelli lisci come la seta. L'inchiostro che ricopre il corpo e quella scritta, il mio nome, che seguo con la punta del dito.
<< Bella vero? Ho pensato che fosse appropriata, visto che tu sei Mia di nome e di fatto>> si lascia scappare detto.
<< E' vero, hai ragione. Io sono e sarò sempre tua>> avvicino il viso al suo, cercando il contatto ma, improvvisamente mi allontana, con la freddezza negli occhi. Sorride crudele e dice:
<< Era questo che volevo, umiliarti ancora, perché io non ti voglio, non ti amo e mai ti amerò. Sarà sempre così, addio Mia>> si alza e si allontana, mentre io allungo le braccia per afferrarlo, per dirgli che no, non sopravvivrò di nuovo alla sua perdita. Che lo amo e che la mia vita non è nulla senza di lui. Ma sono muta, la bocca aperta e nessun suono che può uscirne.
Urlo e mi rizzo a sedere sul letto, sentendomi scuotere.
<< Mia, dannazione è solo un sogno!>> riprendo contatto con la realtà e trovo Morgan, seduto sul mio letto che mi guarda come se fosse in preda a qualche tipo di dolore. Mi tuffo tra le sue braccia e lo tengo stretto, godendo il conforto del suo corpo, delle mani che mi accarezzano e della sua voce, pacata, che mi rassicura e mi calma.
<< Scusa, mi dispiace tanto. Non volevo spaventarti, ero sicura che fossero cessati>> mi lascio scappare, senza riflettere, ancora scossa dall'incubo.
<< Capisco. Non ti devi scusare non hai fatto nulla di male>> è sempre gentile, così diverso dall'uomo che perseguita i miei sogni.
<< Mi cercavi? Per questo sei qui?>> chiedo.
<< Beh, avevi detto che in caso di bisogno avrei potuto cercarti e così...>> sorride, calmo.
<< Stai bene?>> domando subito allarmata, ancora abbracciata a lui.
<< Non potrei stare meglio, anche se c'è qualcosa che un po' mi turba>> prosegue stringendomi a sé, così forte e vicino che i nostri visi, quasi si toccano.
<< Che cosa?>> sono incuriosita, non sembra uomo capace di lasciarsi turbare e non per la famosa flemma inglese.
<< Tu: il bacio che ci siamo scambiati e tutta la confusione ed il dolore che ci sono in te. Mia, io non mi aspettavo che mi prendessi così tanto, non faccio che pensare a te, mi guardo attorno nella speranza di incontrarti. Tutto in così poco tempo, che mi lascia pieno di insicurezze e dubbi che tra l'altro, non fanno parte della mia natura. Ho sempre avuto un decente equilibrio ma tu sei entrata come un ciclone nella mia vita, sconvolgendola. Non so come fare, come comportarmi. Da una parte vorrei stare al mio posto e lasciarti il tempo di metabolizzare, di capire se davvero sei pronta per me. Vedo che una parte di te è attratta, non sono né stupido né cieco, dall'altra c'è il tuo amore per lui. Forte, indistruttibile, ma che ti uccide pian piano. Vedo come ti sforzi, nella consapevolezza di quanto sia tossica la tua relazione con lui. Certo, io non so nulla e forse ti parrò presuntuoso a parlarti così ma, credimi, ciò che voglio è solo sapere che cosa fare e che tu sia felice>> termina, con la sua solita calma. E mi rendo conto, che è contagiosa, dato che mi sono quietata anche io, un po'.
STAI LEGGENDO
SIAE Darkness & Light 2-Obscurity SU AMAZON
RomancePUBBLICATO A OTTOBRE 2019. DA REVISIONARE! LETTURA CONSIGLIATA SOLO A CHI HA LETTO LA VERSIONE INTEGRALE DEL PRIMO LIBRO! Due anni dopo i fatti accaduti, vediamo Mia alle prese con la vita Universitaria. È cambiata, diventando una ragazza fredda e...