SIAE Darkness & Light 2-Obscurity SU AMAZON

14

Capitolo a cura totale di panem234

Jakson POV

Sto camminando come tutti i giorni verso l'università con un gruppetto di ragazze che mi sbavano letteralmente dietro.

Arrivo al cancello quando vedo la macchina di Ace che sfreccia verso di me. Esce di macchina e lo vedo in tutto il suo splendore, che viene verso di me, veloce come una scheggia. Mi prende sottobraccio e dice:<< Vieni con me.>> Ė schietto, diretto, quasi freddo. 

<<Perchė?>>, Mi guarda in modo strano, a me sembra una domanda più che lecita dato che mi sta "sequestrando", capisco che gli riesca bene, però...

Non faccio più di tante storie, anche perché quando si arrabbia, mi fa molta paura. Salgo in macchina e in silenzio partiamo verso non so dove.

<<Amore...>> lo guardo e vedo che ha un gran bel sorriso in faccia e mi sciolgo come la neve. <<Tanti auguri innanzi tutto e buona seconda luna di miele. O prima, scegli quella che ti piace di più.>> 

Rimango senza parole, gli salto addosso che manca poco andiamo a sbattere, ma sono felicissimo. Ci fermiamo per una sosta veloce e poi ripartiamo. Si ferma davanti ad un hotel a quattro stelle fantastico, è in montagna, io amo la montagna. Lo abbraccio e lo bacio come fossi impazzito. Prende i bagagli dalla macchina e noto che ne ha preparato uno anche per me. Ė tenerissimo. Ammetto che è sempre lui a fare cose di questo tipo, ma oggi si è davvero superato. Una volta prese le chiavi della stanza, vado in bagno e quando ritorno Ace ha sistemato tutto ed è davanti alla porta. Lo guardo storto: <<Sorpresa...>> si limita a dire. Facciamo il giro di tutto l'hotel, e vediamo che ha tantissime cose per un quattro stelle: una piccola palestra, una piscina all'aperto, due ristoranti... Peccato ci sia la neve, o avremmo potuto fare il bagno. Mi porta in una Spa non lontano dall'hotel, dice che deve fare una cosa e che tornerà a breve visto che ovviamente è una sorpresa. Non mi convince del tutto, ma mi accontento. Non mi dispiace che mi abbia lasciato da solo, cosi posso farmi bello senza che lui veda per poi rimanere stupefatto.

Sono le sei e mezza quando torna a "prelevarmi", sono un po' arrabbiato, va bene che ero d'accordo sul fatto di stare solo, ma non per tre ore. Si scusa e torniamo all'albergo. Mi fa entrare in stanza ad occhi chiusi, guidandomi verso il bagno e facendomi scegliere una volta là cosa indossare. Ė estremamente adorabile; entrando ho sentito odore di rose, ma non gli dirò nulla. Basta questo per farmi ritornare di buon umore. Scendiamo tenendoci per mano ed io, semplicemente, adoro questi momenti, le piccole cose ecco, sono le mie preferite. Da questi gesti puoi vedere quanto una persona tenga a te. Ha prenotato in uno dei due ristoranti e il posto devo dire che mi piace moltissimo. 

<<L'ho scelto pensando a te.>> Mi dice nell'orecchio in tono dolce come se fosse un segreto. Lo bacio, è come se fossi in un sogno. Lo amo, lo amo tantissimo, darei la mia vita per lui anche se non mi lascerebbe mai rischiare cosi tanto. Ceniamo tra romanticismo e risate, siamo in un tavolo rotondo accanto alla finestra e vediamo la neve che cade. Mi piace particolarmente quest'atmosfera, noi due insieme e felici, in questo posto c'è qualcosa di magico. Finiamo di cenare con un dessert al cioccolato e panna, i nostri gusti preferiti in assoluto ed è pura libidine. Quando usciamo, mi porta a fare una passeggiata lungo il sentiero che dà sul bosco. Può sembrare un po' spaventoso, ma ci sono tantissime lanterne appese, che illuminano il cammino, e la neve che scende delicata sui nostri corpi. Arriviamo ad una specie di vasca rotonda fatta in pietra con dell'acqua calda dentro. Lo guardo e per poco non inizio a saltare dalla gioia, io adoro assolutamente queste cose. Amo anche lui, ma in questo momento amo la vasca in una maniera in cui non potrò mai amare lui. Scherzo ovviamente.