Mi lascio cadere in ginocchio insieme a lui, stringendolo e dicendogli:
<< Va tutto bene, sei al sicuro>> lo conforto.
<< No Mia, niente va bene.>>
<< Cosa è successo, perché sei così sconvolto?>> chiedo.
<< Poco fa Mel mi ha baciato e i ricordi sono tornati. Quando baciavo te, di Lucy e di tutte le cose orribili che mi faceva>> spiega.
<< Non voglio costringerti a ripercorrere quelle vicende, ma se vuoi, io sono qui e ti ascolto.>>
<< Ho desiderato così tante la volte la morte, da essermi quasi dimenticato come si vive. Ero così piccolo ed indifeso, ricordo le sue mani che mi toccavano, le sua bocca che mi faceva quelle orribili cose. Tutte le volte che pretendeva le facessi lo stesso. Vomitavo sempre dopo, mi sentivo così male, disgustato, mi facevo schifo. E le foto; foto su foto, video, di quelli che lei chiamava i nostri incontri segreti. Sempre nella mia camera, quando mio padre era via. E le pretese che aumentavano di volta in volta, via via che mi facevo più grande. I rapporti completi a cui mi ha costretto, dicendo che se non l'accontentavo lo avrebbe detto a mio padre e lui sarebbe morto di crepacuore. Mia madre si starà rivoltando nella tomba!>> urla, sbattendo i pugni sul pavimento in cemento.
<< Non azzardarti a dire questo! La colpa non è tua, eri solo un bambino. Un piccolo, innocente, bambino sfruttato da una donna marcia e corrotta. Deviata mentalmente, una pervertita>> lo afferro e lo costringo a guardarmi negli occhi. Il dolore, l'abuso e l'infinita tristezza, l'abisso, nei suoi occhi mi spezza in due.
<< Per questo Mia, per questo non ho mai voluto farti vedere quello che ero davvero. Un ragazzo buono, che ti avrebbe dato il mondo se me lo avessi chiesto. Un ragazzo che ti ha amata più di qualsiasi altra cosa nella vita. Quello che hai visto con Melissa, quello è il vero Rio. E ti amo, Mia, più della mia vita. L'unica cosa che vorrei è tornare indietro e cambiare tutto. Vorrei non averti fatto male, averti picchiata e maltrattata. Ti avrei voluta tenere stretta, trattarti come meriti di essere trattata, dirti ogni giorno quanto bene tu mi facessi, quanto fossi importante per me. E ti prego, ti supplico, dammi un'altra possibilità!>> vedo che ci mette il cuore e resto per un attimo senza fiato, immaginando come possa essere.
<< Non posso Rio. E non per come mi hai trattata o per le cose che mi hai appena detto. Non posso perché è tardi, sono innamorata di lui>> ammetto, staccandomi.
<< Non sarà mai tardi, non per noi. La nostra storia è troppo forte, importante, per finire così. Lo sai tu, lo so io e lo sa anche lui>> insiste. Lo conosco abbastanza da sapere che con lui, le parole non hanno effetto. Alzo la mano sinistra e lui, vedendo l'anello, sbianca. Si mette in ginocchio e stringe i pugni.
<< Lo ami davvero, allora? Così tanto da dimenticare me, noi due e la nostra storia? Non mi ami più?>> spara a raffica.
<< Ti amerò sempre Rio. Sei stato il mio primo amore, il grande amore. Ma mi hai ferita, umiliata, più volte nonostante io non ti chiedessi nulla. Sono andata avanti con Morgan, è un brav'uomo, mi ama e mi rispetta. Sarò felice con lui>> ma non lo guardo non posso, mentre dico queste cose, insincere perfino alle mie orecchie.
Mi alzo e apro la porta, ma solo di poco visto che la sua mano, la richiude di scatto impedendomi di uscire. Afferra le mie braccia e mi costringe a guardarlo in faccia.
<< Non sarà mai una fine, mai Mia.>> posa le sue labbra su di me ed io dimentico tutto, anche il mondo che ci circonda. Mi perdo in lui e per una volta, lui, mi accoglie.
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RomansaPUBBLICATO A OTTOBRE 2019. DA REVISIONARE! LETTURA CONSIGLIATA SOLO A CHI HA LETTO LA VERSIONE INTEGRALE DEL PRIMO LIBRO! Due anni dopo i fatti accaduti, vediamo Mia alle prese con la vita Universitaria. È cambiata, diventando una ragazza fredda e...