Lui porta le sue mani dietro, sulla mia schiena...salendo proprio all'altezza dei ganci del mio reggiseno nero di pizzo. Al primo tentativo le fascette sovrapposte si lasciano andare liberandosi tra loro e rivelando la schiena. Subito dopo il mio petto. Sono mezza nuda ma, è come se lui non ci facesse più di tanto caso perchè guarda solo negli occhi e non si stacca dalle mie labbra, se non per riprendere un secondo il respiro successivo. E' un'apnea di sensazioni che non ci fa respirare fuori ma ci dà alito dentro. Là, dove l'aria non circola da un bel po' , perchè quella che mi manca fa troppo male. Mi stringe a sè sempre più avido ed io mi appiccico al suo bacino più avida di lui. Mi sento ribaltata in un caos di emozioni, ma non lo fermo, quel caos. In verità non fermo neanche lui. Tengo le braccia allungate intorno al suo collo mentre comprimo i miei seni turgidi sui suoi pettorali bollenti. Mi sembra di non volere altro che questo invadente contatto ma...A ad un tratto non mi basta e sento la mia mano destra scendere sulla fibbia della sua cintura, giuro: senza la mia autorizzazione. Si sposta leggermente da me per lasciare il giusto spazio alle mie dita e in questo intendersi complice il suo respiro si fa più concitato e impaziente. Sono curiosa e agitata. Sento il suo rigonfiamento sotto alla cerniera di quei jeans sconosciuti e questo mi provoca anche un po' di imbarazzo; ma quando sono pronta ad avventurarmi oltre l'elastico dei suoi slip...non vedo più niente.
Mi sveglio di soprassalto mentre cerco di mettere a fuoco un punto nel buio della stanza. L'unica cosa che sento è un forte respiro, ritmicamente affannato. E' il mio. Sto ansimando agitata, quasi sconvolta.
"Alissa? Alissa ti senti male?" riconosco la voce. A fare la domanda è Camilla, la mia coinquilina. "No. E' stato solo un sogno...tranquilla..." , mi giustifico insicura coprendomi il viso con le mani e ributtando la schiena all'indietro sul materasso.
E' stato solo un sogno...ripeto a me stessa.
Sento Camilla allontanarsi dal mio letto e fare ritorno al suo. So cosa sta pensando: che è l'ennesimo incubo che faccio su Luca. Ormai succede quasi tutte le notti da quando mi ha lasciata. Invece no, è la prima notte dopo tanto, che sogno un altro uomo. Il ragazzo della benzina mi ha seguita fino a qui per pomparmi il cuore durante questa notte tenebrosa. Ed io l'ho lasciato effettuare questo massaggio cardiaco...Non l'ho spinto via impulsivamente come ieri sera. Col palmo della mano mi asciugo quel velo di sudore che mi ha inumidito il petto. Adesso è dura riaddormentarsi se fisso lo sguardo su quel complesso così attraente di muscoli e capelli biondo scuro. Scarruffato forse quanto la sua vita. Da quegli occhi verdi bottiglia mi sarei aspettata di tutto. Ed è questo il punto. Io sto aspettando...Ma cosa?
...Stupida!
che me ne sono andata per un capriccio dell'orgoglio. Sarei dovuta rimanere... Anche solo per capire se mi apprezzava, visto che mi guardava in modo strano. Avrei dovuto scoprire se alla fine avrebbe potuto chiedermi il nome o il numero di telefono. E tutto questo restando! Invece sono scappata. Faccio sempre così. Quando mi mettono con le spalle al muro, attacco e scappo. La mia diffidenza c'era tutta, ma c' era anche una sorta di rassicurazione nell'aria che lui non mi avrebbe fatto niente di male. Anche se era buio e non c'era nessuno. Anche se era notte. Anche se eravamo reciprocamente ignoti. Credo di averlo captato dai suoi pochi, ma decisi, movimenti e da quel modo arrogante con cui irrompe di notte nella vita degli altri, ma lasciando emergere anche la gentilezza di cui è capace un uomo verso una donna. Stanotte va così. La testa sul cuscino ed il cuore altrove. E' tutta una questione di spazi. La testa in un posto ed il cuore in un altro e prima capisci che entrambi questi organi non potranno mai entrare all'interno del medesimo spazio, per una equilibrata convivenza, meglio vivi.
Probabilmente se chiudo gli occhi non smetterò di pensare, ma l'altra parte della notte passerà lo stesso e domani sarà un altro giorno. E il bello con la mito antracite sarà solo un'altra gaffe del destino.
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Brividi selvaggi
RomanceSelvaggio come il corpo di lui, brividi come quelli che scatena lei. Un po' angeli e un po' diavoli dentro ad un turbine di sensazioni travolgenti e segrete. "Le sono piombato ad un centimetro dal mento e so che la guardo con tutta la dolcezza e la...