"Cormac Mclaggen"
"Oh" disse Harry "era una cosa così terribile?"
Hermione riprese a respirare normalmente.
"Beh ecco, vedi Harry, Ron non l'avrebbe presa bene. Avevo paura che tu glielo dicessi."
"Tranquilla Herm" disse Harry "non dirò niente"
"Grazie Harry" la riccia sorrise e lo abbracciò
"E non chiamarmi Herm" disse poi.
Harry rise.***
"Wow! Wowwww!" strillò Ginny. "State insieme?! Lo dicevo io che siete fatti l'uno per l'altra, Ginny Wealsey ha sempre ragione, io lo sapevo che..." La rossa continuava a sputare fuori una parola dietro l'altra, era impossibile fermarla.
"Gin. Calma. Respira. Si, stiamo insieme. Non urlarlo al mondo." cercò di fermarla Hermione.
"E poi non va proprio tutto bene" continuò poi "insomma, qualcuno ci potrebbe scoprire, e pochi minuti fa se ne è accorto Harry..."
Ginny si bloccò. "CHE COSA?"
"Beh, continuava a chiermi che succedeva. Gli ho detto che mi ero fidanzata." iniziò Hermione
"E poi?"
"E poi mi ha chiesto chi fosse il mio ragazzo. Gli ho detto che era Cormac Mclaggen."
Ginny scoppiò a ridere, seguita da Hermione.
"E ti ha creduta?" chiese la rossa.
"Si" rispose Hermione ridendo, e le lanciò un cuscino.
"Hermione Granger!" strillò Ginny "preparati alla battaglia!" detto questo le lanciò un cuscino a sua volta.
Continuarono a ridere, urlare e lanciarsi cuscini per un bel pezzo.
Poi si ricomposero e scesero a cena.***
"HEY MALFOY! CHE HAI DA GUARDARE?" strillò Ron attirando l'attenzione di mezza sala grande. Draco distolse lo sguardo di scatto dal tavolo dei grifondoro. Si era incantato a fissare Hermione.
"Hermione" chiese poi Ron, diventando più rosso dei suoi capelli
"Perché Malfoy ti fissava?"
Hermione quasi si strozzò con il succo di zucca. "Oh. Ehm... Boh. Davvero non capisco cosa gli prenda... Ehm..."
"È sempre un pò strano da quando è iniziato l'anno non trovate?" Ginny cercò di cambiare discorso.
"Io lo so che cos'ha. Ma voi non mi date ascolto. È un mangiamorte" rispose Harry, convinto.
"No che non lo è, Harry!" dissero Ron, Hermione e Ginny alzando gli occhi al cielo.***
Domenica mattina. Draco si svegliò, sentendo un dolore bruciante al braccio. Oh no. Era lui. Di malavoglia, si smaterializzò a Malfoy Manor.
"Buongiorno Draco" disse Voldemort
"Buongiorno, mio signore"
"Bene, ti ho chiamato per ricordarti il tuo compito. Stai lavorando su come uccidere Silente, vero? "Chiese Voldemort
"Certo, mio signore" mentí Draco. Cazzo. Da quando stava con Hermione, se l'era completamente dimenticato.
"Bene. Volevo dirti, che quando avrai ucciso Silente, Potter non sarà più protetto, e come sai, io lo ucciderò. Dopo, prenderò il sopravvento. E dovremmo provvedere ad uccidere i mezzosangue. Cominceremo dall'amichetta di Potter, ma prima di lei, uccideremo il suo fidanzatino Wealsey davanti ai suoi occhi. Una volta ucciso il Potter, tu dovrai portarmi i suoi amichetti. Tutto chiaro?" ruggì Voldemort.
"T-tutto... Chiaro. Tutto chiaro, mio s-signore" balbettò Draco.
"Puoi andare" lo congedò Voldemort.
Draco si smaterializzò nella sua stanza.
Merda.
Hermione.
La sua Hermione.
No.
Hermione no.
Ma cosa poteva fare lui...?
Hermione...
Oh merda.
Non doveva pensarci.
Rimase a lungo a fissare il soffitto, poi, decise di andare a fare una passeggiata. Doveva schiarirsi le idee. Uscì dal castello e si diresse verso il lago nero.
Ma anche il lago nero, gli ricordava Hermione. Era lí, che lui le aveva chiesto di darle ripetizioni di trasfigurazione. Era lí, che tutto era iniziato. Nonostante i ricordi, continuò a camminare.
"Draco! Ehy Draco! DRACO!"
Quella voce.
Draco si girò lentamente.
Hermione correva verso di lui. I capelli al vento, un enorme sorriso.
Cazzo, se era bella.
Ma era anche l'ultima persona che avrebbe voluto incontrare in quel momento. Perché tutte a lui?
Hermione lo raggiunse, e lo baciò, a lungo. Draco aveva bisogno, delle sue labbra. Ma stare con lei, lo faceva anche soffrire.
Si staccarono.
Hermione sorrise.
Draco fece un mezzo sorriso tirato, sperando che le bastasse.
Ma lei era la strega piú brillante della sua età.
"Che hai?" chiese lei.
"Nulla. Sono solo stanco." mentí, e le sorrise.
"Sicuro?" chiese Hermione "puoi dirmi tutto, lo sai vero?"
"Lo so" rispose Draco "ma non ho nulla. Fidati."
"D'accordo..." rispose la riccia, poco convinta.
"Hai messo la mia collana!" Draco le sorrise. Questa volta era un sorriso sincero.
"D'ora in avanti non la toglierò mai più."
Draco la guardò. Era bellissima. Quella ragazza era dolce, simpatica, ed era l'unica che riusciva a capirlo. Era quella giusta. Si, ne era certo.
Se l'avesse lasciata andare, non sarebbe andato avanti. Non senza di lei.
In fondo, non era detto che il signore oscuro riuscisse ad uccidere Potter.
Per la prima volta nella sua vita si ritrovò a sperare che Harry prevalesse in qualcosa.
Per salvare lei.
Draco aveva deciso.
Se l'avrebbe persa, almeno doveva avere avere tanti bei ricordi di loro due.
Avrebbe passato con lei più tempo possibile. L'avrebbe tenuta stretta. Avrebbe avuto uno splendido ricordo di Hermione Granger.
"Draco, ci sei?" la ragazza lo risvegliò dai suoi pensieri.
"Hermione, io ti proteggerò per sempre. Io ci sarò. Ti amo"
"Anche io ti amo, Draco"
Detto questo, si sdraiarono sull'erba, Hermione appoggiò la testa sulla sua spalla, e rimasero a chiacchierare fino al tramonto.ANGOLO AUTRICE
Ciauu! Lo so, forse questo capitolo è troppo drastico, ma non mi piaceva l'idea che andasse sempre tutto bene. Prima o poi doveva succedere qualcosa di inaspettato.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Un abbraccio
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dramione || save me
FanfictionÈ il sesto anno ad Hogwarts per hermione e draco. Saranno pronti a vivere un nuovo anno, una anno come tutti gli altri. Ma sarà proprio come tutti gli altri? ------------------------------------------------------vi avverto: questa è la mia prima dra...