dramione || save me

Capitolo 13

"Allora saprai spiegarmi come mai oggi ho visto tu e Malfoy intenti a baciarvi."
La ragazza si bloccò.
Aveva sentito bene?
Perché? Lei e Draco non potevano essere felici insieme? Perché qualcosa o qualcuno doveva rovinare sempre tutto?
Hermione si fece coraggio, dopotutto era una grifondoro, e aver paura del proprio migliore amico era in effetti una cosa molto stupida.
"Tu, hai visto... Cosa?" riuscì a dire
"Hermione! Smettila di nascondermi tutto. Vi ho visti, non me lo sto inventando. Sono sicuro che fossi tu.
E adesso, la verità Hermione.
È Cormac, il tuo ragazzo?" Harry la guardò dritta negli occhi.
Hermione, che fino a quel momento aveva tenuto la testa bassa, alzò lo sguardo, fissando gli iridi  verde intenso di Harry. Poi, fece un lungo sospiro, e scosse la testa:
"No, Harry. Non è Cormac. Hai ragione, sto con Malfoy"
Harry stava per ribattere, ma Hermione lo precedette:
"Non interrompermi Harry, lasciami finire. Si, sto con Draco. Ma non è come pensi. Lui è cambiato, è molto dolce, all'inizio dell'anno mi ha chiesto scusa per tutto quello che mi ha fatto, e siamo diventati una specie di amici. Poi, ho iniziato a dargli ripetizioni di trasfigurazione, e il giorno in cui ti ho detto che stavo con Cormac, in realtà ero andata ad Hogsmeade con lui, e ci eravamo appena fidanzati. Io riesco a capirlo, e lui riesce a capire me.
Sono felice, quando sto con lui.
Non ve l'ho detto perché sapevo che non avreste capito, e infatti ora so, che tu non capirai.
Ma non importa, Harry. Io sto bene così. Io so che lui è quello giusto e mi basta.
Se ti arrabbierai, sappi che io ti capisco. Ma tu non l'hai mai visto come l'ho visto io.
Nessuno tranne me l'ha mai visto com'è davvero."
Harry la guardò, scioccato.
"Hermione, lui è un mangiamorte..." tentò Harry.
Hermione, sorrise e scosse la testa.
"No Harry, non lo è. Io so che non lo è. Se tu sapessi tutto quello che ha fatto per me quest'anno... Sono convinta che non lo sia. Potrai ripetermelo quante volte vorrai. Ma non ti ascolterò. Io non penso che sia  un mangiamorte e questo mi basta per sapere che non lo è."
Harry rimase lí impalato a fissare Hermione.
Le parole dell'amica lo avevano decisamente sconvolto.
Dopo svariati minuti, si riprese e disse:
"D'accordo Hermione. Se sei felice non sarò io a impedirti di stare con lui. Io voglio solo che tu stia bene. Ma, al minimo segno sospetto, mi prometti che lo allontanerai?"
"Te lo prometto" sorrise Hermione
"Allora va bene. Se ti farà soffrire gli spacco la faccia."
Hermione rise, poi si fiondò tra le braccia di Harry e lo strinse forte.
"Prometti di non dire niente a Ron?" chiese la ragazza indicando l'amico che, dall'altra parte della sala comune, li guardava con sguardo omicida.
"So che non la prenderebbe come l'hai presa tu, Harry"
"Non dirò niente" promise Harry.
I due si sorrisero, e poi tornarono da Ron e Ginny.

                              ***
Draco atraversava un corridoio buio.
Quando arrivò alla fine, trovò una porta. L'aprí e si ritrovo dentro una grande stanza vuota.
Ad un'angolo della stanza tuttavia, c'era qualcosa. O meglio, qualcuno.
Qualcuno in catene.
Si avvicinò.
"Hermione!" la ragazza aprì piano gli occhi. Era pallidissima. E aveva numerosi tagli sulle braccia.
Draco sapeva che glieli aveva fatti.
Lui.
"D-draco..." sussurrò Hermione
"Hermione, tranquilla. Adesso ti libero."
Il ragazzo sentì un rumore dietro di lui. Si girò. Lord Voldemort li fissava.
Sorrise beffardo.
"Sciocco ragazzo" disse
Poi, puntò la bacchetta contro Hermione.
"AVADA KEDAVRA!"

Draco si svegliò di soprassalto.
Sudava freddo, ansimava.
Un incubo.
Ne aveva fatti tanti, da quando parlato con Voldemort.
Ma nessuno era stato come quello.
"Hermione è in pericolo." sussurrò