Stavo scendendo le scale della sculla con Giulia, Martina e Serena, mentre spiegavo loro tutto l'accaduto. La campanella era appena suonata e Diego se ne era giá andato. Cercai Josh in mezzo alla folla dei tanti ragazzi poiché dovevo spiegargli tutto.
I miei occhi scrutavano attentamente e per questo non vidi lo scalino successivo e caddi provocando un urlo.
"Ti ho presa!"
Ero a 2 centimetri dalla faccia di Josh. Beh infondo lo avevo trovato.
Mi alzai e mi accorsi che tutti ci stavano guardando.
"Grazie" dissi io timidamente.
"E di che, ci mancava che ti lasciassi cadere!" mi disse porgendomi una mano per aiutarmi.
"Senti Josh, devo parlarti, vieni.." lo portai da una parte.
"Dimmi" mi disse sfiorandomi il braccio.
"Non é vero che io e Diego siamo fidanzati.."
"Ah, e allora perché..?"
"Non lo so." lo interruppi io.
"Va bene, non importa, ora vado."
"Ciao Josh.."
"Ciao Gio" mi salutó timidamente dandomi un bacio sulla guancia.
Mi suscitó un sorriso. Era stato molto dolce. Infondo Josh mi era sempre piaciuto alle medie, io gli andavo sempre dietro e a lui piacevo molto, infatti in seconda media eravamo stati una coppia fantastica. Era un bel ragazzo: aveva i capelli biondi e leggermente mossi, con due grandi occhi azzurri e leggeri, dolci, tranquilli, proprio come lui. Non mi piaceva piú, ovvio. Peró ogni tanto mi ricordava quando eravamo stati fidanzati, e infondo infondo provavo qualcosa, qualcosa un po piú di amicizia. Ma ora non pensavo a lui, ma a Diego. Un ragazzo che nemmeno conoscevo. Peró mi sembrava di conoscerlo da sempre.
Questi pensieri mi assalirono per tutto il tempo di ritorno a casa.
Quando arrivai aprii il cancello e urlai: "Mamma sono a casa!"
Nessuna risposta.
Urlai ancora piú forte, ma sempre lo stesso risultato.
Mi avvicinai al bancone in cucina e vidi un post-it con scritto:
'Gio, sono da papá per tutto il fine settimana, nel frattempo starai a casa da sola, la signora Marilin verrá a controllare che tutto vada bene.
Una bacio, mamma.
Ps. Ci sono degli avanzi del frigo.'
Sorrisi. La mamma era sempre molto premurosa. Questo week-end era da mio padre che era stato trasferito in un paesino vicino per seguire un paziente con una cura particolare, era un medico molto bravo e la mamma lo amava molto e anche io.
Quindi aprii il frigo e trovai tre pezzi di pizza, li presi e salii in camera.
Finito di mangiare presi il telefono e andai sul numero di Diego. Volevo vederlo, per capire meglio cosa fosse successo. Mi importava di lui e volevo scoprire tutto su di lui.
Decisi di chiamarlo.
Tere squilli e poi una voce decisa:
"Pronto."
"Ciao Diego, sono Gio."
Dopo cinque secondi che mi sembrarono troppo lunghi per una risposta disse: "Ehi, Gio..dimmi"
"V-volevo sapere se oggi pomeriggio potevamo vederci per parlare.."
"Di quello che é successo oggi?"
"Si." dissi con tono deciso.
"Okay..facciamo alle 16:30 davanti alla piazza centrale.."
"Va bene, a dopo.."
"A dopo Gio" e chiuse la chiamata.
Avevo un appuntamento con lui. Non sapevo nulla di nulla su come comportarmi e vestirmi, quindi feci una chiamata multipla con Giulia, Marty e Sere. Mi diedero molti consigli come solo loro sapevano fare.
Scelsi di mettermi una maglia un po corta bianca che lasciava scoperte le spalle e dei pantaloni corti neri un po larghi. Lasciai i miei capelli un po mossi sciolti sulle spalle e mi accentuai gli occhi con il mascara e un po di matita. Uscii di casa, guardando il telefon oche segnava le 16:15.*****
Ero appena arrivata davanti alla piazza, guardai il telefono che segnava le 16:25.
Doveva essere arrivato, quindi lo cercai con lo sguardo teso. 'Eccolo'.
Stava seduto su una panchina e anche lui stava cercando qualcuno che probabilmente ero io. Mi fermai ad osservarlo. Era bellisimo, indossava una camicia bianca e dei jeans. I suoi occhi brillavano alla luce del sole trasmettendomi leggerezza. Ad un certo punto i suoi occhi incontrarono i miei. Entambi sorridemmo contemporaneamente e lui inizió a camminare verso di me.
"Sei in anticipo" mi disse.
"Beh anche tu, avevi un altro appuntamento prima del mio?" dissi io in tono ironico.
"Beh certo, dopo di te dovrei vedere un'altra ragazza davanti a quel bar quindi muoviamoci.." gli diedi una spintarella in modo scherzoso ed iniziammo a camminare.
Ridemmo e scherzammo per tutto il tempo, e senza accorgercene erano giá passate 2 ore.
Ci sedemmo in un bar, lui ordinó un caffé macchiato e io una cioccolata calda.
"Allora, perché oggi hai detto a Josh che eravamo fidanzati, voglio capire meglio." dissi io con tono sicuro.
"Beh..io non lo so, volevo prottergerti, tutto qua, sai non mi piace molto il tuo amico, e non volevo che lui ti abbindolasse come fanno tutti quelli come lui.."
"Lui non mi abbindola e comunque non é quel tipo che pensi, anzi é abbastanza timido con le ragazze. Sai pensavo che tu fossi quel tipo di ragazzo che gioca con tutte e al quale non interessa nulla dei sentimenti, mi sbaglio?"
"Beh, non ti sbagli del tutto, ma io non sono cosí, ho dei sentimenti.. e li ascolto. Comunque sí prima giocavo um po con le ragazze.."
"Mm..e scommetto che hai fatto la stessa scenata di oggi a tutte e poi hai raccontato loro che era per proteggerle e bla bla, vero?" dissi io con tono sarcastico ed un leggero sorriso.
"Indovinato signorina Gio, e lei ci é cascata nella mia prova d'amore?"
"Oh no mi spiace, non mi lascio incantare tanto facilmente!" entrambi scoppiammo a ridere e alla fine seguí un intenso sguardo da parte sua. I miei occhi e i suoi erano una cosa unica ora. Era uno dei momenti piú belli di sempre questo.
"Diego!!" una voce acuta interruppe i miei pensieri e quel momento magico.Chi sará?
Ciao a tutti, questo é il nuovo capitolo, vi piace?
Tra Gio e Diego sta nascendo un'intesa!!
Vi dico solo che la misteriosa voce é femminile e porterá un po di scompoglio tra i due..
Che ne pensate di Josh?
Detto questo vi saluto, buona serataaa! 💘💘
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ALL I NEED IS YOU.
Genç KurguGiorgia, detta Gio per gli amici, é una ragazza che si é chiusa molto in se stessa dopo la morte di suo fratello Harry. All'inizio del nuovo anno scolastico si presenta in classe un ragazzo nuovo di nome Diego, un presuntuoso e arrogante dal punto d...