Capitolo 26

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"Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande."

Il mio messaggio va a tutte quelle donne che rimangono nell'ombra, magari pensando che il loro problema se ne vada da solo. Invece no, perché non se ne andrà mai senza una presa di posizione personale. Questo fenomeno dovrebbe stare sotto la luce del sole fino a scomparire, perché nessun essere umano dovrebbe sentirsi annientato mentalmente e fisicamente a causa di un amore malato.    #noallaviolenzasulledonne

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Non ho voglia neanche di mangiare, così salgo le scalinate per poter tornare in camera mia. Voglio solo dormire e dimenticarmi di questa giornata. Vorrei poter vedere quella donna misteriosa, ma visto che mi ha aiutata non penso che ci rivedremo più. Tuttavia spero di non rivedere quel Dolor, che mi fa solo gelare il sangue.

Sangue. I miei genitori avevano ragione nella lettera; questo mondo va avanti grazie al sangue. Molti angeli sono stati costretti a cadere per questo motivo, cedendo alle tentazioni di Lucifero.

Le parole di Ran mi rimbombano nella testa. "<<Potrei davvero diventare un demone?>>

<<Non voglio metterti paura, ma c'è una piccola possibilità che tu lo diventi.>>"

Mi siedo sul letto e rifletto bene su possibili piani futuri.

Piano A) Se dovesse succedere, cercherò di resistere davanti al sangue angelico.

Piano B) Se il piano A non dovesse funzione, me ne andrò da questo posto.

Piano C) Se non riuscissi a farcela da sola, sarò costretta a vivere insieme a tutti gli altri demoni, ovvero nelle comunità demoniache.

La testa mi scoppia per colpa di tutti i miei dubbi. Decido di non pensarci fino a domani mattina, così mi metto sotto le coperte e cerco di dormire.

Un odore di chiuso e fumo giunge alle mie narici, portandomi a storcere il naso. Quando apro gli occhi noto di essere circondata da una spessa nebbia grigia. A volte sento qualcuno urlare e lamentarsi, altre invece sento solo piangere e pregare perdono.

<<Scusami se ti ho fatta venire in questo posto, ma non avevo altra scelta.>>

Mi volto e rivedo la misteriosa donna dei miei sogni nei Campi Elisi. Questo posto però non lo è di sicuro. L'atmosfera è plumbea e triste, grazie alla nebbiolina grigia che ci circonda.

<<Dove siamo?>> le chiedo, dando voce ai miei pensieri.

<<In Purgatorio. Devo scontare la pena per averti aiutata.>>

<<Non volevo questo per te...>>

<<Lo so piccola Alyssa, lo so. Sono felice di averti aiutata, ma adesso dimmi, hai trovato delle risposte?>>

Annuisco e mi avvicino a lei. <<So chi sono i miei veri genitori, so quale sarà il mio futuro nel castello Poseidone, so anche d'avere una sorella. Ma, potrei diventare davvero un demone?>>

La donna mi mette una mano sulla spalla e me l'accarezza gentilmente. <<Un giorno desidererai tu stessa di diventarlo.>>

<<Cosa?!>> esclamo allontanandomi da lei. <<Come potrei desiderare di diventare un essere assetato di sangue? Non voglio e non lo diventerò!>>

Questione di sangue: ExperimentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora