Migliaia di uomini, donne e bambini sono distesi su delle barelle. Sembra che stiano dormendo, ma i loro petti non si alzano e non si abbassano con un ritmo regolare, anzi sono immobili. I loro volti sono pallidi e scarni, come se fossero morti. Alcuni sono gonfi, segno inequivocabile di un affogamento. Altri corpi sono mutilati e in via di putrefazione.
Mi porto una mano alla bocca, cercando di non vomitare. La puzza è orribile, così mi copro il naso con una mano. <<O mio Dio...>> sussurro debolmente.
<<E questo cosa significa?!>> esclama Finn guardandosi intorno.
<<Questo è l'inizio di un regno, Finn.>>
Ci voltiamo verso la ragazza bionda, Diana, che sta venendo verso di noi con passo felino. Diana è incredibilmente aggraziata sui tacchi vertiginosi che porta ai piedi, quasi come se ci fosse nata con questi. Il vestito color crema le arriva all'altezza delle ginocchia, mettendo in risalto la sua pelle e i suoi lunghi capelli platinati. Sembra quasi un angelo sceso in terra, ma sorprendentemente fuori luogo in un posto come questo.
<<Lasciateci soli, prego.>> ordina rivolta vero Demetrio e Jasmine. Questi due abbassano la testa ed escono velocemente dalla grande stanza. <<Bene, adesso possiamo parlare liberamente.>>
<<Che cos'è questo posto?!>> quasi urlo.
<<Qui Alyssa, c'è l'ultima comunità rimasta dei figli del diavolo.>>
Finn me ne ha parlato. I figli del diavolo sono meta-angeli convertiti al culto del sangue, e hanno un solo Dio: Satana. Sono dei demoni, oppure degli angeli pentiti o esiliati dal Paradiso.
<<E quindi vuoi trasformare tutte queste persone in demoni.>>
<<Esatto Finn.>>
Diana sorride e gira intorno ad una barella, accarezzando la guancia della bambina sopra di essa.
<<Come hai fatto a rapire così tante persone e a passare inosservata?>> chiedo guardandomi intorno.
<<Aspettavo questa domanda. Beh è stato un lavoro abbastanza lento e ponderato, ma alla fine ha dato i suoi frutti. Non li ho presi tutti insieme, sennò sarebbe stata notata da tutti la loro scomparsa, ma poco alla volta.>>
<<Ma nessuno li cercherà?>>
<<No Alyssa.>> risponde Finn, facendo girare sia me che Diana verso di lui. <<Nessuno li cercherà perchè non hanno una famiglia o amici, giusto Diana?>>
Diana incrocia le braccia sotto il seno e torna a guardarci, sempre con la sua aria da prima donna.
<<Giusto, Finn. Questi uomini, donne e bambini, sono tutte persone che vivono ai margini della società. Questa per esempio è una prostituta.>> dice indicando una donna lì vicino. <<E loro sono tutti orfanelli che chiedevano l'elemosina per strada.>> ed indica un gruppetto di bambini.
<<E cosa c'entriamo noi?>>
<<Lo vedrete molto presto.>>
La porta in fondo alla stanza si apre, facendo entrare di nuovo Demetrio e Jasmine e questa volta sono armati. <<Procedi Demetrio.>> gli ordina Diana.
Demetrio solleva Finn come se fosse una piuma, e lo fa cadere pesantemente sul pavimento. Finn si tiene lo stomaco e tossisce rumorosamente, sputando sangue.
<<Finn!>> urlo avvicinandomi a lui.
Jasmine mi punta una pistola alla tempia, e mi intima di non muovermi. Demetrio nel mentre ha ripreso Finn, e questa volta lo ho scaraventato contro la parete. Finn ricade al suolo e sputa ancora sangue dalla bocca.
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Questione di sangue: Experiment
ParanormálníOrietur in tenebris lux tua. Come poter rivelare a tutti la tua vera luce, quando questa ti fa sentire sbagliata? Tutto è in equilibrio precario. La quiete illusoria. Il mondo adesso gira tutto intorno al sangue, che distrugge e confonde ogni cosa...