Le settimane passarono e nemmeno me ne accorsi. La mia vita era un susseguirsi di azioni monotone e prive di significato, rendendomi così un inutile inetto.
La mattina mi svegliavo, dopo una notte insonne, andavo a correre, facevo colazione e poi dritto alla clinica, dove trascorrevo tutta la mia giornata.
Anche quel mercoledì era cominciato così, una corsa all'alba per scacciare i pensieri, una bella doccia fredda per svegliarmi e cercare di rimediare alla mancanza di sonno ed infine una tazza di caffè bollente.A metà settimana il traffico della città era opprimente, tanto da mettere a dura prova la mia pazienza. I minuti passavano e le auto davanti a me rimanevano ferme, dovevo prendere la strada secondaria che mi avrebbe condotto alla clinica, forse più lunga, ma necessaria.
Appena mi fu possibile imboccai una via meno trafficata alla mia destra e ripresi la mia strada. Il cellulare prese a suonare, lo attaccai alla cassa dell'auto tramite bluetooth e risposi a mio fratello Josh.
<<Dimmi>> affermai.<<Buongiorno anche a te fratellino>> rispose ironico.
<<Risparmia questo per Adam, cosa c'è?>> chiesi spazientito, la colonna mi aveva messo un certo nervosismo.
<<Adam mi dice lo stesso riferendosi a te>> mi informò ridendo. <<Comunque Julia mi ha detto che le hai promesso una passeggiata al parco uno di questi giorni, con annessa una bella cioccolata calda>>.
<<Ehm sì, ma non so quando potrò>> risposi subito, fermandomi davanti ad un semaforo rosso. <<Mi devo occupare di un sacco di casi e lo zoo mi ha chiamato per fare un controllo generale>>.
<<Portala con te, falle vedere com'è fare il veterinario, di sicuro non si annoierà>> provò a consigliarmi. <<Penso che farebbe di tutto pur di non rimanere nel mio ufficio e sua madre ha dei convegni purtroppo>>.
<<É un modo carino per chiedere di tenere tua figlia perché entrambi non potete?>> cercai di capire, inarcando le sopracciglia, prima di ripartire al semaforo verde.
<<Mettiamola così>> sussurrò. <<E poi l'ultima volta che sei andato a prenderla eri parecchio sorridente, credo ti faccia bene stare con lei, di sicuro non la lascio ad Adam un intero pomeriggio>> dichiarò.
Quel dannato pomeriggio avevo sudato tutte le mie camice per comparire uno zio divertente e spensierato.
Josh non sapeva cosa fosse successo, chi avessi incontrato e come la vista di Gabrielle, mi avesse fatto desiderare disperatamente di rivedere Hayley.
Avevo pure ipotizzato un possibile incontro se la bionda non fosse intervenuta.
Hayley che arrivava e Gabrielle che si zittiva di colpo, io mi voltavo verso di lei e ci guardavamo negli occhi, come se non fosse mai accaduto nulla.Erano solo inutili film che la mia testa riproduceva, qualcuno lo avrebbe potuto chiamare autolesionismo e forse era vero. Ma che avrei potuto farci?.
<<Va bene Josh>> sussurrai, osservando una donna in mezzo alla strada.
<<Cos..>> mi lasciai sfuggire, mentre notai il giubbotto catarifrangente che indossava ed un grande cartello di STOP che teneva fra le mani. Mi fece segno di fermarmi e mi indicò una via alla mia sinistra, facendomi capire che la strada dietro di sé fosse chiusa.
<<Casa succede Logan?>> mi chiese mio fratello, ricordandomi che fossi ancora in chiamata.
Lo ignorai però, abbassando il finestrino verso la giovane donna dai capelli biondi. <<La strada è chiusa?>> domandai.
Lei si avvicinò, mostrando i suoi occhi scuri, forse troppo. <<Stanno lavorando su delle tubature, entro questo pomeriggio sarà tutto a posto, per ora le chiedo di prendere quest'altra via però>> mi indicò una strada poco trafficata alla mia sinistra. <<Arrivi fino alla fine e poi svolti a destra, così tornerà all..>>
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Prejudices || come back
Romance[>>IN SOSPESO<<] Sequel di "Prejudices || give me love" COME BACK Logan l'ha lasciata andare, convinto di poterla così proteggere dal suo passato. Ma come sarà per Hayley tornare alla vita reale senza di lui? --- <<Secondo me ti piace ancora...